Non si può odiare l'amore

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*1 mese dopo*
*dal punto di vista di Massimo*
Quest'ultimo mese trascorse benissimo tranne quest'ultima settimana, è da una settimana che non parlo con Paola abbiamo litigato perché ero stato di nuovo con Consuelo ma io ricordo benissimo quella sera

*flashback*

Ero uscito con Beppe ed eravamo andati in un bar tra una birra ed un'altra non ero tanto lucido dato che non reggo bene l'alcol, andai da Consuelo per parlarle e dirle che Pietro voleva stare solo con me e Paola e non fare più una settimana da una parte e una dall'altra, poi mi offrì il vino e mi ricordai che mi portò in camera iniziò a baciarmi e a spogliarmi ma io la rifiutai e crollai in un sonno profondo, ma dal momento che ero nudo e anche lei si sdraio affianco a me e mando una foto a Paola facendole credere chissà che cosa ma non era successo nulla, Pietro da quella foto non volle più parlarmi perché avevo fatto del male a Paola dal momento che era vicino a lui scoppiò in un pianto nervoso e Pietro venne a sapere tutto, Paola nenache volle più parlarmi così trascorsi le giornate in casa solo sul divano con le mie due vite che non mi rivolgevano parola.

*dal punto di vista di Paola*

Non riuscivo proprio a parlare con Massimo nonostante lui abbia cercato confronto non ci riuscii, a lavoro entrava ma usciva subito oppure se provava a parlarmi finivamo per litigare, lo vedevo diverso triste e spento, molte volte mi svegliavo la mattina e lui lasciava delle birre sul tavolo e  ciò  mi faceva capire che cercava un modo per evadere dal momento che anche Pietro non gli parlava.La notte verso le 4 mi alzai di colpo perché sentii parlare, così mi spaventai e andai subito in cucina e non c'era nessuno era Massimo che stava avendo un incubo dovuto forse alle troppe preoccupazioni e al troppo alcol riuscivo a capire poche parole ed erano spesso il mio nome, il nome di Pietro e parole tipo *non lasciatemi solo* * ti amo* e cose varie, era parecchio sudato, mi fece parecchio pena perché nonostante tutto io quell'uomo l' amavo. Mi avvicinai presi un fazzoletto e mi inginocchiai e le asciugai il sudore, al mio tocco si rilassò completamente come se sapesse riconoscermi anche ad occhi chiusi, le accarezzai i capelli e mi sedetti affianco a lui tenendole la mano aspettando che si calmasse e dormisse meno tormento, era come un bimbo bellissimo e sapevo di amarlo ed ero convinta che un giorno lontano o vicino ci saremmo riappacificati.
La mattina successiva mi alzai sul divano affianco a lui, la scorsa notte mi ero addormentata e neanche me ne ero accorta, mi stava abbracciando così mi alzai provando a non svegliarlo ma il mio tentativo svani, il tempo di mettermi seduta che aprì gli occhi
- ehy
le sorrisi
- scusa ieri mi sono addormentata...
- grazie non scusa
- per cosa?
- per la nottata, mi sono accorto di quando mi hai asciugato mi hai tenuto la mano e ti sei addormentata qui aspettando che mi calmassi
sorrisi
- figurati...
mi alzai ma mi bloccò dalla mano, come ormai era solito fare, mi girai di colpo e mi ritirò giù con una forza incredibile e mi risdraió e mi sussurrò all'orecchio
- perdonami ma io mi ricordo la serata con Consuelo e non è ciò che pensi
mi ritirai su innervosita
- Massimo per lo meno cerca di non buttare merda su ciò che provi e ciò che è evidente ti manca ok vai da lei perché a me a stufato questo bene e tradimento mi dispiace ma ancora è parecchio aperta la ferita
- quindi vorresti dirmi che quando mi guardi non provi niente
- non ho detto questo purtroppo e non è ciò che provo quando ti guardo vedo ancora quel fuoco che ci unisce le scintille che abbiamo fatto e che vorrei continuare a fare ma non passa così Massimo mi dispiace ma non ce la faccio in questo momento io ti amo e non sai quanto e quanto vorrei odiarti ma non ce la faccio non si può odiare l'amore
- Paola anch'io ti amo e posso spiegarti dammi una possibilità
- sentiamo...
dissi con le lacrime agli occhi
- quella sera Ero uscito con Beppe ed eravamo andati in un bar tra una birra ed un'altra non ero tanto lucido dato che non reggo bene l'alcol, andai da Consuelo per parlarle e dirle che Pietro voleva stare solo con me e Paola e non fare più una settimana da una parte e una dall'altra, poi mi offrì il vino e mi ricordai che mi portò in camera iniziò a baciarmi e a spogliarmi ma io la rifiutai e crollai in un sonno profondo, ma dal momento che ero nudo e anche lei si sdraio affianco a me e mando la foto a te
- Massimo ti prego
- non mi credi?allora chiedi a Consuelo e a Beppe anche lui sa la verità...
- non devo chiedere niente a nessuno, ora vado a svegliare Pietro
- va bene

La mattina trascorse normalmente e poi portai Pietro a scuola e andai in IPM.
Subito dopo entrò Massimo
- Paola devi firmarmi questo documento
si avvicinò e poi venne dietro la scrivania
- Massimi quanto hai bevuto?si sente la puzza a ogni tua mossa
-un po'
disse con tono triste
- Massimo se bevi per la nostra lite quasi rottura non farlo ti prego fai stare male me, quindi se vuoi fare una cosa per me non bere perfavore
- va bene, però è l'unica cosa che riesce a farmi perdere il controllo e a non farmi capire più nulla
- ti prego non farlo non voglio ritrovarti all'ospedale e se davvero ciò che mi hai raccontato con Consuelo è successo a causa dell'alcol non voglio che faccia altro, ti prego farlo per me
- qualsiasi cosa per te piccrè!

sorrisi perché era da tanto che non mi chiamava così e mi faceva impazzire
- so che ti era mancato
- tenga comandante i suoi documenti firmati
- grazie

La giornata trascorse tranquilla poi verso la sera venne Massimo
- ehy io sto andando a casa tu hai finito?
- no Massimo devo finire alcune cose
- ti aspetto...
- no puoi andare se vuoi
- la mia non era una domanda ma un affermazione voglio aspettarti
- ok fai ciò che vuoi...
dissi trattenendo una risata.
Poco dopo finii e c'era Massimo seduto sul divano, mi avvicinai e mi sedetti affianco a lui
- hai finito finalmente...
- guarda che potevi anche andare
- ma non voglio lasciarti sola
- mh ok, senti ho fatto male a non crederti magari con Consuelo è andata davvero così quindi voglio provare a crederti
- davverooo?
disse come un bambino al settimo cielo
- si!
dissi ridendo, lui si avvicinò e mi baciò subito
- andiamo a casa dai
- va bene direttrice...

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