Mancava un'ora all'uscita al ristorante e Ginevra si stava sistemando i capelli. Appena finì, lo schermo del cellulare si illuminò. Guardò e lesse: chiamata in arrivo. Prese il telefono e lo portò il cellulare all'orecchio.
"Ciao Jamie."
"Ciao Ginny. Hai finito di prepararti?"
"Devo solo vestirmi. Tu?"
"Io devo scegliere tra due vestiti."
"Vestiti? Jamie stai uscendo con gli amici, non stai andando a un matrimonio."
"Sempre meglio di te che sembri una scappata di casa."
Ginevra alzò gli occhi al cielo.
"Comunque sono indecisa tra due vestiti." continuò.
"Sono sicura che uno di questi è quello azzurro chiaro con i fiori rosa tenue." tirò a indovinare.
"Esatto."
"E l'altro com'è?"
"L'altro è nero con delle rose rosse. Ti mando le foto mentre li indosso, dimmi quale ti piace di più."
Mentre Ginevra aspettava le foto, aprì l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettersi. Arrivarono le foto e le guardò.
"Ti sta meglio il vestito azzurro."
"Ok. Tu hai deciso cosa metterti?"
"Sì, mi metto una maglietta grigia scura e un paio di jeans corti neri."
Jamila sbuffò.
"A dopo." salutò Ginevra, e mise giù.
Sulla strada verso il parco le due amiche si incontrarono.
"Ti piace anche dal vivo?" chiese Jamila indicando il vestito.
"Sì." rispose lei.
Senza accorgersene, raggiunsero il parco. Raven e Jonathan erano già lì e stavano chiacchierando tra di loro. Non si accorsero delle nuove arrivate finché le due ragazze non li salutarono.
Lo sguardo di Ginevra si posò sui vestiti dell'amicə. Indossava una camicia nera a fiori e un paio di jeans scuri.
"Non ti avevo mai visto con una camicia. È stata Jamila a consigliartela?" commentò.
"Lei non mi ha consigliato niente." replicò Raven alzando le spalle.
"Allora ti ha contagiato con la sua eleganza."
"Dovrei contagiare anche te." osservò Jamila guardando l'amica.Ginevra le fece la linguaccia.
"Il ristorante è a dieci minuti a piedi." annunciò Jonathan.
Uscirono dal parco e si diressero verso il lungomare.
All'inizio i quattro chiacchierarono tuttə insieme, poi Jonathan e Raven aumentarono leggermente il passo e si misero a parlare tra di loro davanti alle due ragazze. Lo sguardo di Jamila cadde sui vestiti dell'amico.
"Dovrei contagiare anche Jonathan." commentò Jamila, guardando la maglietta e pantaloncini che indossava.
"No dai. È bellissimo anche così." disse Ginevra.
"Mi sarei sorpresa se avessi detto il contrario."
Le due rivolsero uno sguardo a Raven e Jonathan.
"Secondo te ci sentono?" domandò Ginevra.
"No. Quando parlano così non si accorgono di niente. Spero che Jonathan non ci faccia finire chissà dove." rispose Jamila.
Una manciata di minuto dopo, i due ragazzə si fermarono.
"È quel ristorante lì." annunciò Jonathan.
Con un dito, indicò un edificio con la scritta "Chinese restaurant" rosa fosforescente vicino al lungomare.
Entrarono e si sedettero in un tavolo vuoto vicino alla finestra che dava sulla strada, da cui si poteva vedere anche un po' di mare. Ordinarono per poi tornare a chiacchierare tra di loro.
"Vado un attimo in bagno." disse Ginevra alzandosi.
Glə altrə annuirono e lei attraversò il ristorante finché non arrivò alla toilette. Quando aprì la porta, la trovò vuota.
Mentre si lavava le mani, si guardò allo specchio. Osservando attentamente, notò qualcosa alle sue spalle. Qualcosa di color indaco, che si ricordava di aver già visto. Lo scrutò con attenzione, ma ancora una volta, si pentì della sua curiosità: era il fantasma di Erik, uguale a quello che aveva visto in spiaggia.

STAI LEGGENDO
Tutto Normale
ParanormalCOMPLETA IN REVISIONE (LO SARÀ) Ginevra è triste come non mai: Erik, il suo ex fidanzato, l'ha appena mollata, lasciandola annegare in un oceano di dolore e insicurezze. Ma un misterioso ragazzo dai capelli corvini entrerà improvvisamente nella sua...