•Capitolo 30•

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"Pss." sussurrò Blaise "Draco!"
"Cosa c'è?" rispose lui sbuffando, addentando un cucchiaio di cereali.
"Quella non è tua sorella?" disse Blaise indicando Chloe che entrava nella Sala Grande "Wow."
"Ma che cazzo." si alzò immediatamente e andò verso la gemella seduta al suo solito posto.

"Ma come cazzo ti sei vestita? Non vedi quanti morti di figa ti stanno guardando?"
esclamò sedendosi accanto alla sorella e minacciando con lo sguardo i ragazzini che la fissavano.
"Mi ascolti?" sbatté la mano sul tavolo, attirando l'attenzione di qualche studente.

Chloe si sistemò il rossetto sbavato per aver bevuto un bicchiere di succo.
"Era proprio quello il mio intento, fratellino.
Ed è tutto merito tuo."

"Fratellino? Merito mio? Che cazzo stai dicendo?"

"Da oggi tutti capiranno qual è il mio valore."

"Non era questo che intendevo, Chloe.
Non devi essere un'altra persona per dimostrarlo. Questa non sei tu."

"Si che lo sono, Dra."

"Ascoltami-"

"Ma quanto parli oggi?
È sabato, se permetti vado a divertirmi un po'."
fece l'occhiolino al fratello e si allontanò da lui rumorosamente, per via dei tacchi che sbattevano sul pavimento.

"fece l'occhiolino al fratello e si allontanò da lui rumorosamente, per via dei tacchi che sbattevano sul pavimento

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Raggiunse il fondo della tavolata dei Serpeverde.

"Theodore."

Senza preavviso, si sedette a cavalcioni su di lui, guardandolo attentamente negli occhi.

"Chloe? Che cazzo fa-"

La ragazza lo ammutolì, passando l'indice sulla sua bocca, mentre l'altra mano scendeva lungo il suo petto scolpito dai pettorali.
Portò le mani di Nott sulla sua vita, mentre gli lasciava dolci baci sul collo.

"Andiamo, Theodore. Non ti era mancato neanche un po'?"

Con le unghie rosse, iniziò ad accarezzargli il collo, provocandogli dei brividi.

"So quanto mi desideri..." sussurrò al suo orecchio.

"Sta zitta." disse lui, per poi iniziarla a baciare appassionatamente, sotto gli occhi di tutta la Sala Grande.
Chloe ghignò e ricambiò il bacio che divenne ancora più intenso.
Le mani di Theodore strinsero il suo fondoschiena, mentre le sue si agganciarono ai suoi capelli.
Le loro lingue si intrecciarono, lasciando tutti a bocca aperta.
Poco dopo, si alzarono e fecero per uscire e dirigersi verso i dormitori.
Ma prima, Chloe si girò verso dietro.
Il gioco stava per iniziare.
Guardò Tom, che sembrava essere nervoso,
il petto gli si alzava di continuo.

"Divertiti, Riddle." mimò con il labiale e gli fece l'occhiolino, per poi ribaciare intensamente Theodore davanti ai suoi occhi e andarsene.

Tom, al vedere quella scena, nascose la rabbia e ghignò a sua volta.
Chloe era veramente così convinta di vincere questo gioco?
Non sapeva con chi stava avendo a che fare.

*
"Già vai via?" domandò Theodore, dopo aver passato un'intensa mattinata con la Malfoy.

"Si, Theodore. Non montarti la testa, ok?"

Chloe si rivestì, partendo dall'intimo nero, fino a rimettere la gonna, ovviamente molto su.
"A dopo, Nott."
Aprì la porta e uscì, camminando fiera tra i corridoi.
Quell'aria da cattiva ragazza non le stava poi così tanto male.
Le occhiate degli studenti attratti da lei, fecero crescere il suo ego.
Era una studentessa dalle forme stupende, dai capelli biondi e dagli occhi verdi.
Insomma, potrebbe avere chiunque volesse.

Ma quando svoltò verso un corridoio vuoto, fu sbattuta al muro.
Le braccia di Tom la intrappolavano dinanzi a lui.

"Andiamo, Chloe. Giochi a fare la puttana?"
ghignò il Riddle, avvicinandosi al suo viso.

"Oh, ciao Tom. Che c'è, te la sei presa?" disse, appiccicando il suo corpo al suo "Vorresti essere al posto di Theodore?"

La prese per il collo e la avvicinò a se.
"Stai giocando con il fuoco, Malfoy.
Ricorda che se desidero una cosa, la ottengo sempre."

"E dimmi..." fece scendere le dita lungo il suo collo "Cosa vuoi?"

Tom si finse eccitato e passò l'indice sul labbro della ragazza.
Quando lei si avvicinò per baciarlo, lui però si spostò e si avvicinò al suo orecchio.

"Perderai, Chloe." le lasciò qualche bacio sul collo, immobilizzandola "Ti piace giocare..."

Si staccò da lei e le fece l'occhiolino.
"Vediamo chi sa farlo meglio."

Detto ciò, la lasciò li.
Il muro di difesa che si era costruita era crollato.
Era bastato solo uno sguardo.
Ma non si sarebbe arresa così facilmente.



~spazio autrice~
25/03/2023
Piccante questo capitolo eh?
Non odiatemi.
Chi vincerà secondo voi?
Prossimo giovedì 6 aprile<3.

when everything changed | Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora