•Capitolo 24•

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"È qui la festa?"

Tom fu sempre più convinto che l'alcool gli stesse regalando delle allucinazioni.
Tutti nella sala si guardarono stupiti sapendo chi avevano di fronte, eccetto i tre giovani ragazzi che non erano a conoscenza della persona che era in quel momento sull'uscio della porta.

"Cosa c'è, non sei felice di vedermi?"

Tom capì che era tutto reale, che una delle persone che più odiava al mondo, sparita da anni, era ora davanti a lui.
Capì che i demoni che lo avevano perseguitato per tutta la vita erano tornati.
Capì che l'infelicità era tornata a bussare alla porta del suo cuore.
Una delle persone che lo aveva ferito, torturato, sciupato, era tornato per tormentarlo.
Il suo passato era riuscito ad intrufolarsi nel suo presente. Non riusciva a crederci.
Non riusciva a concepire ciò che stava accadendo, era solo invaso da rabbia e disgusto.

"Mattheo." disse schifato.
"Ti sono mancato?" Mattheo entrò nella casa, salutando i colleghi presenti con indifferenza.
"Cosa cazzo vuoi?" sbottò Tom, non del tutto lucido.
Sapeva che suo fratello era venuto per distruggere quella bolla di felicità che si stava construendo attorno a lui, grazie a Chloe.
Sapeva che le visite di Mattheo non erano di certo casuali.
Gli stronzi rimangono tali.
Questo era ciò che Tom pensava e ne era fermamente convinto.

"Non ti ricordavo così volgare, sai?" parlò l'altro Riddle, girovagando per la sala e ispezionando l'arredamento "Ti sei dato da fare, vedo"
"Ripeto. Cosa cazzo vuoi da me, Mattheo?"
"Da quando è proibito andare a trovare il proprio fratello?" chiese retorico.
"Mi prendi anche per il culo?" Tom era in preda all'esaurimento.
"Andiamo, Tom. Rilassati." rispose Mattheo, lanciandosi sulla poltroncina di pelle con i piedi sul tavolino.
"Leva quei cazzo di piedi" Tom glieli scansò con poca delicatezza, mentre l'altro sbuffò.

"Mattheo Riddle, che onore" esclamò Lucius, lecchino come la merda.
"Malfoy" ricambiò il Riddle con un cenno del capo "Sempre in forma."
"Sempre" rispose il Malfoy fiero.

Nel frattempo, Draco, Blaise e Theodore guardavano Mattheo confusi , non sapendo chi fosse e perché avesse generato tutto questo scalpore.
"Un altro Riddle?" sussurrò il mulatto a Draco, che alzò le spalle non sapendo cosa dire.
"Si assomigliano" Theodore lo squadrò.
"Siamo gemelli, ragazzino" Mattheo notò il suo sguardo fisso su di lui, per poi osservarlo a sua volta.
"Primogenito dei Nott" commentò.
Theodore lo guardò con diffidenza.
Come faceva a sapere chi fosse?
"Quindi, Tom, ora arruoli anche i ragazzini?" schernì Tom.
"Esci da casa mia, Mattheo"
"Tua e della Malfoy, vero?" commentò ghignando Mattheo "Grande affare di nostro padre"
Iniziò a camminare per la sala, scrutando ogni dettaglio.

"Sai, me l'aveva descritta. Bionda, occhi verdi, un bel culo...
Peccato che papà non l'abbia promessa sposa a me, chissà quando ci saremmo divertiti"

Draco al sentire quelle parole scattò in piedi.
"Che cazzo hai detto di mia sorella?" urlò.
Era tremendamente geloso di Chloe, verso di lei nutriva un profondo sentimento di protezione che non era mai riuscito a controllare.
Era l'unica persona a cui teneva, l'unica che gli era rimasta sempre a fianco.
"Draco Malfoy, geloso della sorellina?" rise Mattheo, alzandosi dalla poltrona.
Draco fece per ribattere, ma Lucius lo colpì con il suo fedele bastone per farlo tornare al suo posto.

"Malfoy ha ragione." disse Tom, avvicinandosi pericolosamente al fratello e fronteggiandolo.
"Lei non devi nominarla."
"Che c'è, Tom? Ti sei presto una cottarella?"
lo schernì il gemello.
"Non fare il coglione, Mattheo.
Lei rimane fuori da tutto questo."
"Da quando ha importanza per te? Non era solo un patto, Tom? Un inutile e insignificante patto?" domandò retoricò Mattheo.

A quelle parole Tom non ci vide più, la rabbia lo aveva sopraffatto, le vene gli pulsavano forti sul collo.
Sferrò un pugno al fratello, che ricambiò a sua volta.
Si scambiarono calci, schiaffi e altri pugni.
Il sangue colava dalle narici di Tom, mentre le nocche del gemello sanguinavano.
La sua testa iniziò a girare, la vista a diventare sfocata.
Aveva subito troppa pressione, troppi pesi in quella giornata, il corpo lo aveva ormai abbandonato.

"Excelsiosempra!" Mattheo puntò la bacchetta verso Tom, che privo di forze cadde a terra.
Si avvicinò e lo guardò dall'alto sorridente.

"Ricordati che sarò sempre più forte di te, fratellino"
Poi, fu avvolto da una nube nera e si smaterializzò.



~spazio autrice~
6/03/2023
Che ne pensate di Mattheo?
Cosa succederà?
Prossimo mercoledì <3.

when everything changed | Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora