"Ricomincio da me"

Capitolo 14

Perchè la finestra sbatte di continuo? mi sveglio di colpo ma la finestra è chiusa, mi accorgo solo successivamente che qualcuno sta bussando alla porta.
guardo l'orologio e sono le 7 di mattina... ma chi cazzo è che mi cerca cosi presto? mi fiondo ad aprire la porta e trovo Denny sorridente a braccia aperte.
io: cococo....cosa ci fai qui?
Denny: figa zia sembra che hai visto un fantasma
io: Un denny sveglio alle 7 è un evento più unico che raro
Denny: hahahaha fammi entrare, dov'è il mio piccolo futuro rapper?
io: dorme e poi cos'è sta storia del rapper?
Denny: Tranquilla zia tra un po di anni vedrai
Si butta sul letto come se fosse un bambino e sveglia Nathan, appena lo vede lo abbraccia cosi forte, adora passare del tempo cosi, adora il modo in cui lo fa giocare e divertire, sembrano quasi due coetanei.
Gli altri sono tutti sicuramente nell'altra stanza, c'è anche Takagi, voglio vederlo, voglio vedere ancora quel sorriso sul suo viso, perchè deve soffrire per una cretina come me? perchè non torna tutto come all'inizio?
La porta della stanza si apre improvvisamente, qualcuno si butta sulle mie spalle frantumando ogni pensiero, sento i suoi capelli lunghi sulla mia spalla, riconosco la sua risata da psicopatica, è qui, una delle mie migliori amiche è qui, Vanessa.
Mi volto per abbracciarla ma all'improvviso noto che alle sue spalle ci sono tutti, Francesco, Alessandro, Lorenzo, ed infine Takagi che ci guarda ridendo, sta ridendo? si cazzo! sul suo volto c'è un solco di magina, li guardo uno ad uno, tutti sorridenti, tutti felici, vorrei immortalare questo momento in una foto e non solo nel mio cuore.
Vane: coglionaaaaa
io: stronza mi hai mollato qui il fidanzato e sei andata a divertirti con gli altri?
Vane: Donna non lo sopporto più, voglio un attimo di pace, se vuoi te lo regalo.
Io: No graziesto meglio sola
Esclamo guardando Francesco negli occhi abbozzando un sorriso.
è l'ultimo giorno qui, stasera si parte, facciamo un altro giro sul tagadà e poi ci dividiamo nelle rispettive auto, quasi tutti sono arrivati in treno quindi cerchiamo di stringerci durante il viaggio.
tengo in braccio il mio bambino, sono orgogliosa di lui, da quando ha conosciuto i ragazzi è cambiato, è riuscito ad affrontare i mostri, sta lasciando andare il passato anche se gli fa ancora male, sono felice di averlo qui con me, di poterlo abbracciare, coccolare, farlo giocare, essere la persona più importante per lui.
nathan mi guarda con quegli occhi dolci colmi d'amore, mi stringe e sorridendo esclama: mamma ti voglio tanto bene! grazie di tutto questo...
Lorenzo, Denny, Vanessa e Alessandro si voltano sorpresi, non mi sono immaginata quelle parole, lui le ha dette veramente..... ho sentito quella parola, mi ha chiamato "mamma", è la prima volta e sto morendo dalla felicità, è qualcosa di speciale, sentirsi chiamare "mamma" ti fa sentire la persona più fortunata del mondo... ed è proprio cosi, gli occhi sono colmi di lacrime, l'emozione si è impossessata di me, non riesco a smettere di abbracciarlo.
nathan: Mamma mi fai male se mi abbracci cosi forte
io: Scusami amore è che sono felice
nathan: Ma non piangere se no piango anche io
vedo che sul suo viso una lacrima inizia a scendere, scoppiamo tutti a ridere e lo abbraccio ancora più forte, è un ometto.... anzi il MIO ometto.