Capitolo 9

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quando torni il tempo inizia a passare più lentamente ma questa volta no, è già quasi finito il mese, i miei due pupazzi sono appoggiati in fondo alla stanza, ogni volta che li guardo i loro occhi di cristallo mi rifanno vedere le immagini di quella stupenda vacanza.
Sento Vanessa ogni sera è diventata davvero importante per me, Ha deciso di comprare casa in fondo alla mia via, lei e Denny devono ancora scendere per firmare tutti i documenti e sistemarla, sicuramente tra un po di tempo sarà qui vicino a me.
Ilaria invece è diventata essenziale nella mia vita giornaliera, quando porto il mio bambino a scuola io e lei ci troviamo al bar per fare due chiacchiere e far colazione, molto spesso di pomeriggio andiamo a fare shopping in centro o stiamo con i ragazzi, da quando siamo tornate abbiamo fatto cosi tante cazzate insieme che nemmeno riesco a ricordarmele tutte.
Oggi è domenica, sveglio nathan e andiamo in cucina a fare colazione.
Vesto alla veloce nathan e lo accompagno al campetto dove gioca ogni tanto con Francesco, mentre passeggiamo per la strada mano nella mano mi ferma esclamando: "Payton... Francesco mi ha chiesto se voglio giocare in una squadra di calcio con bambini della mia età?"
io: tesoro io seguire il consiglio di Francesco, se ti piace giocare vacci e poi ti fai nuovi amici e ti diverti
nath: dici? forse ci provo......... Ti voglio tanto bene lo sai?
io: anche io piccolo mio.
arriviamo al mini campetto, è un prato con una porta, un posto abbandonato, un po fuori dal mondo, un posto dove ti puoi rilassare, con questo sole è qualcosa di spettacolare il panorama, mi siedo su una panchina e li guardo giocare, la loro anima è dispersa in quel campo, non pensano a nulla, la loro testa è fuori dal mondo si divertono e questo conta più di altre mille cose.
Francesco lascia il piccolo a fare due palleggi da solo e viene da me per salutarmi, si siede accanto sorridendo e mi bacia la guancia, non è da lui, è una cosa che non fa mai, cerco di non arrossire ma ormai è troppo tardi.
Frà: quindi lo lasci giocare davvero a calcio con i bambini?
io: certo, quando gioca è felice e a me basta questo
Frà: sai io e lui giochiamo solo a calcio perchè è quello che vuole, lo faccio solo per lui, spesso con lui non so come comportarmi però mi fa sentire ancora più bambino di quello che sono dentro ed è strana come sensazione.
io: perchè non vai tu a prenderlo a scuola un giorno?
frà: dici davvero?
io: si, intanto io cerco lavoro.. sempre se non hai impegni o problemi
frà: certo, lo porto con me in studio senza problemi, è un tipo tranquillo non darà sicuramente fastidio
verso le 18 torniamo a casa e salutiamo Francesco e torniamo a casa.
Takagi come quasi tutte le sere mi invia un messaggio per dirmi che passa da me dopo aver portato la piccola Nicole da monica, cosi intanto che lo aspetto io e Nathan ci buttiamo sul divano per coccolarci un po e guardare un cartone animato.
peter pan, il mio cartone preferito, alla fine un po tutti come lui, non vogliamo crescere, è un cartone che racchiude tutte le sensazioni, emozioni, desideri che ad una certa età si provano ... spesso vorrei andare nell'isola che non c'è, combattere con i pirati, raccontare fiabe ai bambini sperduti, volare, non pensare a niente, ma alla fine è solo un'immaginazione che ti rimane impressa nel cuore e che non se ne va.
Guardo l'orologio, Takagi è arrivato da poco, Preparo una cena veloce per tutte e 3, facciamo due chiacchiere e poi porto Il piccolo nathan a dormire, dopo aver affrontato una lunga giornata di gioco ha bisogno di recuperare le forze.
Dopo essersi addormentato, vado a farmi una doccia, mi metto il pigiama e vado sul divano accanto all'uomo tatuato che sta guardando un film su Canale 5.
io: perchè ridi?
taka: il tuo pigiama è nuovo?
io: beh si
taka: con le bretelle e dei maiali sopra? hahahahahah fai ridere
io:vai a cagare!!!! uuuuhhh takagi vieni e farti abbracciare
taka: vengo pure senza problemi
io: parlavo col cane mi dispiace.
scoppio a ridere e inizio a coccolare il mio cane, durante il film takagi non fece altro che guardarmi, ero io il suo film per caso?
allunga il braccio e lo mette intorno al mio collo, mi avvicina a lui e mi sussurra all'orecchio: sei stupenda anche cosi
sorrido e lo guardo negli occhi, i nostri sguardi vicini come quella volta al mare, ma ero tra le sue braccia, si avvicina e tenta di baciarmi ma abbasso la testa cercando di evitare il bacio e sprofondare solo in un semplice abbraccio...... non sento nulla, non riesco a provare emozioni con lui, non riesco a sentire il mio cuore battere forte, non riesco ad aprire il mio cuore a lui.

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