è passata una settimana, con Takagi sembra che si sia sistemato tutto, parliamo, ridiamo come se non fosse successo nulla, come se tutto quello accaduto precedentemente fosse solo un brutto sogno.
tra poco Nathan ha la sua prima vera partita, inizia un torneo importante ed è agitato come non mai.
nath: tra poco c'è la partita
Frà: siii tra poco c'è la partita, vinceremooo?
nath: ma tu non giochi
Frà: ma io sono il tuo menager quindi.... VINCIAMO?
nath: siiiii
Alessio: sono due bambini
Ila: uno è un bambino ed è giusto che fa il bambino, l'altro è un cretino
tra poco inizia la partita, siamo tutti in tribuna, facciamo tutti il tifo, uno per uno i miei amici sono arrivati e stanno seduti al mio fianco.
durante il fine primo tempo, tra la folla, noto una signora molto famigliare, l'ho già vista ma non mi viene in mente chi sia, si avvicina sempre di più a noi e più avanza e più mi sembra di conoscerla.
si piazza d'avanti a noi e ci guarda, è vestista con una giacca, camicia e pantaloni eleganti nonostante il caldo di fine primavera, so chi è, so che è una persona con cui ho avuto a che fare ma è come se avessi un vuoto di memoria, mi porge la mano, la stringo in segno di rispetto.
X: salve, sono moira e lei dovrebbe essere Payton giusto?
io: sisi sono io, e lei sarebbe?
moira: io sono un assistente sociale, è da un po che osservo il caso di nathan, e ho notato vari miglioramenti dopo il brutto episodio di vari anni fa alla sua famiglia.
tutti intorno a me mi guardano confusi solo Takagi mi guarda con incoraggiamento, non ho raccontato nulla agli altri del passato di nathan, per me è ancora una cosa da accettare ed è difficile parlarne, solo con lui sono riuscita ad aprirmi, mi sentivo capita, forse perchè ha una figlia o forse perchè stavo cedendo e lui era l'unica colonna che poteva sorreggermi in quel momento.
io: beh si è migliorato molto ma non capisco dove vuole arrivare
moira: senta non voglio fare giri di parole, a lei è stata rilasciata una carta per l'addozione del bambino con scritto che poteva tenerlo anche se era single solo perchè nessuno voleva un bambino con un passato cosi triste e non voleva problemi... ora però sono cambiate le cose, il bambino è cresciuto, ha meno problemi e la responsabilità mi sembra più elevata e lei non ha un lavoro stabile e sopratutto non è sposata, non ha nessuno che può aiutarla per il mantenimento, nessuna figura paterna.
io: mi sta dicendo che....
moira: si ha capito bene... le porterò via il bambino e lo darò in affidamente ad una Vera famiglia, tra 3 giorni deve essere tutto pronto, il bambino verrà con me, sempre se non si sposa ma penso sia impossibile no? ARRIVEDERCI.
avevo gli occhi spalancati, il mondo mi sta cadendo addosso, come faccio? io non voglio abbandonarlo, ha già sofferto troppo.... ho bisogno di lui, devo crescerlo io non un altra famiglia, sono io la persona più importante per lui e separarlo sarebbe un trauma per entrambi, forse Moira non capisce cosa vuol dire crescere un bambino, non sa cosa si prova a vederlo crescere, cosa si prova nel vedere il proprio figlio scrivere per la prima volta, vedere il primo dentino cadere, vederlo giocare e divertirsi senza pensieri, non sa cosa vuol dire arrivare a fine serata e sentirsi bene accanto alla persona che più ami.
perchè una donna non può crescere un bambino da sola? perchè devono sempre intervenire nella vita delle persone quando tutto sta andando per il meglio? perchè non scassano le palle ad altre persone che magari picchiano i figli addottivi o li sfruttano? la vita di nathan è perfetta cosi, si è vero faccio degli errori anche io e quindi a volte non tutto va per il verso giusto ma da quando sta con me e con gli altri sorride e sta bene, dovrebbe essere questo che conta.
i ragazzi mi chiedono spiegazioni, avevano ragione, dovevo parlarne prima del passato di nathan ma non mi sentivo pronta, non volevo che loro si comportassero diversamente per questo o semplicemente non volevo affrontare la realtà
Poco prima della fine della partita spiego ogni cosa, racconto dell'incidente, dei primi mesi a casa con lui, la difficoltà nel vederlo ogni giorno abbattuto, gli racconto i cambiamenti... quando finisco rimaniamo tutti in silenzio mentre sul mio viso scendono delle lacrime più salate del mare, scendono come pioggia senza fermarsi un secondo, ad un tratto sento tutto il calore delle persone più importanti per me, i miei amici, mi strongono in un unico abbraccio mentre davanti a me Takagi e Francesco mi guardano.
Francesco, Taka : SPOSAMI!
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"Ricomincio da me"
FanfictionChi l'avrebbe mai detto che sarebbe tornato un fantasma dal mio passato? Francesco Pierozzi, il ragazzo che ho amato da tutta la vita, l'unico uomo che mi ha dato la voglia di combattere per ciò che amo, lui, il ragazzino che un giorno mi rubò il cu...