Non sei sola

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*dal punto di vista di Massimo*
Dopo eravamo sdraiati sul letto e Paola aveva la sua testa sul mio petto, le stavo facendo i grattini ad un braccio e la vidi parecchio pensierosa
- piccrè devi dirmi qualcosa?ti vedo pensierosa...
- Massimo non lo so sono confusa
- in che senso?
dissi allarmato
- non so cosa provi per me ed ho paura di fidarmi...

cosa provavo per lei? bella domanda, era così forte che non riuscivo a spiegarglielo a parole, era tutta la mia vita e non avevo mai conosciuto un'amore così forte che non mi facesse capire dove fossi, la mia vita dopo averla conosciuta era cambiata in meglio era fa tempo che avevo perso il sorriso e la spensieratezza che mi ha riportato lei... ma mi limitai a dirle
- Paola io ti amo e non sai quanto quello che c'era stato cin Consuelo non cantava nulla per me, non so che mi sia successo
- ma per me si!
- senti se vuoi che me ne vada posso anche andarmene...
- no resta qui ormai è tardi!sapremmo resisterci...
- non sai quanto mi sia difficile non abbracciarti o semplicemente non guardarti

dissi con un filo di voce
- cosa hai detto?
disse lei volendo che glie lo ripetessi ad alta voce ma sapevo benissimo che aveva sentito
- molto probabilmente adesso non lo accetteresti quindi nulla

lei mi guardò scocciata poi si girò di spalle a me e si addormentò lo stesso feci io ma rivolto verso di lei.
Mi svegliai improvvisamente durante la notte perché avevo sete così mi alzai andai a bere, poi sentii Futura piangere così andai di là la cullai finché non si riaddormentò e poi tornai in camera, notai subito Paola scoperta cosi mi avvicinai e le sentii le braccia fredde così la coprii e restai per un istante a guardarla le feci una carezza poi andai dall'altra parte salii sul letto e mi addormentai.
Durante la nottata sentii dei respiri pesanti così mi alzai e vidi Paola seduta e parecchio sudata, anche se non voleva parlarmi mi avvicinai e mi sedetti affianco a lei mi guardò ed era tutta bianca e sudava sempre di più, le presi una mano e con la mia sopra l avvicinai al mio petto, poi feci lo stesso con la sua al suo petto, avvicinai la mia fronte alla sua
- calmati ora e respira più lentamente

lei mi ascoltò e stava migliorando

- non sei sola piccrè, ci sono io!mai più sola...

lei mi guardò per un istante e si butto sul mio petto in un abbraccio accompagnato da un pianto isterico.
- mi vuoi dire che è successo?
- ho fatto un incubo...
- e cosa accadeva?
lei pensò un secondo a cosa rispondermi
- ci eravamo lasciati e tu eri tornato con Consuelo, Pietro non voleva più parlarmi e Azzurra sarebbe venuta con te, rimanevo sola di nuovo
- ehy ci sono io ora e se me lo permetti sarò sempre al tuo fianco
- magari era solo un incubo che non so bene cosa significasse

*dal punto di vista di Paola*

a queste mie ultime parole Massimo rimase un attimo scoraggiato, ma io sapevo benissimo cosa significano il  mio corpo non riusciva a rinunciare all'idea che io e Massimo ci stessimo lasciando e neanch'io. Mi rimisi giù girata di spalle a Massimo ma questa volta non le andava bene
- Paola girati

mi girai
- cosa c'è?
- non mi sta bene che dormi lontana da me
- Massimo non ho nulla da dir....

non mi fece finire che si avvicinò e mi baciò immediatamente in un modo passionale, ci staccammo dopo molto lo guardai per un istante poi mi prese e mi abbracciò così finimmo per addormentarci.
La mattina successiva mi svegliai abbracciata a Massimo e per di più con i suo occhi puntati addosso
- ehy
sbadigliai
- scusa se ti ho svegliato ma non riuscivo a staccarmi e a non guardarti
- sono così bella comandante?
- anche molto di più...
sorrisi
- se solo capissi che effetto mi fai
disse con un tono di voce bassissimo ma io avevo capito bene sia questo e sia quello della nottata
- che effetto ti faccio?
- ah allora mi ha sentito direttrice...

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora