PERCORSO MILITARE

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ETHAN

Nel pomeriggio siamo rivali nelle gare e quando finalmente sembra possibile stare un po' insieme. Simon e gli altri la bloccano per qualche gioco strano, la loro complicità mi irrita, ok, non è che voglio che si allontanino, ma vorrei averla tutta per me.

Ieri sera ha avuto anche da fare con Hanna, e oggi ho già messo in conto che Niki non mi presterà tutte le attenzioni che voglio, Edo arriva con l'aereo delle 10:00, e non parteciperà certo all'allenamento. In pratica mi sembra di vederla meno di prima.

"Ok ragazzi, potete andare alle docce!"

Mentre gli altri vanno, si spintonano per accedervi per primi, io e Brian dobbiamo riordinare le attrezzature e alla fine provvedere a pulire gli spogliatoi, oggi è il nostro turno, e non mi importerebbe se non fosse che Edo e Nicole stanno tornando, e saranno accolti da tutti tranne noi.

"Hans, quando hai finito qui ci sarebbe da preparare il percorso per oggi. Ti aspetto al campo B."

Cazzo! Ma fa apposta per tenermi lontano da sua figlia?

"Sì coach!" Rispondo scazzato.

"Problemi Hans?"

"No. Non ho altro da fare! Se vuole rifaccio anche i letti di tutti!"

Il mio sarcasmo esce fuori senza che me ne accorga, e non è molto producente per ottenere la sua simpatia.

"Potrebbe essere un'idea..."

Mi guarda serio alzando un sopracciglio, penso che Nicole ancora non lo abbia aggiornato sull'evoluzione del nostro rapporto, cosa che anch'io non ho ben capito. La mia testa pensa si sia tutto risolto, che abbia deciso di stare con me, ma i fatti cazzo, non dicono la stessa cosa, dall'altra sera non siamo più stati soli e soprattutto non mi ha mai dato modo di confermare il mio pensiero, ci sono sempre di mezzo gli altri.

"Coach, ce l'ha forse con me?" Continuo sul piano di sfida.
"Perché dovrei?"
"Senta, non giriamoci intorno! Niki mi ha detto che ha capito chi sono?"
"E saresti?" Chiede sfidandomi, ma non mi lascio intimidire, gli dico ciò che vuole sentirsi dire. Non sono uno che scappa.

"Lo stronzo inaffidabile che al ballo ha fatto ..." cazzo, mi viene un nodo in gola a pensarlo." Beh, sì, l'ha fatta arrabbiare."
"Arrabbiare? Tu l'hai fatta piangere! La mia bambina è forte, ma io la conosco, era triste, non arrabbiata.

Ha un'aria piuttosto spaventosa, cazzo è grosso e al momento, sembra gli esca fumo dalle orecchie.

"Beh, sì... ma lo era. Non lo è più! Io mi sono scusato, le ho spiegato il motivo del mio comportamento..."
"Senti Hans, non so cosa tu abbia fatto e forse non voglio nemmeno saperlo, o te ne potresti pentire amaramente, ma ti avverto..."
Lo interrompo. "Non l'ho sfiorata con un dito, se è quello che pensa! Non le farei mai del male. Io tengo a sua figlia."
"È vero coach. Lui ha solo impedito che altri le facessero davvero del male!"
Interviene Brian sempre in mia difesa.

"Cosa intendi dire? Chi cazzo voleva far del male a mia figlia?"
"Non importa, ora è tutto sistemato." Dico continuando a spostare gli attrezzi ben allineati a bordo campo.

"Sì coach! Nicole non è l'unica ad aver sofferto. Ethan è pazzo di lei."
"Brian. Piantala!"
Grido per impedire che mi faccia fare la figura della femminuccia.

"Hans, allora? È vero o non è vero?"
"Sì cazzo. Non ho mai conosciuto una come lei, visetto angelico mi è entrata nel sangue come una droga! Vorrei stare sempre con lei, e credevo di poterlo fare da quando ci siamo chiariti, invece devo star qui a pulire, perciò, senza offesa, ci lasci fare. Ci vediamo al campo B tra mezz'ora."

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora