Lo abbraccio cosi forte come se voglio confermarmi che non è un sogno, sento il suo viso sprofondare nei miei capelli per annusarli, senso il suo respiro sul mio collo, restiamo sulla soglia della porta per 5 minuti, in silenzio, lentamente alzo il mio viso, i nostri occhi s'incrociano, i suoi sono cosi belli, dolci, sinceri, hanno quel colore indecifrabile che mi fa palpitare sempre di più il cuore ad ogni battito di ciglia.
io: "cosa ci fai qui?" esclamo per poi sfiorargli le labbra.
Frà: "finito l'instore ho preso l'auto che usiamo per girare il tour e sono corso qui, avevo paura di non arrivare in tempo ma invece eccomi qui." sorride mentre si avvicina per baciarmi sulle labbra.
Chiudo la porta e prendendolo per mano lo porto sul divano, vado sotto l'albero che abbiamo fatto io e Nathan poche settimane fa e prendo il suo regalo, mi piego per raccoglierlo quando all'improvviso sento dire: "mamma mia che bel culo".
Mi volto ridendo come una cretina sperando di non svegliare il mio piccolo, prendo il regalo e mi fiondo su di lui bacciandolo in ogni angolo del viso.
Frà: "mmmhhh Quanto mi piaci quando fai cosi?" sussurra al mio orecchio dolcemente.
Io: non farti l'abitudine bello mio" rispondo sorridendo per poi baciarlo un altra volta.
"questo è per te" dico staccandomi da quelle labbra morbide e porgendogli la scatolina del regalo.
Frà: ho pure io qualcosa per te, apri prima il tuo" dice tirando fuori un sacchettino dalla tasca.
Apro il sacchetto fatto a forma di caramella per ritrovare uno scatolino ricoperto da una carta regalo, sotto essa trovo un altra carta e poi un altra ancora, "Sei un idiota" dico ridendo.
Finalmente trovo lo scatolino, lo Apro e all'interno trovo una Fedina, Anzi non una ma QUELLA fedina, quella del matrimonio, la mia, l'avevo lasciata nel cassetto e lui l'ha presa per regalarmela.
Sopra di essa c'è un piccolo diamantino e all'interno c'è scritto "Francesco e Payton -love You" sorrido avvicinandomi al suo viso, lo bacio, dolcemente ma con una leggera passione, durante un bacio e l'altro esclamo "Grazie", senso dentro di me una voglia pazza di urlargli un "Ti Amo" ma ho paura, paura che sia troppo presto o che lui non gradisca, ho paura in una reazione negativa quindi mi limito a sorridere staccandomi da lui.
Lui apre il suo pacchetto come se fosse un bambino che apre sperando di trovare il suo gioco preferito, appena vede il Plettro accenna un sorriso, i suoi occhi brillano di una luce propria, indossa la catenina e prendendomi per mano dice "Mamma mia, ma quanto ti amo?" quelle parole, quella leggerezza, come se fosse una cosa normale, come se fossero 2 parole dette quotidianamente, solo dopo essere rimasta impalata a fissarlo con gli occhi lucidi si accorge delle sue parole e abbassando la testa di accarezza il coppino intimidito.
"Ti amo pure io sciocco" sussurro cercando il suo sguardo, una lacrima riga il mio viso, in pochi secondi il suo corpo si fionda sul mio, le nostre lingue giocano energicamente, sento il suo dolce sapore, pian piano mi toglie la maglietta e prendendomi in braccio, continuando a baciarmi, mi stende sul letto, in men che non si dica i nostri vestiti scompaiono lasciando i nostri corpi nudi sotto le coperte a sfiorarsi, la passione prende il sopravvento, ad ogni bacio sento la collana che gli ho regalato cul mio torace, è fredda e mi lascia alcuni brividi.
La notte passa cosi, baci, abbracci, sorrisi, corpi uniti e anime che ora sono legate dall'unica cosa. L'amore.
La mattina seguente ci svegliamo entrambi, le sue braccia mi tengono stretta a se, lui mi guarda accarezzandomi i capelli mentre io cerco di rendermi conto di tutto ciò che è successo, inizio a sentire freddo, mi alzo velocemente e mi metto un pigiama mentre gli lancio i suoi Boxer e una maglietta per farlo riscaldare.
Torno nel letto accanto a lui, Appoggio il mio viso sul suo petto cosi forte e sexy, sento il suo cuore battere a ritmo del mio, restiamo in silenzio, li, in questo momento le parole non servono, bastano i nostri corpi vicini e i nostri sorrisi sul viso.
Mezz'ora dopo qualcuno apre la porta della camera e sbircia per vedere se siamo svegli.
Io: "Buon Natale metto" dico mandandogli un bacio con la mano.
Nath: Posso venire anche io?"
Frà: "Buttati qui piccoletto" esclama allargando le braccia.
Nathan in pochissimi secondi si trova tra di noi, ridiamo, scherziamo come se fossimo una famiglia felice, oggi voglio vederla cosi, voglio vedere il lato bello di ogni cosa, di ogni gesto.
Il telefono di Francesco squilla, è sua mamma, sento un velo di dolcezza nella sua voce, mi fa tenerezza, è bello sapere che tra loro c'è un rapporto bellissimo pieno di affetto e serenità, appena riaggancia mi guarda felice esclamando "A pranzo andiamo da mamma".
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"Ricomincio da me"
FanfictionChi l'avrebbe mai detto che sarebbe tornato un fantasma dal mio passato? Francesco Pierozzi, il ragazzo che ho amato da tutta la vita, l'unico uomo che mi ha dato la voglia di combattere per ciò che amo, lui, il ragazzino che un giorno mi rubò il cu...