Sconvolgimenti

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*dal punto di vista di Paola*
si era seduto lì sul divano e non voleva uscire
- Massimo se resti seduto lì non cambierà nulla io resterò ferma sulle mie idee
- ok, ma voglio stare qui
così per non pensarci, perché sapevo di star esagerando e che Lucrezia lo aveva bloccato e non poteva spostarsi ma non riuscivo a calmarmi, mi sono messa al computer a lavorare.
Nel mentre lavoravo lui mi guardava costantemente non mi ha mai tolto gli occhi dalla faccia, mi stava consumando solo con lo sguardo, ad un certo punto mi venne un crollo nervoso forse era la gravidanza che stava aumentando la variazione dei sentimenti ma non ce la feci inizia a piangere come una bambina e cercai di non farmi vedere da Massimo ma se ne accorse subito, mi conosceva fin troppo bene
- che fai?non ti ridurre così ti prego
mi asciugai e le lacrime, anche se continuavano ad uscire, e le dissi
- a cosa non devo ridurmi?
si avvicinò a me, passò dietro la scrivania e si mise in ginocchio
- non devi ridurti a nasconderti da me, a nascondere le tue lacrime
mi poggiò una mano sul viso e con il dito tolse le lacrime che stavano continuando a scende, io girai il viso
- Massimo ti prego vai via
- ci eravamo promessi di non credere più ai loro inganni che ci sta succedendo?
abbassai lo sguardo e non le risposi poi dopo un po' ridissi
- Massimo ti prego vai via!
- me lo potrai ripetere anche cento volte ma non ti lascio sola devo esserci solo io quando hai questi crolli, sei tu la mia donna!
e si andò a risedere su quel maledetto divano.
Se fossi stata in me sarei andata subito lì a baciarlo io lo amo non c'è nulla da fare!lui non mi da solo delusioni non è vero per me è tutto...
Verso le sette e mezza venne beppe
- ehy ragazzi sono andati via tutti
- grazie beppe puoi andare anche tu se vuoi
- si infatti stavo andando
massimo si girò e lo saluto e lo stesso feci io, Beppe uscì e mi si avvicinò di nuovo Massimo, venne dietro la scrivania e si mise dietro la mia sedia e iniziò a baciarmi il collo, non cercai per niente di spostarmi perché mi stava rilassando ogni singola parte del mio corpo, soltanto a sentire il suo calore, ma cercai di non farglielo capire
- Massimo che fai siamo a l....
con una mano mi tappò la bocca venne vicino al mio orecchio
- ci ho provato in ogni modo tranquillo, ma adesso mi sono scocciato, ora si fa'a modo mio!io ti amo e non lo dubitare mai! Esisti solo tu per i miei occhi!
mi vennero i brividi per la sensazione e se ne accorse
- allora infondo le piace anche perché non si è spostata
chiusi il computer, mi alzai e le andai davanti
- comandante anche lei è solo mio non se ne scordi
non le dieti in tempo di ribattere che iniziai a baciarlo
mi prese in braccio e mi portò sul divano, provò a sfilarmi la maglietta ma le bloccai le mani
- amore non vedo l'ora anch'io, perché mi hai provocata parecchio ma siamo a lavoro non te ne scordare
- shh hai sentito beppe sono andati via tutti
feci si con la testa e continuò a spogliarmi lo stesso feci io e finimmo per farlo.
Poco dopo eravamo sul divano dell'ufficio
- tu non ti rendi conto di quanto cazzo mi hai sconvolto la vita, io a farlo sul divano dell'ufficio ma mi ci avresti mai vista
mi bació il collo
- piccrè mai dire mai!
sentii emily muoversi e si vedeva anche dalla pancia Massimo la seguì con le mani
- che bello una piccola peste correre per casa!te lo immagini...
disse lui
- certo che sì lei e Pietro e Futura finché rimarrà con noi sarà bellissimo
- Paola tornando a prima, mi devi credere mi ha bloccato e non riuscivo a staccarmi
- amore l ho capito non preoccuparti adesso basta  non dobbiamo più credere a loro
- hai ragione piccrè
ci baciammo e poi ci rivestimmo per poi tornare a casa

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora