Il Borgo Dei Desideri

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Davide Van Necker.
Sala conferenze.
Borgo dei Desideri.

<<Andarsene via così, inammissibile.>>

Alistar ha stancato anche me, con la sua politica del dovere e la sua visione del lavoro viene prima di tutto.

Il continuo vibrare del telefono di Andrea mi ha fatto capire che Isabella a casa starà dando di matto.

Quella Bianca con l'assistente di mia madre sono il peggio del peggio messe insieme.

Ricordo quando mia madre impartiva ordini su quanto fosse importante la formazione di Isabella in soli due giorni.

Quello scricciolo di ragazza si è ritrovata completamente immersa in una famiglia di immortali.

Scoprendo il nostro segreto a caro prezzo. La persona che lei amava di più al mondo è morta sotto i suoi stessi occhi. Ci credo che sta male.

L'espressione di mio fratello quando i suoi  occhi si sono posati sul telefono è stata dolorosa molto dolorosa.

Sta male anche lui, quando lei è distrutta.

Aveva preparato una grande sorpresa per lei, la grande villa di campagna in cui aveva deciso di portarci Isabella dovrà aspettare a lungo visto ciò che è accaduto due giorni fa.

<<Alistar devi comprendere, che la nuova arrivata della famiglia ha saputo di noi in quel modo. >>

Intervenendo mio padre a difesa di mio fratello, il nonno tace per un secondo e si risiede sulla sua poltrona dorata e tace.

<<L'ha presa così male?>>

<<Vedere i membri della sua famiglia morire di una morte come quella le abbia fatto bene? >>

Domando a tutti seduti a torno al tavolo.

<<No, è ci credo che... >> risponde Meg la mia sorella sa è stata lei a calmare Andrea quando lui voleva buttare giù la porta di quella stanza dove si era chiusa dentro Bella.

<<Cosa?>> interviene nostra madre nella conversazione.

<<Ha bisogno di tempo.>> dico io.

<<Potremmo andare da lei a vedere come sta? >> propone mia madre.

<<Si può fare. >> dice mio padre guardandomi in cerca della mia approvazione.

<<Invece no. >> ribatto.

<<Perché no?>> domanda Alistar,  quanto sono stupidi non capiscono che per lei Andrea è già difficile accettarlo per quello che è figuriamoci se prende in considerazione di stare con tutti noi per un giorno.

<<Non vuole nessuno di noi, rifiuta persino Andrea. >>

Tutti spalancano le pupille rosse, la verità fa male lo so.

<<Aspetteremo allora. Non abbiamo scelta. >> dice mio padre triste.

<<Cosa fa in casa tutto il giorno?>>

<<Andatelo a chiedere ad Andrea, cosa fa sua moglie tutto il giorno.>>

Saranno dispiaciuti ora,  di certo non rivelo a loro il vero stato d'animo di mia cognata. Spero solo abbia smesso di farsi male.  Per andarsene così Andrea le cose stanno messe molto male.

<<Parleremo con Andrea allora. Comunque ha fatto bene delegare i compiti. Mi spetto che tu Davide trovi Gabriel e lo riporti qui. >>

<<Lo farò, non temere.>>