LA SCOMMESSA

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ETHAN

Passo a prendere Roger, poi le ragazze e andiamo al nostro solito pub, non abbiamo ancora l'età per bere, ma Roger ha delle conoscenze e riesce a procurarsi qualche birra.

"Io prendo una coka."
"Fai davvero?"
"Sì. Devo guidare."
"Cosa vuoi che ti faccia una birra."
"Non rompere il cazzo, Roger, bevetevela voi!"

Dana non mi molla un secondo, sembra una sanguisuga, come Charlot è decisamente una bella ragazza, occhi nocciola intonati ai suoi capelli castani ricci. Il naso all'insù e zigomi pronunciati. Lei e Charlot sono sempre insieme ma sempre in competizione e a quanto pare l'oggetto di contesa sono spesso io.

Si pavoneggia davanti all'amica visibilmente irritata che stia con me, che pensa di farmi ingelosire con Roger, ma non me ne può fregar di meno. Stasera bacia lui, domani mattina sicuramente tornerà ad attaccare la mia bocca.

È proprio come afferma Kate, ce le passiamo come una palla di football, una vale l'altra, anche se preferisco scopare Charlot, ma solo per il fatto che fra le due è la meno fastidiosa, la più gettonata e per tutto il liceo la capo cheerleader e il capitano della squadra di football devono stare assieme.

Roger e Charlot iniziano a ballare strusciandosi e poco dopo spariscono dalla nostra vista, si saranno rinchiusi in bagno a divertirsi un po' e Dana mi si siede a cavalcioni e mi bacia senza contegno.

"Ethan, usciamo?"
"Non mi va!"
"Ho vinto la scommessa stamattina, me lo devi!"
"Non ti devo un cazzo mia cara. Volevi uscire con me? Beh, sono qui, no?"

Si dimena con maestria e non contenta allunga una mano sul mio pacco che con poco si ingrossa.

"Ma se usciamo ti divertirai di più. Charlot non si fa problemi con Roger...non dirmi che vuoi solo lei?"

Mi metto a ridere

"Quella dell'altra sera non le somigliava affatto!"
"Chi era?"
"Non sono affari tuoi!"
"Ok, allora che problemi hai?"
Insiste spupazzando i miei jeans al punto che mi sta scoppiando, non voglio cedere, non mi va stasera... la prendo e la scavallo dalle mie gambe.

"Non mi va di scopare. Sei sorda? Non tornano quei due? Dovrei andare a casa."
"Fai davvero?"
"Domani c'è l'ultimo esame, ed è tardi."

Eccoli che tornano, hanno l'aria sconvolta e prima di sedersi ordinano altro da bere, Charlot mi guarda soddisfatta, convinta di avermi ingelosito.

"Roger stasera è più focoso che mai."
"Contento per te. Ti ha tirato su il morale? Ehi amico, se ti interessa anche Dana vuole essere consolata, ma io dovrei andarmene a casa!"
"Stronzo!" Ringhia lei.
"Dai bella, non prendertela..."
Le dò un altro bacio proibito, tanto per zittirla.

"...Lo sai che quando non sono in vena non devi insistere, ma io non mi offendo, siamo tra amici. Vero Charlot?"
Dico alzandomi estraendo il portafogli per pagare la mia coka beccandomi un'occhiataccia anche da lei.

"Dove vai? Ho ordinato un'altra birra!"
"Se vuoi berla, te ne torni a casa da solo. Domani c'è l'esame di trigonometria."
"Io non vengo, tanto mi hanno già segato quegli stronzi!"

"Come non vieni? Domani abbiamo scommesso che riuscirò a baciare quel, come si chiama? Miller?"
"Dana sei adorabilmente malefica! Sono curioso di vedere la faccia di quella quattrocchi!"

Perché ce l'hanno ancora con loro? Sbatto i soldi sul tavolo facendolo tremare.
"Che cazzo avete contro quei due?"
"Oh niente! Tu pensa a come scopartela, è già passato un giorno, te ne restano altri ventinove."
"Cosa?" Chiede Charlot che ancora non sapeva della scommessa.

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora