che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?

stress

La mattina successiva ci svegliammo molto tardi, facemmo colazione e andammo ad accompagnare Pietro a scuola mentre futura era con la babysitter... Verso le 11 Massimo venne nel mio ufficio entrò senza bussare, alzai lo sguardo e lo vidi
- ehy che ci fai qui
- volevo vederti
- mh... ti mancavo?
- si sia tu che questa bellissima principessa che sta crescendo
disse alzandomi la maglietta e baciando la mia pancia
- Massimo quando lo diciamo anche qui?
- quando vuoi tu piccrè
mi tolse una ciocca da davanti gli occhi e mi baciò;
- ora và comandante
- si direttrice, è stata molto gentile e soddisfacente
- ah si eh
lo baciai e mentre stava uscendo si fermò sulla porta
- comunque non far avvicinare quel soggetto a te
- si fidi di me comandante
- mh... ok
sorrise e uscì.
Più tardi verso le 3 di pomeriggio entrò Luca nel mio ufficio senza che io me ne accorsi e senza bussare appena arrivò davanti alla scrivania me ne accorsi guardai subito se c'era Massimo ma non era seduto lì di fronte.
- Luca che ci fai qui? mi sembra di...
non mi fece finire di parlare e mi disse arrivando dietro la scrivania e nel mentre si mordeva le labbra
- che c'è non ti piaccio nenache un po'?
mi alzai perché era venuto fin troppo vicino e camminai per l' ufficio
- io sto con Massimo e sono felicissima così
appena finito di parlare mi prese un forte mal di testa e ero diventata anche un po' pallida secondo me tanto di che
- Paola stai bene? sei bianchissima
disse Luca avvicinandosi a me e mettendo due mani sotto le mie braccia, anche se con grandissimo giramenti di testa mi liberai
- luca ti prego non voglio complicazioni con Massimo amo lui con tutta me stes...
non feci in tempo a finire di parlare che svenii.

*dal punto di vista di Massimo*

vidi luca nello studio di Paola che ad un certo punto cadde a terra, corsi immediatamente nel suo ufficio
- cosa le hai fatto eh?
- Massimo nulla, stavamo parlando ed è diventata tutta pallida
- non dovete parlare forse ancora non ti è chiaro
mi avvicinai a Paola e le tirai su la testa
- chiamate un ambulanza
dissi urlando
le dieti un bacio sulla fronte e avvicinai la mia alla sua
- piccrè che ti succede?ho bisogno di te...
mi crollava il mondo addosso perché sapendo che era incinta e la sua situazione non volevo le succedesse qualcosa avevo bisogno di lei.
Arrivò l ambulanza salii con lei ed arrivammo in ospedale il medico la visitòpoi usci e mi disse
- signore si è svegliata
- menomale che le era successo? il bambino?
- troppo stress e non ha retto abbastanza però per fortuna sta bene non ha sbattuto neache la testa e comunque è una bambina non un bambino
- grazie mille dottore posso vederla?
- certo io nel mentre firmo il foglio delle dimissioni
entrai e la vidi sul letto mi uscì una lacrima perché pensai a quanto fossi stupido, era tutta colpa mia, che le avevo detto di non stare così attaccata a luca e di stare attenta non avrei mai dovuto trattarla in quel modo e metterle addosso quello stress;
- ehy amore... perché piangi?
mi avvicinai e mi sedetti sul letto affianco al suo nel mentre le accarezzavo la testa le dissi
- scusami
- e di cosa tesoro?
disse ironica
- è tutta colpa mia, questa situazione non ci sarebbe mai stata se non ti avessi messo così tanto stress addosso per il fatto di luca perdonami
si alzò e si mise seduta mi baciò e mi disse
- non ci pensare ora
- e invece devo perché se fossi caduta e avessi sbattuto la testa e sarebbe successo qualcosa di più grave a te e la bimba non me lo sarei mai perdonato, solo che sei bella Paola e tutti ti vogliono e ora che ti ho trovato non ti voglio perdere non ho mai vissuto un amore così grande e con così tante emozioni
sorrise e mi baciò di nuovo
mi fece una carezza e mi disse
- io ti amo nonostante tutto anche se sei geloso da morire, e so quanto mi ami perché me lo dimostri ogni giorno e anche per me vale lo stesso tu, pietro e questo fagiolino siete la cosa più bella che mi potesse capitare
- piccrè ho un altra notizia da darti...