NICOLE
Questa notte ho sognato ancora Ethan. Le sue labbra morbide sulle mie, la sua lingua calda che danza al ritmo di What a Wonderful Word di Louis Amstrong, il suo sapore di liquirizia... Sotto il palmo della mia mano, il battito del suo cuore è forte e accelerato, i suoi occhi scintillanti e scuri che mi studiano bramosamente, il desiderio mi invade, forte e impetuoso, di nuovo la sua bocca sulla mia, i nostri respiri che si mischiano, amo la sua bocca, la forma lussuriosa che ha, il suo sapore sembra reale, poi, vedo in lui un'espressione addolorata e una supplica, perché? Sembra tutto così perfetto! Il mio desidero si fa sempre più dilagante e mi fa scivolare più a fondo nel suo abbraccio e tutto d'un tratto si allontana, ora il suo corpo non mi vuole più, è lì fermo che mi guarda con un sogghigno arrogante e beffardo e dietro di lui compaiono Charlot e Dana e, ridono, ridono fino alle lacrime.Mi sono svegliata sudata e ancora con il sapore di liquirizia in bocca, ma è solo una sensazione, un sogno. Da quel giorno, da brava stupida masochista, non mi sono mai fatta mancare della liquirizia, consapevole dell'effetto che mi fa. Mi ero ripromessa di lasciarla a casa, a New York, ma è stato più forte di me, e quella piccolissima scatolina argentata con piccole gocce di liquirizia pura, è stata la prima cosa che ho messo in valigia. Ora è lì, sul mio comodino, giusto perché conosco il suo potere su di me, ed io voglio tanto sognare lui, anche se poi, mi sveglio triste.
Trudy salta sul letto a leccarmi la faccia salata, e io lo strapazzo e lo stringo a me fino a fargli emettere un guaito corto e sussurrato.
"Per fortuna c'è il mio bel cagnolone! Trudy, che me ne faccio di un bel ragazzo dal fisico scolpito e dagli occhi profondi se ho te?"
Abbaia e si libera dalla mia presa girando su sé stesso, poi abbaia più volte indicando il mio zaino.
"Cosa vuoi dirmi Trudy?"
Abbaia e lo annusa cercando di aprirlo. Poi lo azzanna e me lo porta.
"Che ti prende? Guarda che non ho biscotti lì dentro!"
Apro là zip per fargli vedere, estraggo due libri facendoglieli vedere, ma niente, estraggo il mio berretto dei Lions, e infine il mio pentagramma. Trudy abbaia e lo annusa.
"Ah, Trudy... non ho ispirazioni da tempo ormai."
Su quel pentagramma annoto in musica i miei pensieri, è lì che sto imprimendo la mia composizione felice, che ho promesso a mamma, ma sono bloccata. Trudy abbaia ancora e appoggia il naso fiutando ripulsivamente sullo zaino.
"Non c'è più niente Trudy! Dai che ti prende?"
Continua a grugnire abbassandosi con le zampe anteriori sullo zaino e scodinzolando.
Apro la tasca anteriore e frugo con la mano ripetendogli che non ho nulla, finché le mie dita incontrano qualcosa di piccolo e duro, lo afferro e lo estraggo lentamente fissandolo: il pezzo di mattone con cui Ethan ha inciso le note sull'asfalto sotto casa mia.
"Ethan..." dico con un debole filo di voce.
"Lo stavo sognando sai Trudy? Non riesco a non farlo. Lo odio!" Trudy abbaia forte.
"Ma lo voglio da morire!" Abbaia ancora e mi fa sorridere, sto confessando ad un cane quello che provo per Ethan, assurdo.
Scuoto la testa poi lo abbraccio.
"Non è vero. Non riesco ad odiarlo, lui ha la musica nel cuore, non posso accettare sia una persona crudele..." mi lecca il viso, facendomi sorridere. "... Brian e Kate lo adorano, se lo fosse, intendo crudele, non sarebbe possibile, non credi? Loro mi piacciono, e la mela non cade mai lontano dall'albero." Trudy abbaia di nuovo e mi spinge il fianco per farmi alzare.

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SCOMMESSA D'AMORE
RomantizmSoffrire per amore è un rito di passaggio, un destino che prima o poi segna tutti, anche le ragazze o i ragazzi più belli, sexy e affascinanti del mondo. Chi è Nicole per aver creduto di poter essere risparmiata da tale afflizione? Ha passato anni a...