Capitolo 18

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la testa mi scoppia, non ce la faccio più, sono sotto stress, oggi è anche il grande giorno, devo fare tutto di fretta, alle 10.30 in comune e poi in mezz'ora devo attraversare tutta la città per riprendermi il mio bambino.
Vanessa e Ilaria cercano di svagarmi, fanno le sceme, mi raccontano di come hanno conosciuto i ragazzi, Vane ha conosciuto Denny in discoteca, lui si era avvicinato col la scusa di un accendino, ci ha provato, lei l'ha rifiutato più volte dato che conosceva la sua reputazione da donnaiolo ma poi si è convinta che doveva buttarsi, doveva cercare di sconfiggere le paura e di farsi avanti e ora lui è sempre il solito coglione ma con la testa sulle spalle, da quando sta con lei è davvero cambiato, Ila invece ha conosciuto Riccardo fuori da un albergo e pian piano è scoppiato l'amore, ripeteva continuamente che lui voleva una ballerina figa come fidanzata ma alla fine non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, Ilaria è davvero una ragazza fantastica sia dentro che fuori e al suo fianco è davvero perfetta.
Vane: almeno un vestitino potevi metterlo
io: mica devo sposarmi per davvero
Ila: e non ci hai nemmeno invitata stronza
io: eh belle quanto mi sposerò seriamente siete le prime che inviterò, questo è poco ma sicuro.
Vane: che onore
Ila: ora scendi e spacca il culo a tutti!
Le ringrazio abbozzando un sorriso e corro dentro..... siamo pronti, sono le 10.30, ci mettiamo le fedi al dito, mettiamo le firme e corriamo fuori, è cosi strano averlo al moi fianco, sapere che lui anche solo per una minima cosa è mio, è strano sapere che dopo tutti questi anni ci siamo ritrovati e siamo uniti, è bello sentirsi sposata anche se in fondo non è cosi.
arriviamo a metà strada e ci blocchiamo, c'è stato un grave incidente e siamo bloccati, non ci sono vie d'uscita e il tempo scorre.
Frà: scendi
io: è?
Frà: accosto e molliamo qui l'auto, andiamo a piedi sicuramente arriviamo prima.
Annuisco e scendo dalla macchina, faccio un respiro profondo e iniziamo a correre, sento in vento che mi accarezza il viso, corro il più veloce possibile, il respiro si fa più affannoso, non ce la faccio più, sento che il mio cuore sta per esplodere insieme alla mia milza, ho la gola che brucia e le gambe che cedono.
Frà: dai pochi minuti e siamo arrivati
io: non ci riesco
Frà: sembri una nonnina, dai!
io: senti scemo sarai tu un nonno!
Frà: haha dammi la mano su!
mi prende la mano sudata e sorridendomi iniziamo a correre un'altra volta, sento la sua forza e la sua stanchezza, sento che è stanco ma non vuole arrendersi, dopo 5 minuti da lontano intravvediamo il palazzo, appena arriviamo ci dirigiamo allo sportello informazioni.
io: scusi sa dove posso trovare la signora moira?
sig.: quarto piano infondo al corridoio a destra c'è il suo studio, ma dovete prendere le scale perchè l'ascensore lo stanno aggiustando
Frà: grazie arrivederci!
scale? scale? mi vogliono morta? il telefono mi segnala che sono già le 11.30 e li l'adrenalina si fa sentire, iniziamo a salir le scale, dopo tutta questa strada se non mi ridanno nathan spacco la faccia a qualcuno, finalmente arriviamo, Francesco senza bussare apre la porta e nathan si alza in piedi e gli corre incontro per abbracciarlo, moira ci guarda stupita e la coppia seduta d'avanti a lei sono perplessi.
nath: mammaa
lo abbraccio forte.
Moira si alza in piedi esclamando: ormai i signori stanno firmano le carte!
Frà: non le hanno firmate!
Si avvicina a 2 signori, una donna di circa 35 anni e un uomo sui 38, sorriso dolce, gentile, avrebbero reso sicuramente Nathan felice..... prende i fogli e li strappa.
Frà: ora sicuramente non li firmano!
Moira: non ho problemi a fare delle fotocopie! sentite o uscite o chiamo la sicurezza.
io: mi dispiace ma non può portarmi via mio figlio, Sono una donna sposata quindi posso benissimo gestire la situazione
Alzo la mano mostrando la fede al dito.
Sig.ra X: ha ragione la ragazza, l'ha cresciuto lei il bambino e ha tutto il diritto di tenerlo
moira: ma ormai è tutto organizzato.
sig.ra X: arrivederci e grazie lo stesso
senza nemmeno salutare, prendo per mano nathan e ce ne andiamo, ora tutto è perfetto, tutto è come volevo, io e nathan, la mia famiglia.
io: grazie
fra: tesoro io ci sono sempre per te.


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