Lost in Love - Persi nell'amore

Capitolo 38- Gioco di sguardi

Laila

Il mio turno era cominciato da qualche ora.
C'era già un gran casino, il Nives Bar era praticamente pieno.
Finii di lavare le stoviglie e di riporre i bicchieri puliti sul ripiano in vetro del bancone, prima di raggiungere le mie amiche.
Erano arrivate circa mezz'ora fa.
Gli avevo già portato da bere, però approfittai che al momento nessuno aveva intenzione di ordinare per andare di nuovo da loro.
Per non dare nell'occhio non mi sedetti, ma rimasi in piedi di fronte al tavolo come se stessi prendendo un ordine.
Se Jack mi avesse visto distratta, anche se per poco tempo, sarebbe andato su tutte le furie e non volevo che questo accadesse.
Il lavoro con lui era già pesante la maggior parte delle volte per cui era meglio evitare ulteriori incompresioni.
<<Sono passate solo due ore e già sono esausta>> dissi.
<<Stasera c'è il pienone>> osservò Becky guardandosi intorno.
<<Come va con il biondino?>> mi chiese Ally facendo un cenno con la testa.
<<Jack?>> seguii il suo sguardo e lo vidi preparare dei drink. Per fortuna era ancora occupato per permettersi di controllarmi. <<come al solito, è sempre antipatico>> dissi girandomi verso le ragazze.
<<Puoi sempre dargli un calcio nei gioiellini, sono sicura che poi la smetterebbe>> mi fece l'occhiolino Becky.
Scoppiammo a ridere.
Anche se ero fin troppo tentata di accontentare quella parte aggressiva dentro di me.

<<Sorellina, se c'è qualcuno da prendere a pugni non credi che ce ne dovremmo occupare noi?>>
La risata di Nathan mi coprì le spalle.
Mi superò sedendosi accanto alla mia migliore amica, circondandogli il collo con il braccio.
<<Siamo davvero bravi in quello, in effetti>> Anche Liam spuntò dalle mie spalle accomodandosi accanto a Becky.
Ignorai i pensieri che fluttuavano nella mia testa.
<<Vi porto qualcosa ragazzi?>> chiesi.
<<Delle birre vanno benissimo>> rispose Nathan.
Andai a prendere le birre dietro il bancone e mentre tornavo al tavolo mi guardai intorno.
Sebbene una parte di me desiderava non vederlo dopo, beh...dopo quello che era successo fra noi, l'altra parte di me voleva vederlo eccome.
Ma a quanto pareva non era venuto con i ragazzi.
Non c'era.
Comunque sia avevo portato qualche bottiglia in più al tavolo.
<<Ecco a voi>> dissi abbassando poi il vassoio vuoto lungo le mie gambe.
<<Sei in assoluto la mia cameriera preferita>> disse Nathan prima di afferrarne una.
Scoppiai a ridere.
<<Cerchi qualcuno?>>
Il respirò mi morì in gola prima che il mio cuore cominciasse a battere forte.
La sua voce suonava forte dentro di me, così come la sua presenza e il suo sguardo mi scavava la schiena.
<<Dovrei?>> chiesi stando al gioco mentre mi voltavo verso di lui.
<<Dipende. Che tipo è?>> mise le mani nelle tasche posteriori, mentre mi scrutava.
<<Presuntuoso, bello, leggermente arrogante>> sottolineai 'leggermente' con ironia. <<Non promette niente di buono>>
<<Mh, sembra un tipo affidabile allora>> sorrise divertito.
<<Per niente>>mi avvicinai <<È meglio tenerlo alla larga>> sussurrai.
Poi mi presi qualche istante per ammirarlo meglio prima di superarlo.
Aveva i capelli leggermente spettinati, il viso rilassato, mentre indossava la sua immancabile giacca di pelle da cui si intravedeva una maglia nera, così come i pantaloni.
Era bellissimo, come sempre.
Quando gli passai accanto mi prese il polso tra le dita.
Il calore che emanava la sua pelle divampò nella mia.
Quel contatto mi fece stringere ogni muscolo del mio corpo.
<<Non sarai mai abbastanza lontana per riuscire a tenermi alla larga da te>>
Rimasi senza fiato.
Ero certa che le mie guance stessero andando a fuoco. Respirai profondamente riacquistando un briciolo di autocontrollo.
<<Credevo che questo posto non ti piacesse>>
<<Infatti non mi piace>> squadrò ogni angolo del locale <<Per questo sono qui>> mi guardò con un ghigno stampato sulle labbra.
Lasciò la presa e scivolò giù sedendosi accanto a Liam.