Capitolo 13

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scoppia a ridere come un pazzo, chissà se voleva davvero sfiorare le mie labbra, chissà se vuoleva risentire il sapore di un mio bacio.

Torna da Alessandro lasciandomi li come una cretina, ci propone di andare in fondo alla spiaggia dove avevano allestito una zona per il tagadà qualche settimana fa, è una giostra meccanica si compone di una base a forma di disco del diametro di circa 8 metri sul cui perimetro sono disposti una serie di divanetti che guardano verso il centro della struttura, L'intera giostra viene fatta girare e durante la rotazione viene fatta inclinare in modo ondulatorio e in maniera repentina facendo così sobbalzare i passeggeri.

accettiamo e ci dirigiamo insieme sulla giostra.

paghiamo il biglietto e saliamo, parecchi ragazzi durante questo giro si alzano in piedi a fare i salti cercando di rimanere in piedi ma avendo una paura pazzesca di cadere rimango seduta.

Francesco inizia a mettersi al centro, è in grado di tenersi in equilibrio per un paio di minuti mentre Alessandro non fa altro che cadere.

rimango seduta a ridere come una pazza cercando di tenermi stretta per evitare di cadere da quel divanetto, Francescosi avvicina e si siede tenendosi per una mano alla lastra di ferro e ridendo urla: dai vieni anche tu

io: ma neanche per sogno, io cado

frà: ma smettila daiii

io: nonono

mi prende la mano emi spinge all'interno della giostra, è ufficiale io da qui non ci esco viva, se non sono per terra è solo perchè lui mi tiene per mano, ma come non detto si stacca e io vado in panico, Alessandro è appena caduto, due o tre ragazzi stanno saltando, io scivolo di colpo e Francesco mi afferra con forza, con quelle braccia cosi sensuali e forti, alzo lo sguardo e i nostri occhi s'incrociano, come fa ad avere degli occhi cosi dolci?

frà: posso lasciarti o cadi ancora?

io: se vuoi lasciarmi fai pure ma non so se scenderò viva da qui

frà: dai salta sulle mie spalle

io: cosi cadiamo in due

frà: dai dai dai ti lamenti sempre!

mi butto sulle sue spalle e i restanti 5 minuti ci divertiamo tutti e tre come matti mentre le due ragazze che erano con lui molto prima sono rimaste giù a fissarci imbronciate, non volevano salire perchè magari si rimpevano le unghie o si rovinavano il trucco, sono le solite ragazze che non pensano a divertirti ma pensano solo ai soldi e all'aspetto fisico, non riescono a capire che la vita è una e bisogno godersela fino in fondo.

torniamo all'hotel, ci sediamo sui divanetti all'entrata, appena Nathan arriva corre ad abbracciarmi e appena vede Francesco sorride e gli stalta addosso.

frà: ciao campione

nath: che ci fai qui?

frà: vacanza, sai che la tua mamma si stava per ammazzare sul tagadà?

nath: hahaha Payton davvero?

io: non ascoltarlo, lui vuole rovinarmi la reputazione

Lory: ah ragazzi domani Takagi ci raggiunge.

frà: perfetto

nath: siii

Francesco si avvicina al mio orecchio e sussurra: tutto bene? se vuoi io e te ce ne andiamo via prima

io: sisi tutto ok, non ha senso scappare no?

prendo nathan in braccio e vedo nella nostra stanza, gli faccio fare una doccia e lo preparo per scendere al ristorante, il telefono mi squilla, è vanessa, dice che sarebbe venuta con Denny qualche giorno qui a Rimini, dopo questa notizia sono felice, la mia Donna sarà qui con me, era da tempo che non la vedevo e ora posso riabbracciarla, picchiarla, posso infilargli la testa in mare e far finta di affogarla, potrò rompere le palle al suo ragazzo.....

si tutto stava tornando come prima ed è questo ciò che conta in quel momento per me.

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