18

343 10 0
                                    

Gabriel Rossospina VN. T. in viaggio verso il villaggio delle Fate.

<<Grande idea la tua andare al villaggio! Come pensi di fare? >>

Marconi Junior sta iniziando a darmi sui nervi è peggio del padre le sue mille domande e i suoi modi da cazzone arricchito non aiutano.

<<Vuoi chiudere quella bocca almeno per un quarto d'ora. Poi Sami ci aiuterà a capire se i francesi sanno. >>

Mentre continuo a guidare vedo solo alberi e la strada infinita, ormai io e l'altro fuggitivo abbiamo oltrepassato il confine del Borgo dei desideri, diritti al Villaggio Fate.

La mia amica Sami mi sta aspettando spero solo di riuscire nel mio intento lei deve sapere cosa ha portato Marconi a compiere la sua strage familiare.

Non ci credo, abbia fatto ammazzare la sua famiglia così. Che questo idiota vicino a me sia un vampiro.

<<Chi è Sami, la tua ragazza? >>

<<Molto di più.>> rispondo il cretino continua a ridere con i suoi doppi sensi.

Almeno è allegro ed è di buona compagnia, ma c'è sempre una pecca è una testa di cazzo incredibile.

Prima di partire ha cominciato a pensare alla sorella che sta male, che lui non gli detto niente di cosa è diventato ora.

Per aggravare sua malinconia familiare gli ricordato che non appena Isabella scoprirà che s'è le data a gambe dopo la cerimonia dopo aver bevuto il sangue che l'ha strasformato lo accetterà senza problemi.

Senza impazzire a quanto so.

In questi giorni sta dando di matto è Andrea invece di aiutare la moglie ci litiga come il malato di testa che è.

Ho sempre saputo che lei non sarebbe stata felice con lui e ho un piano per farla innamorare di me.

È già in atto, suo fratello si fida di me visto che l'ho aiutato con la sua nuova vita.

Ma dallo specchietto dell'auto vedo una Bugatti nera con i vetri oscurati, qualcuno ci sta seguendo.

Davide Van Necker all'inseguimento dei due infami. Direzione villaggio Fate.

<<Ti ho detto che era una pessima, idea.>> è stata una cazzata portarmi lei dietro, questa notte ho fatto il porco con la piccola rossa al mio fianco che testarda non ha voluto staccarsi dal mio corpo per tornare a casa sua.

<<Non avevamo molta scelta. Mi sa che i due fuggitivi si sono accorti che non sono soli. >> indico con lo sguardo la strada e i due stanno accelerando e il telefono squilla.

<<Ciao Fratellino, perché non ti fai cazzi tuoi e te ne torni a a casa? >> la sua è alterata.

<<La mamma sta male, devi tornare a casa. >> invento, lui ha un debole per la mamma guai a chi la tocca, se sta male corre al suo capezzale in meno di un minuto.

La sua auto retrocede è fa inversione, nell'istante in cui ha fatto la manovra, ci ha creduto. Infatti quando si ferma accanto alla mia macchina abbassa il finestrino.

<<Torno a casa solo io. Lui fa ciò che vuole. >>

<<Non ho posto in macchina. >>

<<Non c'è si saranno problemi, la tua amichetta può andare con Marco. >>

<<No. Non vado in macchina con uno sconosciuto. >>

<<L'orologio scorre Van Necker... >>

<<Ho deciso scendi dall'auto. >> con uno sguardo inceneritore la rossa scende e lo stronzo si siede sul sedile accanto al mio.

Il Borgo Dei Desideri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora