𝑇𝑜𝑚 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒 𝑒 𝐶ℎ𝑙𝑜𝑒 𝑀𝑎𝑙𝑓𝑜𝑦, 𝑢𝑛 𝑚𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜, 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒.
Chloe, moglie a soli diciassette anni di Tom Riddle, figlio di Voldemort ormai deceduto, a causa di un patto tr...
Mio padre ci ha invitati a cena. Non ho mai avuto un buon rapporto con lui, Mio fratello e mia madre sono l'unica ragione per cui sono felice di aver ricevuto questo invito. Lucius ha occhi solo per Draco, il figlio maggiore e prediletto. Io, invece, sono sempre stata la seconda scelta, una merce di scambio, e l'accordo con i Riddle ne è stata la prova.
Non ho mai avuto qualcuno che tenesse veramente a me e, probabilmente, non lo avrò mai.
*
Indossato il mio vestito grigio e con qualche dettaglio verde, scendo e raggiungo Tom, che mi attende alla fine della scalinata. Lui mi sta...fissando?
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Sembra che tutto attorno a noi si sia fermato. Ho la sensazione che mi stia mancando il respiro. E, per una volta, non ci stacchiamo gli occhi di dosso... E, per la prima volta, realizzo quanto lui sia bello in realtà... I litigi, gli attacchi di rabbia, la solitudine, tutto passa in secondo piano. Sento qualcosa nel mio stomaco, qualcosa che si muove. E sono sicura che siano le famose "farfalle"
Cosa mi sta succedendo?!
"Dobbiamo andare" interrompe il contatto visivo. Avanzo verso di lui lentamente e gli appoggio la mano sul cuore. È come se ne sentissi il bisogno.
E, per la prima volta, non si ribella al mio tocco...
"Ti sta battendo forte il cuore"
"Non dire sciocchezze, Chloe" "Senti" prendo la sua mano e la appoggio sulla mia. E sono sicura che lo stia sentendo anche lui, qualcosa si è acceso in quegli occhi misteriosi.
Sono sicura che abbia realizzato che un cuore appartiene anche a lui...
Poi il suo volto si incupisce, tutt'ad un tratto. "Non toccarmi" si sposta "Non farlo." ed esce dalla villa.
*
Il Malfoy Manor... La mia casa per quindici anni, anche se io non l'ho mai definita tale. La mia tensione è alla stelle.
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Varchiamo l'enorme giardino e siamo subito davanti alla porta. Tom si gira verso di me e mi lancia uno sguardo, come per dire "Posso?". Annuisco e bussa.
toc, toc, toc...
La porta si apre e ci accoglie Dobby, l'elfo domestico della mia famiglia. "Mio Signore" si inchina guardando Tom. "Chloe" si rivolge a me "Da quanto tempo" "Ciao Dobby, come stai?" gli rivolgo un sorriso affettuoso. "Dobby sta bene" risponde. "Accompagnaci dentro, forza" esclama Tom. "Sei sempre così impaziente" sbuffo sotto voce. "Cosa hai detto?" "Io?" "Proprio tu, Chloe" "Niente" "Non prendermi in giro" "Non ho detto niente" "Ripetilo" si avvicina. "Smettila di fare cos-"
"Siete arrivati" sento quella voce "Mio Signore, che piacere" si inginocchia. "Buonasera, Lucius" risponde Tom. "Figlia mia, finalmente ci rivediamo" "Padre" rispondo freddamente. Nessuno di noi rivolge parola. Tom mi lancia un'occhiata e sembra capire che sono a disagio. "Andiamo Lucius, prima di cenare dobbiamo discutere di qualche questione". "Prego" lo invita nel suo studio. Entrati entrambi, la porta si chiude a chiave.
Mi guardo attorno e cerco il resto della mia famiglia. "Figlia mia!" appare Narcissa davanti a me. "Madre!" corro ad abbracciarla. "Sei sempre così bella" mi accarezza una guancia. "Avremo modo di parlare, ora vai dai tuo fratello, ti sta aspettando" "Vado" dico sorridente.
Corro al piano di sopra e mi precipito davanti alla stanza di Draco. Sono emozionatissima. Busso e dopo pochi secondi la porta si apre.
"Finalmente!" esclama Draco. "Dra!" gli salto addosso "Mi sei mancato tantissimo" "Anche tu, Chloe. Anche tu.." Entriamo nella sua stanza e ci sediamo sul letto a gambe incrociate, come facevamo da bambini. Che bei ricordi...
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So che questo periodo non è il massimo per lui, nostro padre ed i mangiamorte lo obbligano a partecipare a missioni che lo fanno sentire sbagliato, quindi cerco di non entrare in quell'argomento.
"L'hai dipinta di nuovo?" mi guardo attorno, riferendomi alle pareti verdi e al nuovo arredamento della camera di mio fratello. "Si, ti piace?" "Molto" appoggio la testa sul suo petto. Rimarrei così per sempre. "Chloe" mi accarezza i capelli "Come va con lui?" "Come al solito, Dra" mento, nascondendo l'episodio di prima "È tutto uguale".
Sento che qualcosa sta cambiando, invece... E mi spaventa.
"Astoria?" cambio discorso. "L'ho mollata" "E perché?" domando. Erano così carini! "Se la faceva con Nott" "Theodore?" "Già. E poi la Parkinson non è male" mi fa l'occhiolino. "Draco, te la sei fatta?" mi fingo stupita. "Sapessi, sorellina" "Sai che odio questo nomignolo. Siamo gemelli!" "Ma sono uscito prima io" si vanta. "Si vede" ridacchio. "Mhm, vuoi la guerra?" domanda. Capisco subito a cosa si riferisce. "Non sai quanto, Malfoy" ribatto.
Che la battaglia di solletico abbia inizio! Abbiamo 17 anni, si, ma questo è uno dei pochi momenti in cui possiamo divertirci.
"Ok Draco, hai vinto! Ora smettilahahahaahaha" "Vinco sempre" si elogia. "È solo un'occasione"
"Ragazzi, scendete!" sentiamo la voce di nostra madre dal piano di sotto "È pronta la cena".
E come ogni bel momento, va rovinato... Che inizi il calvario!
~spazio autrice~ 28/01/23 Questo è il terzo capitolo, spero vi piaccia <3! Se riesco, ne posto un altro domani.
