I REGALI

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EDOALD

Non mi sembra vero svegliarmi accanto al mio ragazzone e non dover sentire di prima mattina le urla di mio padre che mi insulta per un nonnulla.

Certe volte penso lo facesse per il solo fatto di convincermi ad andarmene di casa, perché ha tirato la bocca al ghigno quando gli ho dato la notizia. Naturalmente non ho fatto alcun cenno che il mio coinquilino fosse il mio ragazzo, ma sono fortemente sicuro che lo sappia. Chissenefrega. Come programmato da anni, ho trovato un lavoro part time in un negozio di abbigliamento femminile. Ho preferito, perché Brian non voleva che casualmente adocchiassi uomini mezzi nudi, come se non ci fossero gli spogliatoi. A me va bene così, con il mio buono sconto, posso fornire tante belle opportunità a Niki.

Ora che vivo più distante da lei, non riesco a passare per la colazione come facevamo in passato, ma dopo le lezioni quando vado in negozio, passa lei a trovarmi essendo di strada e la sera usciamo, sempre noi quattro fissi, e poi ...Simon, Mike con Hanna, che si sono messi insieme, Bob, Logan e chi c'è, c'è. Abbiamo mantenuto i legami anche con Megan, e spesso ci ritroviamo con i suoi amici a suonare il Jazz. Le serate preferite di Niki e Ethan.

Non frequentiamo locali dove potremmo incontrare vecchie conoscenze indesiderate, perciò è come un nuovo inizio, con Brian.

Quando mi ha chiesto di andare a vivere con lui, scoppiai di felicità, e non certo per aver trovato un coinquilino con cui dividere le spese, anche se è un gran vantaggio viste le sue possibilità economiche.

Per due settimane abbiamo cercato un appartamento, ma non sembrava essercene uno che facesse al caso nostro. Io ne volevo uno non troppo costoso, non voglio approfittarne, ma quelli il cui prezzo d'affitto era a mia portata, erano troppi malconci... il ribrezzo di sedermi solo su un divano qualsiasi di quelli mi faceva venire l'orticaria, figuriamoci il letto. Perciò, ho accettato un compromesso, lui pensa all'affitto di un appartamento più decoroso, ed io penso alle bollette, e gran parte della spesa, anche se ha insistito a contribuire in quella, perché facendo sport, ha bisogno di parecchie proteine ed una dieta costosa.

Il nostro è un vero nido d'amore, non molto grande, ma carino e pulito, proprio come il cottage per Ethan e Niki.

Mi sveglio dall'aroma di caffè che invade la stanza. Brian è già in piedi, mattutino come sempre, lui e i suoi cinque chilometri di corsa prima delle lezioni, ma ora siamo in vacanza, perché alzarsi presto?

"Ehi ragazzone, cosa ti ha buttato giù dal letto così presto?"

"L'abitudine!" Mi risponde versando una tazza di caffè da dietro la cucina. Poi sento i suoi passi decisi avvicinarsi alla camera e sospiro vedendolo apparire. Il mio Bronzo di Riace personale in boxer mi porge il caffè.

"Buongiorno. Dormito bene?"

"Benissimo. E tu?"

"E me lo chiedi dopo stanotte?"

Sorrido, consapevole dei miei meriti.

"Continuiamo a rispondere con altre domande?"

Brian sorride guardando verso il basso, sul letto. Io bevo il caffè che mi ha preparato, come fa ogni mattina da quando viviamo insieme. E pensare che fino a pochi mesi fa il caffè era l'ultimo dei miei pensieri, mi svegliavo e non vedevo l'ora di uscire di casa per raggiungere Niki, ora, aspetto tutta la notte di svegliarmi e rivedere lui come prima cosa. Lui e il mio dolce caffè amaro.

"Sono finiti i biscotti, ho pensato che potremmo andare a prenderci dei Donuts?"

"Tu non mangi zuccheri inutili."

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora