"Okay, noi ci rivedremo quando inizierai fisioterapia. Come ti ho già spiegato-".
"Sì, ho bisogno di riprendere la muscolatura e fino a quel momento...". Iniziai a parlare, guardando poi l'oggetto su cui ero seduto. Una straordinaria sedia a rotelle pieghevole, se solo avessi potuto, avrei fatto aggiungere delle fiamme o qualche lampo verde.
Non volevo essere di peso a nessuno, figuriamoci pesare sulle spalle di mia madre. Per diciotto anni si era sempre occupata di me, non facendomi mai mancare niente, ed in quel momento non volevo proprio obbligarla nuovamente a starmi dietro e accudirmi come se fossi una sorta di malato o un vecchio che non è capace di muoversi.
Appena il dottor Todoroki, con il suo fascino e la voce suadente, mi aveva annunciato della mia momentanea condizione, mi ero rifiutato categoricamente di accettare quella scelta, obbligando il mio corpo debole ad alzarsi...Potete immaginare il risultato. Tre mesi di totale immobilità, muscoli addormentati... La mia faccia si era schiantata con estrema facilità sul pavimento piastrellato dell'ospedale.
Al solo pensiero, mi toccai lo zigomo che iniziava ad avere un alone scuro tutto di intorno.
"Sì, Dottore... Ci vedremo presto". Mormorai, incrociando le braccia al petto e distogliendo lo sguardo, osservando tutto quel via vai di persone, tra medici ed infermieri, e pazienti con più o meno ferite gravi.
Non ebbi molto tempo di distrazione, visto che gli occhi bicolori del medico apparvero in mezzo al mio campo visivo. Si era piegato sulle ginocchia per potermi guardare in faccia, alla mia medesima altezza.
Beh, ho già detto che quel dottore, era davvero affascinante?
Gli occhi erano così freddi, dai colori che trasmetteva inverno puro, ma l'intensità di quello sguardo mi faceva quasi accapponare la pelle.Non ho ancora detto la mia preferenza sessuale, giusto? Ma credo che non ci siano dubbi su che cosa mi piaccia.
Non dico che non ho mai provato a conoscere anche il sesso femminile, ci ho provato seriamente... ma la reazione del mio corpo è stata pressoché nulla. Nemmeno una goccia di sangue è defluita in maniera più energica nelle mie zone basse, tutto sembrava totalmente morto.Invece, per gli uomini... no, nessun dubbio.
Anche se non avevo mai assaporato la conoscenza del lato passivo in una coppia. Probabilmente perché non avevo mai trovato nessuno che potesse soddisfarmi sotto quel punto di vista, avevo solo... messo.
E, in quel momento, l'idea di prenderlo non era decisamente nelle mie corde. Tralasciando il mio incidente, tre mesi di coma... L'idea di impegnarmi con qualcuno, dopo le innumerevoli ore di lavoro, mi faceva salire la pelle d'oca.Non sarei stato capace di rendere felice nessuno, dati i miei impegni.
Forse quell'incidente, era stata veramente una manna dal cielo? E proprio con il mio capo...
"Non devi sentirti inferiore in nessun modo. Gli incidenti capitano, l'importante è che tu stia bene e che ti voglia rimettere in forma. La fisioterapia ti servirà a farlo, ma devi crederci anche tu. E... - Si avvicinò leggermente, obbligandomi a sentire le fiamme salire sulle mie guance e allontanare leggermente il viso, con gli occhi sgranati - Chiamami Todoroki".
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Rescue Me
FanfictionMi salveresti? Mi guarderesti le spalle? Mi afferreresti quando sto per crollare? Mi salveresti quando sono da solo con me stesso? A volte è difficile prevedere un incontro... È difficile poter definire la propria vita, soprattutto quando in essa no...