IO TI BACIO

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NICOLE

Sono passati tre giorni, e come immaginavo è lui quello che mi fa impazzire, io che volevo fare l'indifferente e farlo ingelosire, non trascorro un secondo senza guardarlo, senza cercare il suo sguardo. Dopo quella sera al falò, ero convinta mi sarebbe venuta a cercare, invece no. Non fa che guardarmi a distanza, non ha bisogno di dirmi nulla, il suo sguardo mi sfiora il corpo con un brivido ogni volta, il suo sguardo è una carezza che brucia sul mio corpo, Dio quanto lo voglio, se solo ci fosse qui Edo, potrei sfogarmi un po', era solito con lui confessare i miei bollenti pensieri su Ethan, lo facevo quando nemmeno sapeva esistessi, ora non posso farlo al telefono, se qualcuno sentisse sarebbe altamente imbarazzante.

La mattina mi sembra aver speranze quando durante gli allenamenti  papà mi fa usare come peso, salgo sulle loro schiene nelle flessioni, sulle loro spalle negli squat o nelle corse a lunga resistenza, e non evito più il suo contatto,  anzi, lui lo stringo talmente forte che le braccia mi sì informicolano, non mi dice nulla, ma sento il suo cuore battere forte sotto i miei palmi stretti al suo torace, con lui, chiudo gli occhi e ascolto le vibrazioni che i nostri corpi creano, il battito del suo e del mio cuore, il suono del suo e del mio respiro, mi sembra di sentire la vibrazione musicale viaggiare ad una velocità speciale e raggiungere e far vibrare le nostre cellule, le memorizzo in modo da riportarle in musica quando poi mi chiudo in camera con la pianola.

Nel pomeriggio spesso ci affrontiamo nelle sfide a squadre, siamo avversari ma ci cerchiamo continuamente, sia che io partecipi attivamente alle gare o meno. Non mi importa chi segna più punti, ci divertiamo, i Columbia Lions sembrano sempre più amalgamati, Simon lo ha preso molto a cuore, ed è una conferma per me, Ethan se piace a lui davvero non è quell'arrogante popolare del liceo.

Hanna mi rende partecipe alle prove per l'omaggio a mamma, e vorrebbe che anch'io suonassi con loro, me lo propone durante un karaoke live strumentale, molto divertente, il vincitore porta a casa un punto alla squadra di appartenenza. Uno sballo. Mai sentito tante stonature tutte insieme, ma anche tanta bravura. Brian ha dato spettacolo alla grande, guadagnando tre punti per la squadra verde, io non ho potuto non fare una videochiamata a Edo che impazziva da casa. Naturalmente a fine canzone gliel'ho passato per un saluto, e ho colto l'occasione di averli presenti entrambi per dar loro una notizia.

"Ragazzi, ho parlato con Kevin e Dorine, lo sapete che sono la loro cocca, vero?"

"Leccaculo!" Mi grida Edo scherzando.

"Loro mi amano, altro che leccaculo. Comunque, li ho convinti che anche senza nessuna appartenenza agli sport, tu sei parte dei Lions perché sei il mio miglior amico, così li ho convinti a farti venire prima."

"Teso, ti amo da morire!"

"Chi è adesso il leccaculo?" Scherzo.

"Grazie Niki!" Urla Brian prendendomi in braccio e facendomi girare fino a farmi girar la testa, mi posa a terra e vede Ethan che lo guarda minaccioso.

"Ethan, non rompere, sono io..." dice Brian sventolando le dita davanti al suo viso. "...sono Brian, non ci sto provando, ho un ragazzo ricordi?"

Lo so che vorrebbe ridere, ma fa il sostenuto, e un po' l'imbarazzato per avergli fatto fare la figura del geloso, cosa tra l'altro vera. Come al solito ci guardiamo e vorrei tanto mi dicesse qualcosa. Si comporta come se fosse normale che nessuno debba avvicinarsi a me.

"Avete fatto un altro punto!" Grida Logan raggiungendoci. "...ma il prossimo sarà nostro."

Mi circonda la vita con un braccio sorridendomi, ed io gli rispondo anche se un po' forzata, sapendo che Ethan in quest'istante è infastidito.

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora