Capitolo 24- Oh no!

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Pov Laila

Non chiedete perché o come io sia stata convinta, no forse obbligata, ad andare a cena con Ally, Becky, Nathan e Liam.
Ma se qualcuno se lo stesse domandando, probabilmente la risposta è solo un nome.
Josh non c'era e non avevo motivo, quindi, di rifiutare.
In fondo una serata tra amici non avrebbe fatto male a nessuno di noi.
Ovviamente prima di accettare mi ero ben accertata che Josh non fosse presente e da quanto mi era stato riferito, aveva un incontro sta sera.
Per cui, lui non ci sarebbe stato.
Andammo in un posto conosciuto per essere uno dei ristoranti in cui facevano le patatine fritte più buone di Londra.
E da buon amante delle patatine fritte potevo mai rifiutare? Decisamente no.

Nathan e Liam volevano prendere entrambi la macchina ed eravamo letteralmente sul piazzale da almeno dieci minuti a sentire le loro lamentele.
Dopo varie discussioni su chi avrebbe preso la macchina per andare a mangiare, finalmente arrivammo ad una conclusione.
O meglio decisi io.
"Okay guido io, non consento ribattiti, avete avuto il vostro momento da maschi alfa " sventolai le mie chiavi della macchina e la aprii con il telecomandino.

Non sarà stata una dei loro bolidi da corsa, ma quattro ruote le aveva e si accendeva per cui andava bene lo stesso.
"Scherzi, non salirò mai con una donna alla guida, siete pericolose" parlò Nathan.
"Scusami?, ti faccio vedere io, brutto idiota!" urlò la sorella.
"Fingerò di aver avuto un allucinazione prima che Becky rimanga senza fratello" disse Ally.
"Ma ha ragione, una donna alla guida è un pericolo costante" disse Liam ridendo.
"Anche tu adesso?" Becky lo fulminò prima di andare in macchina insieme ad Ally
"Se avete paura rimanete pure qui" dissi mentre salivo alla guida. "ma se non vi togliete da davanti prima che parto potrei veramente darvi ragione su quanto una donna sia pericolosa alla guida" chiusi lo sportello.
I due si guardarono e alzarono le mani in aria con rassegnazione.
"Non partire, aspettaci"
Poi salirono con noi.
Nathan prese posto dietro mentre Liam salì davanti.
"Ci farai arrivare integri?" mi chiese quest'ultimo.
"Ho i miei dubbi amico" parlò Nathan.
"Se non chiudete la bocca ne dubiterò anche io" risposi prima di accendere la macchina e partire.

Dopo qualche minuto mi pentii subito della mia decisione di aver preso la macchina.
O forse di non averli presi sotto prima invece di farli salire.

"Passa, passa, passa" si mise al centro dei due sedili Nathan urlandomi di passare al semaforo dove era appena scattato il rosso.
"Ma che diavolo, ma chi ti ha dato la patente?!" disse Ally ributtandolo a sedere insieme a Becky.
"Sono ragazze, sai come sono, rispettano tutto nella strada"
Nei sedili posteriori si creò una confusione dove parlavano tutti uno sopra l'altro.
"Oh dio, questo forse è peggio di non guidare" disse Liam girando la testa verso il finestrino.

Aspettai il verde con ansia tacchettando le dita sopra il volante.
Scattò il verde e eccellerai subito facendo calare il silenzio.
"Stavo solo dicendo che.."
"Sta' zitto" dissero Ally e Becky contro Nathan.
Poi incrociarono le braccia al petto.
Nathan rimase zitto con un sorriso sotto i baffi mentre guardava Ally.
E Liam scoppiò a ridere.

La calma durò per poco altro tempo però.
"Ho detto a sinistra! Non destra!" disse Nathan sporgendosi al centro dei sedili.
"Mi hai detto destra e mentre giravo mi hai gridato di girare a sinistra, ma era già tardi!" dissi.
"Rigira qui" Liam mi indicò dove girare la macchina.
"Capita di confondersi" disse.
"Con la sinistra e la destra?" dissi incredula.
"Mi prendi per il culo?" dissi poi.
"Fidati non vuoi sapere la risposta" mi disse Liam.
Mi scappò una risata.
"Guardate che vi sento! Gira a sinistra adesso"

"Sano e salvo" disse Liam quando scese dalla macchina.
"I piedi toccano veramente la terra, siamo sopravvissuti"
"ah ah ah, molto divertente" dissi chiudendo la macchina.
"Voi non verrete più con noi!" disse Becky.
"Ma a voi piace stare con noi" disse Nathan mettendo un braccio sulle spalle di Ally.
"Da morire, soprattutto quando siete cosi insopportabili" li prese in giro la mia migliore amica.

Una volta entrati, un cameriere ci fece accomodare in un tavolo.
Io, Becky e Ally occupammo una fila di divanetti mentre i ragazzi quella di fronte a noi.
"Sentite questo odore, il mio stomaco sta protestando" disse Ally.
"Patatine fritte" disse Nathan annusando.
"Ma dai fratellino, non l'avrei mai detto"
In risposta prese un tovagliolo dal tavolo e lo arrotolò a pallina prima di lanciarlo in faccia alla sorella.
"Sei un idiota"
Scoppiamo a ridere.

