SKATEBOARD

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NICOLE

Due settimane dopo...

"Cosa facciamo oggi? Scegli tu, non ci vedremo per una settimana, lascio a te la scelta!"

Edo mi guarda arricciando la bocca e roteando gli occhi in aria.

"Che ne dici di un po' di skate?"

"Cavolo sì, è molto che non andiamo alla pista."

"E..." si morde un labbro prima di lanciarmi una richiesta. "... posso dirlo anche a Brian? Parte anche lui per un ritiro di Football."

"Edo..." sbuffo. "...se verrebbe da solo nessun problema, ma lui non si muove senza il suo Amico!"

Il pensiero di vedere Ethan mi destabilizza. Sono solo due notti che riesco a dormire non pensando eccessivamente a lui e non ho intenzione di ricominciare tutto da capo, e più importante, non saprei come comportarmi per evitarlo.

"Dai Teso... non lo vedrò per quindici giorni, e in più rimango qui solo una settimana e sarò costretto a sopportare lo stronzo del mio padre." Cerca di corrompermi con il suo punto debole.

"Puoi vederlo stasera!"

Mi guarda imbronciato, sporgendo il labbro inferiore e facendomi gli occhioni tristi.

"Ok, ma ti prego, chiedigli di venire solo."

Mi fa un sorriso a trentadue denti e prende immediatamente il telefono, si getta sul mio letto e muove velocemente le dita sulla tastiera.

-Ciao ragazzone. Oggi io e Niki andiamo alla pista di skate a divertirci un po'. Ti andrebbe di venire a vederci? O se sai stare in piedi su una tavola, scatenarti anche tu.

"Digli di venire solo!" urlo ricordandoglielo. Lui sbuffa alzando gli occhi al cielo e continua a digitare.

-sarebbe meglio venissi da solo. Rischierei di perdere le palle se Niki incontrasse Ethan, ed io ci tengo alle mie palle. Tu no?

Lo vedo sorridere e mi getto sul letto a fianco a lui.

"Cosa cavolo hai scritto di così divertente!"

Allungo lo sguardo sullo schermo del telefono dubbiosa mi abbia tirato un tranello. Edo ha smesso solo da pochi giorni la sua missione di convincimento per farmi riavvicinare a lui, ma non lo farò. Posso credere che non avrebbe voluto accettare la scommessa, ma sono sempre del parere che la decisione l'abbia presa quando mi ha visto al ballo tutta agghindata. E poi... se davvero tenesse a me si sarebbe giustificato immediatamente. Mi avrebbe cecata. Non l'ha fatto per paura di cosa avrebbero potuto pensare i suoi amici, è andato a Miami a divertirsi. Edo non me lo ha confermato, ma le sue risposte vaghe me lo hanno fatto capire, Brian deve avergli detto che non si è astenuto da un preciso tipo di divertimento, e questo ha solo confermato la mia teoria: ero solo una scommessa trasformata in uno sfizio da togliersi.

"Sei il solito malizioso!"

"Teso, la mia vita sessuale dipende anche dalle mie palle, non credi?"

"Direi soprattutto da quelle!"

Scoppiamo in una esilarante risata e mi mancava farlo. Improvvisamente fa un urlo.

"Ha visualizzato! Sta scrivendo..." rimaniamo a fissare lo schermo, io personalmente ho il cuore a mille e ripeto tra me e me: Ethan no, Ethan no, Ethan no!

-dove e quando?

-tra mezz'ora al Pier 62 Skatepark.

-Non sapevo fossi capace ad usare uno skateboard

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora