Capitolo 4

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sono le 10, il citofono suona, cerco di lasciar perdere ma la persona di sotto insiste e quindi mi alzo dal letto e apro la porta trovandomi Takagi sulla soglia con un sorriso a 489035 denti.
Lo faccio accomodare in cucina cosi posso fare benissimo colazione e ascoltare cosa ha da dirmi di cosi importante per svegliarmi a quest'ora.
taka: stai bene con quel pigiama
io: certo se lo dici tu
taka: sei bella con qualsiasi cosa
io: Dai ale.... ho sonno, cosa c'è?
taka: volevo chiederti se ti andava di uscire con me e gli altri oggi per andare al lago
io: nathan? non posso lasciarlo con mia mamma, è partita e lui si stanca subito a camminare.
Qualcuno dall'altra parte della stanza inizia a correre verso di me, appena è vicino lo afferro e lo stritolo forte forte, il mio marmocchio si è svegliato.
Nath: dai ti prego andiamo al lago con Takagi
taka: daiiii
Esclama facendo gli occhi dolci.
io: e va bene
nath: siiiii
Taka: bella li, sei fantastica

Ci prepariamo il più velocemente possibile, Alessandro gioca alla Wii in salotto mentre ci aspetta.
Appena finiamo lo raggiungiamo, dal suo sguardo capisco che ha capito che qualcosa non va ed effettivamente è cosi, ho paura di essere di troppo con loro, ho paura di non essere ben accetta e di passare per quella che vuole solo stare con loro solo perchè sono artisti.
taka: che hai?
io: no nulla
taka: dai so che hai qualcosa ormai ti conosco
io: è che mi sento un po a disagio non conosco nessuno, cioè vi conosco solo come artisti
"conosci me e pure Francesco... e lui direi che lo conosci benissimo!" dice in modo seccato.
io: ma...
taka: ma niente, siete stati insieme, magari ti piace ancora.. che stupido non averci pensato prima!
io:avevo 14 anni credi che ora, dopo anni, ci tornerei insieme? sono grande e vaccinata so quello faccio e sento, e so che non provo più nulla.. ero una bambina ale dai... e poi che problemi ti fai????
nath: non litigate!!
taka: hai ragione campione, è che mi arrabbio per niente.
nath: sei geloso ecco perchè
Alessandro abbassa lo sguardo, si gratta la testa e sorride nervoso.
Scendiamo le scale e salutiamo tutti, erano già li ad aspettarci, ci mettiamo nei posti in fondo e accanto a me si siede il Tatuato, dalla prima volta che l'ho incontrato non è cambiato di molto, ha il solito viso dolce ma questa volta è da uomo non più da ragazzino, non è più rasato ma ha una cresta che scende quasi sulla fronte, ha la solita espressione da ragazzo deciso anche se dentro è più confuso di quanto cerca di nascondere e gli occhiali da sole che nascondono quei dolci occhi che per tanto tempo mi hanno donato tanto ma poi ripenso alla cazzata di lasciarmi perchè non volevo donarmi a lui, pensa a come è sparito nel nulla e mi viene solo da ridere, ero cosi ingenua da credere a quelle parole.
mi misi a ridere seriamente senza che me ne accorgessi ma attirai la sua attenzione.
Frà: perchè ridi?
io: devo piangere?
Frà: sei acida.... non sei cambiata di una virgola! credevi che non ti riconoscessi?
io: beh.. se guardo le foto di quando avevo 14 anni e quelle di ora penso proprio di essere cambiata.
fra:mi dispiace ma non è cosi, gli atteggiamenti sono gli stessi, forse sei meno timida, e fisicamente sei migliorata ma si vede che sei tu!
io: tu non sei cambiato affatto.... sei un idiota come prima
Lory: penso che questa ragazza ti sterminerà
Frà: no tornerà da me vedrai.
Alessio: certo... nei tuoi sogni
Frà: dopo che ci siamo lasciati come l'hai presa?
io: lo vuoi sapere? dopo che tu sei sparito senza dirmi nulla ho pensato che stavo insieme ad una testa di cazzo senza palle.... e ora penso che sei il solito cretino di prima!
Alessandro teneva le orecchie tappate a nathan, cercava di farmi calmare ma ero troppo nervosa, stare accanto alla persona che più mi ha ferito in questi anni è come una lama sul petto, dopo cosi tanto tempo vorrei picchiarlo cosi tanto da fargli provare almeno un quarto del dolore che ho provato io quando mi ha lasciato sola in quel mondo cosi impuro e sporco.
Alessio: aspetta... tu te ne sei andato senza nemmeno parlarci e spiegarli il perchè del tuo gesto? cazzo ma siamo amici da anni e anni, sicuramente quando voi stavate insieme io e te eravamo già ottimi amici
Frà: beh si.... ma cerca di capirmi, stavo insieme ad una minorenne e sicuramente non sarebbe durata
taka: sei uno scemo!
frà: ma non credevo che dopo tanti anni l'avrei rivista e poi credevo che aveva messo tutto nel dimenticatoio.
io: io dimenticarmi? siamo stati insieme quasi 3 anni, forse per te non è stato nulla ma per me si..... va beh lasciamo perdere!

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