•Capitolo 17•

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Draco

"Sono poche le ragioni per dire la verità. Mentre quelle per mentire sono infinite"
(Carlos Ruiz Zafón)

"L'ho obliviata" dissi, appena vidi i miei amici in Sala Grande "Ho obliviato Chloe"
Mi ha detto che non sarebbe scesa a cena per studiare, quello era il momento perfetto per sfogarmi con loro.

Come ho potuto obliviare mia sorella?
Lei si fida di me, non se lo aspetterebbe mai.
Basta un pulviscolo di falsità per disintegrare un universo di fiducia e, se lo scopre, lo perderò sicuramente.
Ho agito d'impulso, non volevo metterla in pericolo,  è una ragazza innocente e deve rimanere così per sempre.
L'amore tra fratelli, la fiducia, il legame, la complicità...
Ho paura di perdere tutto.

"Tu cosa?!" mi domandò Blaise.
"Cosa c'è, Zabini? Non ci senti?" risposi, particolarmente nervoso.
"Per quale cazzo di motivo?" chiese Theodore.
"Ho avuto un altro attacco di rabbia, mi capitano spesso ultimamente" appoggiai la testa sul palmo della mano "Le ho svelato tutto e, per rimediare, l'ho obliviata"
"Sai che se lo scopre non ti perdonerà mai, vero?" disse Blaise "Si fida di te più di chiunque al mondo"
"Non voglio metterla in pericolo e sapendo della missione lo era.
Lo eravamo anche noi, ricordate gli ordini di Tom" sbuffai "Nessuno deve sapere niente"
"Come pensi di fare?" parlò Theodore.
"Non lo so, amico. Non riesco a non dirle le cose o a mentirle"
ammisi.
"Ignorala" propose Blaise.
"Che cazzo stai dicendo? Sai che legame abbiamo, ho bisogno di lei come lei ha bisogno di me, Blaise" mi alterai.
"Va bene, se preferisci rischiare di doverla obliviare ancora, è una tua scelta" iniziò a mangiare.

Sarei stato un egoista se avessi preferito obliviarla ancora piuttosto che perderla, anche per un breve periodo?

Poi, capii che dovevo pensare al bene di mia sorella. Solo a quello.
Ero un pericolo per tutti, per tutto ciò che mi circondava.

"Qual è il piano?" mangiai a mia volta "Avanti, parla"
"Devi stare di meno con lei, parlarle di meno, almeno fino alla fine della missione" ripetè Blaise.
"Ci proverò" accettai.
"Canna?" si alzò Theodore, facendo per andare in camera sua.
"Andiamo"
Ci alzammo tutti e tre e andammo nella sua stanza.
Avevo bisogno di fumare.

*
Ero appoggiato alla testiera del letto, Blaise era seduto per terra e Theodore sul davanzale della finestra.
Mi passò una canna e non me ne privai.
Aspirai e mi liberai, completamente.
"Vacci piano, bro" mi disse Blaise, vedendomi aspirare insistentemente.
"Non rompere il cazzo" risposi gentilmente.

"Quando iniziamo?" domando Theodore "Chi prendiamo per primo?"
Capii a cosa si riferiva.
"Hai il foglio di Tom?" domandai.
"Penso di sì" si alzò e lo cercò tra i cassetti "Eccolo"
Me lo porse ed osservai i nomi.
"Partiamo dai Grifondoro"

I grifondoro

•Calì Patil.
•Lavanda Brown.
•Oliver Baston.
•Angelina Johnson.
•Katie Bell.
•Lee Jordan
•Alicia Spinnet
•Colin Canon

"Uccidiamo prima tutti loro.
Poi pensiamo alle altre casate."
"Quando partiamo?" domandò Blaise.
"Domani, è sabato non ci sono lezioni"
proposi e loro accettarono.
"Che rottura di palle" sbuffò Theodore.
"Vabbe, io vado" dissi, alzandomi.
"Notte, amico" mi salutò Blaise e diedi ad entrambi una pacca sulla spalla prima di uscire.
Sentivo ancora la testa piena di pensieri, di tormenti.
Decisi di andare sulla Torre Di Astronomia, sapevo che era il luogo perfetto per stare da solo.
Appena arrivato, però, vidi due sagome e poco dopo le riconobbi: erano Tom e Chloe, abbracciati.

~spazio autrice~
16/02/2023
Non so quando posterò, potrebbe essere anche lunedì, ma se riesco posto domenica.
Scusate ma ho una marea di impegni.
<3

when everything changed | Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora