SCOMMESSA D'AMORE

HAI PROMESSO

BRIAN

Ethan si allontana e Simon ed io, che abbiamo assistito a tutto, lo seguiamo. In tutto questo frastuono non ha visto dove sia finita Nicole, e spera fermamente che non ce l'abbia con lui.

"Avete visto dove è andata?" Ci chiede senza nominarla, sappiamo benissimo a chi si riferisce, e Simon indica un punto qualsiasi oltre il campo.

"È corsa via con Edo quando tuo padre ha tirato fuori la storia delle ragazze..."

"Merda!" Impreca.

"Ehi amico, non ce l'ha con te, e poi... io ho sentito cosa hai detto di lei, non preoccuparti, hai il nostro appoggio, e anche quello del coach.

Per quello che può valere... mi spiace." Simon gli dà due pacche sulla spalla e Ethan gli mostra un mezzo ghigno di circostanza.

Arriviamo negli spogliatoi e per prima cosa prende dallo zaino il telefono e la chiama.

"Non risponde! Bry... chiama Edo."

Mi implora, e non me lo faccio dire due volte, l'arrivo degli Hans mi ha impedito di parlare con lui, che se n'è andato con Niki. Per un attimo dimentico il perché l'ho chiamato quando con il suo spiazzante tono mi saluta.

"Ehi ragazzone, con il casino scoppiato prima, non ti ho nemmeno fatto i complimenti. Sei stato magnifico in campo."

"Grazie..." Rispondo sorridendo con aria maliziosa e da farfalle nello stomaco.

"Brian!"
Mi risveglia Ethan dal mondo dei sogni. Scrollo la testa e gli faccio segno di calmarsi.

"Ah sì, senti Edo, Nicole è con te?"

"Mhm, Mhm." Mugugna.

"Ed è arrabbiata?"

"Oh sì! In questo momento sbranerebbe chiunque intralciasse il suo cammino."

"Cazzo! Senti, Ethan non voleva farla arrabbiare, ha messo a tacere suo padre, avreste dovuto sentirlo, toccategli tutto ma non Visetto angelico. Diglielo! Se non ci crede, che chieda a Simon o al coach, lui c'era, ha sentito tutto."

"Ragazzone, guarda che non è furiosa con Ethan, ma con suo padre, per questo ce ne siamo andati, tu non conosci Niki, quando vede del torto, va in bestia e non voleva peggiorare la tensione tra lui e Ethan. Cazzo! Anche lui ha uno stronzo di padre!"

Non è proprio così, Timothy non è della stessa pasta di mio padre e del suo patrigno, lui è un uomo ingamba, mi ha accolto in casa come un figlio, ha solo il difetto di aver manifestato da sempre una evidente preferenza per il primogenito. Ethan un giorno mi ha detto che la madre è morta, ma non so altro, Timothy si è risposato e forse per quello ha sempre avuto attenzioni particolari per Richard, per compensare anche dell'amore della madre.

Ciò non toglie che non si sia comportato bene con Ethan, anche lui è suo figlio è merita la stessa stima.

"Già! Ha le sue convinzioni, ma non è un bastardo come i nostri. Perciò... deve stare tranquillo Ethan?"

"È stato un po' stronzo, ma sappiamo tutti che lo diventa quando si sente messo alle strette. Direi niente di preoccupante, niente che non si possa risolvere con delle scuse."

"Ok grazie della dritta. Faccio una doccia e ti raggiungo."

"Mhm... ti raggiungerei io volentieri ..."

Cazzo, Edo e il suo fare sempre malizioso, mi eccita solo pensarlo con me in doccia.

Mi sposto di qualche metro in preda ad un'ondata di calore da prima cotta adolescenziale, è così che mi fa sentire Edo, e Ethan mi fulmina con lo sguardo come per dire che mi lascia trenta secondi di tempo per riferirgli notizie su Nicole, o mi spaccherà il telefono.