Non la lasciare sola

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*dal punto di vista di Massimo*
Lunedì  mi alzai per primo e avevo Paola tra le mie braccia, non c'era cosa più bella di lei, era tutta la mia vita, l'unica donna che abbia mai amato così intensamente.
Le dieti un bacio in fronte e mentre mi alzavo mi prese dalla mano e mi ributti sul letto affianco a lei
- scappi via così?
- non volevo svegliarti...
mi bloccò subito e mi bacio intensamente
- lo sai sì che ora che mi hai provocato non te la cavi così facilmente
- mhh interessante!
si mise sopra di me e iniziò a baciarmi, poi mi spogliò e finimmo per farlo.
Dopo ci accoccolammo sul letto e mentre facevo i grattini alla spalla di Paola, lei si fece  seria
- posso dirti una cosa?
- mi devo preoccupare?
- dipende
a quel punto mi feci serio anch'io
-l'altro giorno Luca mi ha baciata...
- e perché non mi hai detto nulla?
- volevo ti giuro ma non ce l'ho fatta, pensavo che dopo tutte le attenzioni che mi stessi dando svanissero e in quei giorni non potevo permettermi di perdere anche te
- si ma dovevi dirmelo
- lo so ho sbagliato scusa
- Paola se non me l hai detto vuol dire che è stato qualcosa di intenso
- ma cosa dici? io amo solo te e lo sai bene...
- stiamo facendo tardi preparati
mi alzai e andai verso l'armadio ero deluso anche se mi fidavo avrebbe dovuto dirmelo e non è successo più di una volta, mi seguì e mi chiuse l' anta dell'armadio
- Massimo possiamo parlarne?
- stiamo facendo tardi e dobbiamo svegliare Pietro non ne ho voglia
Paola se ne andò triste e arrabiata ma non sapevo cosa fare ero confuso
*dal punto di vista di Paola*

non potevo biasimarlo che era arrabbiato ma avrebbe dovuto fidarsi di me e non lo ha fatto.
Ancora parecchio triste andai a svegliare Pietro
- piccolo alzati dai dobbiamo andare a scuola
dissi con un tono parecchio spento, lui si alzò e si sedette affianco a me
- ehy mamma buongiorno, cosa hai fatto?ti vedo triste
- nulla tesoro non preoccuparti ora vai a fare colazione
- tu non vieni?
- non ho fame, faccio mangiare Futura
- ok
Pietro andò e io feci mangiare Futura poi la rimessi nella culla e andai di là, mi colpì subito un discorso di Massimo con Pietro
- papà perché la mamma è triste e non mangia?
- c'è stata una complicazione tra noi tu non preoccuparti non c'entri nulla
- lo so però papà stalle dietro non la lasciare sola e non vi lasciate
- no piccolo non ti preoccupare non accadrà almeno lo spero...
mi faceva impazzire il fatto che Pietro si peoccupasse per me non era mai accaduto...
e Massimo era Massimo, nonostante tutto era la mia vita.

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