Dopo un paio di minuti e dopo un chiacchiera e l'altra finalmente il cameriere ci portò un menù per ognuno di noi.
Li sfogliammo e rimasi a bocca aperta da quanti tipi di patatine facessero e scegliere era veramente impossibile.
Ma alla fine lo feci e in poco tempo ordinammo tutti.
Stavamo morendo di fame e dalla cucina usciva un odore che se non mangiavamo entro pochi minuti ci avrebbe ucciso.
Dopo poco tempo i piatti ci arrivarono e mangiammo di gusto.
In tre secondi spazzammo via ogni briciola di cibo.

"Quelle patatine erano da urlo" disse Nathan toccandosi la pancia.
"puoi dirlo forte" disse Liam.
"Allora, signorina Laila, ci porta a bere qualcosa adesso, giusto?" mi mise un braccio intorno alle spalle.
"Avete già cambiato idea? Due ore fa non avevate paura di salire con una donna al volante?" tolsi il suo braccio.
"Mi hai fatto ricredere, non è poi così male il modo in cui guidi. Meglio di Josh sicuramente!"
A quelle parole il respiro mi si bloccò.
Ma forse fu solo una parola e si trattava di uno nome.
"Con Josh non si è mai sicuri di uscire illesi, gli piace il pericolo, ma credo tu già lo sappia" mi fece l'occhiolino prima di alzare le sopracciglia su e giù.
Chissà quali strane idee si è fatto quel giorno.
Da quando ci aveva sorpreso in cucina era diverso e non perdeva un attimo per ricordarmelo.

Inspiegabilmente il mio cuore sembrava essere accelerato di qualche battito.
Avevo quasi paura che anche loro potessero sentirlo pompare.
"Amico, finiscila" disse Liam prima di guardarmi.

Okay, cos'era questa storia?
Ero uscita con loro proprio perché lui non c'era ed ora dovevo sentirne parlare?
Oppure dovevo vedere che i suoi amici dopo che lo nominavano guardavano me?
Mio dio, l'universo o chissà che altro era decisamente contro di me.

"Fratellino, sai che è proprio un ottima idea la tua" disse Becky.
Notai subito che lo fece per togliermi da quella situazione un po' strana.
"Su andiamo, io vado davanti però" Allison corse verso la macchina.
"Non ci provare" disse Nathan mentre la raggiunse circondandogli la vita con le braccia.
Gli infilò la testa nell'incavo del collo e la fece ridere come mai avevo visto.
Vederla così dopo tanto tempo rese felice anche me.
"Bene, ho perso anche lui" disse Liam abbracciando Becky.
"Sono carini, non ho mai visto mio fratello così preso"
"neanche io così coglione" disse Liam e scoppiammo a ridere.
"è bello tenere a qualcuno così" disse Becky.
"no, non è bello" rispose lui.
Non dissi nulla ma mi limitai ad ascoltare e vedere tutto.
Mi bastò vedere la delusione negli occhi di Becky per capire cosa avevano provocato in lei quelle parole.
Sapevo che non si aspettava di essere amata, ma so anche che in fondo, come tutti, lo desiderava.
Ma non mi era sfuggito il modo in cui Liam la guardava o come la teneva d'occhio o si assicurava che qualche ragazzo non le si avvicinasse troppo.
E non lo faceva come lo farebbe un amico.
Magari diceva così solo per paura di ammettere che provava qualcosa!

Dopo un paio di minuti arrivammo al locale.
Riconobbi subito che fu lo stesso dove io ed Allison andammo la sera stessa che arrivammo a Londra.
Parcheggiai vicino l'entrata e scesi di corsa.
Non avrei mai pensato che guidare con Nathan nel sedile davanti fosse più faticoso che sentirlo dietro.
Ma almeno era simpatico quando non parlava di certe cose.

Entrammo nel locale dal quale si sentiva già da fuori un po' di musica, ma non era troppo alta.
Ci accomodammo in un tavolo in un angolo vuoto, nonché l'unico posto libero e iniziamo a leggere nel cartone sopra il tavolo tutti i drink che facevano.
Il cameriere che passava nei tavoli accanto lanciò qualche occhiatina prima di avvicinarsi poi al nostro.
"Cosa vuoi ordinare bellezza?" disse guardando Becky.
"Oh, non ho ancora deciso, ma non appena lo faremo tutti te lo dirò" gli sorrise.
Guardai subito il viso di Liam che sembrava sull'orlo del controllo.
"Attenderò impaziente allora"
"Se vuoi tornare qua e provare a rimorchiare la ragazza che sta con me ti serviranno le gambe e la lingua non credi?"

Mi morsicai il labbro per trattenere ciò che volevo urlare.
Guardai subito il viso della mia amica e vidi i suoi occhi brillare.
Poi guardai Ally che aveva il mio stesso sguardo.

L'aveva appena definita "la ragazza che sta con me" e beh aveva lasciato intendere molto e mai come adesso eravamo entusiaste.

Abbassai lo sguardo ancora sorridente sul cartone che avevo tra le mani quando la mia attenzione fu catturata da qualcosa...

~Elis
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Lost in Love - Persi nell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora