Verità

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Durante la giornata Massimo entrò un paio di volte e sembrava tranquillo.
Verso la sera se ne erano andati quasi tutti. Ad una certa mi arrivò una chiamata da un numero sconosciuto risposi
- pronto?
- Paola hai due scelte o lasci il comandante oppure i tuoi cari faranno una brutta fine
- pronto ma chi parla?
Riattaccarono subito la chiamata, non sapevo cosa fare e avevo tanta tanta paura. Dalla voce non riuscivo a capire chi fosse avrà usato uno di quei programmi, però bho non le dieti tanto peso dato che noi direttrici riceviamo sempre minacce e delle volte non portano mai a nulla.
Poco dopo sentii aprire la porta
- Mattia?
- beh sono Massimo ma se aspetti qualcun'altro posso andarmene
- dai scemo vieni qui
Dissi ridendo, lui chiuse la porta e mi baciò
- siamo rimasti solo noi
- mhh... interessante comandante
Riprese a baciarmi e poi si sedette sul divano, io mi misi sopra di lui e tra un bacio e un'altro finimmo per farlo.
La mattina successiva mi alzai per prima e mi arrivò un'altro chiamata così corsi in cucina e risposi
- chi è?
- non te lo dirò... devi lasciare Massimo te lo ripeto
Non sapevo come fare avevamo anche Pietro e avevo tanta tanta paura...
Massimo mi raggiunse e iniziò a baciarmi il collo
- a che pensi?
Non sapevo cosa risponderle ma dovevo lasciarlo per il bene suo e di chi mi stava affianco
- Massimo devo dirti una cosa
- dimmi
- forse tra noi...
- tra noi cosa?
- beh forse è stato un errore
- Paola ma che stai dicendo va tutto benissimo
- lo so Massimo ma non c'è la faccio più sono stanca
- stanca di me?
- si anche...
- allora per me finisce qui! Anche Pietro viene via con me...capirà!
Massimo andò a svegliare Pietro in modo al dir poco brusco e in meno di un'ora erano andati via!... ero rimasta sola iniziai a piangere in modo disperato avevo tanta tanta ansia. Mi rimbombava in testa la voce di Pietro che non voleva andarsene il suo lamento e la faccia delusa di Massimo.
Mi feci forza e andai a lavoro, entrai in IPM e vidi Massimo davanti al entrata parlare con una guardia del femminile
Passai e li ignorai ma dentro di me avevo tanta tanta rabbia perché lui è mio!
Entrai e poco dopo sentii bussare
- avanti
- direttrice mi scusi, mi serve una firma
Mi passò il fogli e le nostre mani si intrecciarono feci un sospiro e finta di nulla ma anche solo un suo sfioro mi faceva disconnettere
- eccola Massimo
- da oggi torno ad essere il comandante
- capito
Uscì dalla stanza e quel tono freddo mi fece mettere a piangere
"Dal punto di vista di Massimo"
Mi faceva male trattarla in quel modo, ma non avevo scelta aveva scelto di non stare più insieme e dovevo rispettarla. Mi dispiaceva tantissimo far finta di star bene ed essere impassibile flirtare con altre donne ma non potevo rimanere debole.
La giornata trascorse tranquillamente, avevo riportato Pietro da Consuelo ed io ero di nuovo solo in quella triste camera d'hotel.
Provai a mettermi a letto ma non riuscivo a dormire il mio pensiero andava costantemente a Paola.
Ad una certa stavo uscendo pazzo mi alzai di colpo e ansia da Paola.
Sapevo benissimo che lasciava le chiavi sotto al tappeto, così le presi e entrai mi misi di lato a lei e la guardai. Già questo mi rilassava. Ad una certa mi addormentai.
"Dal punto di vista di Paola"
Mi svegliai e mi ritrovai Massimo vicino, sapevo che era entrato grazie alle chiavi che avevo lasciato sotto al tappeto e mi fece tanta tenerezza. Le accarezzai i capelli e notai che apri gli occhi
- buongiorno
Dissi con tono dolce
- scusa ero passato a prendermi una cosa che mi ero dimenticato e mi sono addormentato
- non ti preoccupare
- ehm ora vado
- ok
Dissi con tono dispiaciuto lui si alzò e stava uscendo
- anzi no! Paola che tu ti sia stufata o meno non mi importa ma io devo dirti che ti amo non c'è la faccio a stare senza di te
A quel punto decisi di dirgli la verità
- vieni un secondo
Tornò in dietro e si sedette davanti a me
Come prima cosa zitto
Mi avvicinai e lo baciai di colpo lui appronfondì il bacio e si fermò perché mi staccai
- devo dirti una cosa, non è vero che mi sono stancata non potrei mai farlo ma ho ricevuto delle minacce, so che è strano e se vuoi posso farti vedere il telefono
- no non voglio vederle mi fido, continua
- mi chiama continuamente questo numero sconosciuto e mi dice di lasciarti sennò la farà pagare alle persone che mi stanno affianco
- io non mi muovo di qui e ora fai denuncia

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora