Capitolo 12- Voci di corridoio

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Pov Laila

Era passata più di una settimana.
Ed era arrivato il fatidico giorno in cui mi sarei dovuta presentare ad un indirizzo scritto da non so chi.
Alla fine Becky mi disse cosa aveva pensato.
Sia lei che Allison mi avrebbero aspettato fuori in macchina.
E magari sarebbero entrate anche loro per osservare.
Magari era una buona idea, o magari no.
Forse non mi dovevo fidare e stavo mettendo in pericolo anche loro.
Questa cosa mi torturava la mente.
Non volevo che rischiassero qualcosa a causa mia.
"Non dovete farlo, io non voglio che-" dissi guardando Ally.
Becky non era in stanza, dopo la scuola era passata dal fratello e sarebbe ritornata a momenti.
"Laila, da sola non vai" mi parlò la mia migliore amica. "Non voglio lasciarti da sola"
"E lo apprezzo davvero, ma-"
"Nessun ma, non mi farai cambiare idea. Non sono nemmeno d'accordo che tu abbia accettato, ma la decisione spetta a te e io ti appoggerò in qualunque caso" concluse infine.
La porta si aprì e Becky entrò con una scatola tra le mani.
"Uu, a quanto pare il signorino Liam si è dato finalmente da fare!" esclamò Ally.
"Magari!" disse.
Lei e Liam avevano un rapporto molto particolare.
Si piacevano da un sacco di tempo ma erano entrambi frenati.
Non volevano rovinare le cose e volevano andarci piano.
"Non è per me" disse e poi mi guardò "È per te"
"Cosa? per me?" dissi e mi avvicinai alla scatola.
Era una scatola bianca con un fiocco sopra.
"L'hanno consegnato a Milly mezz'ora fa" affermò e me la diede in mano.
Alzai il coperchio e rimasi a bocca aperta.
Presi tra le mani il vestito blu di raso all'interno e lo ammirai.
Era bellissimo.
"È la stessa persona della lettera" disse Becky.

"Non sarà mica Alex" spalancò gli occhi Ally.
"Chi è Alex?" domandò Becky.
"Il suo ex ragazzo, un cretino con la laurea da principino" La mia migliore amica proprio non lo sopportava.
E come dargli torto, mollarlo era stata la cosa più giusta che potevo fare.
Mi aveva mancato di rispetto per mesi e mesi.
Fortunatamente non mi ero mai spinta oltre con lui.
"Oh cazzo, sarebbe-" Becky fu interrotta da Ally.
"Ridicolo è la parola giusta.
"Non credo sia lui" dissi.
"Secondo me si, è solito fare stronzate del genere" disse Ally.
"Te lo metterai?" mi domandò Becky.
Osservai il vestito e pensai a fondo.
"Chiunque sia se la può riprendere" lo buttai dentro la scatola e la chiusi. "Non ne voglio sapere niente di questa storia"

Era arrivata la sera, erano circa le sette e mezza.
Allison e Becky erano in mensa, io ero rimasta in camera, non volevo uscire.
Volevo rimanere un po' da sola.
Mi alzai dal letto e andai verso la scrivania.
Mentre prendevo un libro il mio sguardò vacillò sulla scatola che avevo appoggiato lì sopra.

Per un momento mi sfiorò anche a me l'idea che fosse Alex, ma ormai quello era un capitolo chiuso e sepolto della mia vita per cui non ne avrebbe avuto motivo.
Niente di tutto ciò aveva un senso.

Passai il resto della sera a leggere finché le mie amiche non tornarono e il silenzio che si era creato svanì all'istante.
Stavano ridendo come pazze.
Le osservai ridere quando mi beccai una cuscinata in pieno volto.
"Che stronze" presi anch'io i miei cuscini e le beccai entrambe.
In poco tempo iniziarono una vera e proprio lotta di cuscini.
Volarono piume ovunque in tutte le parti della stanza.
Scoppiammo a ridere.
Sembravamo completamente matte.

Il mattino seguente mentre stavamo entrando a scuola avevo un po' troppi occhi puntati addosso.
Sguardi di chi ti guardava insinuando qualcosa che solo il loro cervello poteva sapere.
Era abituata a questo tipo di cose a causa della scuola a Northwich.
Venivo vista come la ragazza abbandonata, sola.
Avevo sopportato di peggio a delle stupide insinuazioni che le persone potevano farsi su di me, per quanto ciò potesse infastidirmi.
Così li ignorai tutti.

Durante le lezioni mi sentivo ripetutamente osservata.
E non fui l'unica ad accorgermene.
"Mio dio, ma che hanno da guardare?" si infuriò Ally.
"Allora non l'ho notato solo io, è da tutta la mattina che vanno avanti" disse Becky.
Non me ne curai.
Prima o poi avrebbero smesso e in men che non si dica si sarebbero completamente scordati di me.
Dovevo solo aspettare.

Lost in Love - Persi nell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora