LA PARTITA

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ETHAN

Mi sveglio al suono del mio telefono, allungo un braccio a terra e lo raccolgo.

"Sono sveglio! Arrivo." Bisbiglio cercando di non svegliarla. È bellissima, ancor di più avvinghiata a me, ha il respiro leggero le sposto una ciocca di capelli dalla fronte e la bacio, lei arriccia la bocca in un sorriso e si stringe al mio petto spostando la gamba sulla mia.

Quanto vorrei rimanere qui, ma il coach ci aspetta in campo. Cerco di sfilarmi dalla sua presa ma la sento mugugnare.

"Dove vai?"
Le dò un altro bacio in fronte. "Starei qui volentieri, ma tuo padre è stato chiaro."
"Ma la partita è oggi pomeriggio!"
"E stamattina ha in serbo per noi un duro allenamento."
"Vengo anch'io!"
"Dormi ancora un po', ho patteggiato con lui ieri, puoi arrivare per le 10:00."
"E cosa gli hai promesso in cambio?"
"Il touchdown della vittoria!" Mi mordicchia il petto ridendo.

"L'arroganza non ti ha abbandonato del tutto, eh?"
"Ti piace no?. Dormi ancora un po'."

Mi alzo scivolando fuori dal letto con le sue mani che sfiorano il mio corpo per non abbandonarlo, e mi blocca afferrando l'elastico dei boxer.

"Un bacio..." Lamenta. Io sorrido, torno da lei che rilascia l'elastico riecheggiando un tonfo sulla mia pelle.
Mi chino e la bacio.

"A dopo piccola."
"A dopo amore!"

Le strizzo l'occhio, raccolgo i miei jeans e vado in bagno. Non ce la faccio più, devo pisciare e correre nel mio bungalow a cambiarmi, indosso i jeans, giusto per non uscire in boxer ma tengo la camicia stretta in mano, torno da lei per un altro bacio e corro da Brian.

Non ho dormito molto, ma penso sia stata la notte migliore della mia vita, svegliarmi e trovarla nella stessa posizione in cui l'ho lasciata prima di chiudere gli occhi.

"Che fine hai fatto Hans?" Mi chiede Cooper divertito mentre indosso la divisa da allenamento.
Come se non lo sapesse, è arrivato ieri pomeriggio, e peggio, lo ha trascorso gran parte  con Niki.

"Lo sai benissimo!"
"Ancora non mi sembra vero che Nikeskate abbia il ragazzo."
"Credevi forse rimanesse single a vita?"
"No, ma devi avere qualcosa di speciale per avergli tolto dalla testa quel..."
"Chi? Non dirmi Montgomery perché mi incazzo!"

Scoppia a ridere. "Luke? No. Anche se l'ho pensato anch'io per qualche anno!"

Guardo Brian che sembra curioso quanto me di sapere chi cazzo occupava i suoi pensieri.

"Allora?"
Ringhio infastidito. Mi ha detto che non c'è mai stato nessuno... il dubbio comincia a farsi strada nella mia mente e conoscendomi non è un bene.

"Non so come si chiama, era un bullo tutto muscoli del suo liceo, un quarterback arrogante che se la faceva con tutte. Coglione!"

Cazzo. Parla di me, ma io non sono un bullo.
"Coglione? Meglio allora che non l'abbia considerata!"
"Meglio che Nikeskate abbia capito che testa di cazzo è se non si è accorto di lei."

Torno a guardare Brian che ora sghignazza divertito. Gli dò un calcio al piede per farlo smettere, poi torno a guardare Cooper. Ha ragione, ma penso di evitare di fargli sapere che quel coglione sono io.

"La penso come te! Niki è la ragazza più intelligente e bella che abbia mai conosciuto."
"È molto che vi conoscete?"
"Non molto. Ma abbastanza per capire che la amo.
"Hai avuto altre storie?"
"Cos'è? Una cazzo di interrogatorio?"
"Voglio solo sapere se Nikeskate è in buone mani."
"No! È la prima."
"A vent'anni?" Chiede con un sogghigno da perfetto imbecille.
"Ma che cazzo... non in quel senso."

SCOMMESSA D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora