che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?

ossessioni

Continuammo a lavorare e dopo poco entrò Massimo
- Massimo è passata solo un'ora dal tuo ultimo rientro nel mio ufficio
dissi ridendo
- lo so ma mi mancavi
- a pensare che prima eri il comandante stronzo
si avvicinò e venne dietro la scrivania
- e lei la direttrice stronza di cui mi sono perdutamente innamorato da quando mi ha raccontato di se proprio lì
e indicò il luogo in cui era successo qui
- quando io cercavo le tue labbra sperando che cedessi e invece non hai ceduto alla mia persuasione e ti sei allontanata verso la tua scrivania
- e lei comandante si è arrabbiato e è uscito come un bimbo quando le cade il gelato
- direttrice non scherzi molto
- sennò?
iniziò a baciarmi con tanta tanta passione... mi faceva perdere la testa e fermare il tempo era incredibile come quell'uomo riuscisse a prendere ogni minimo centimetro della mia anima.
Ci staccammo dopo un'eternità
- Massimo ti amo
- anch'io piccrè!
- andiamo a casa?
- io ho finito manca mezz'ora quindi sì possiamo andar via...
- menomale...
Tornammo a casa, salutammo la babysitter e andammo nella stanza di Pietro, il quale stava giocando con le costruzioni insieme...Facemmo silenzio e ci guardammo e sorridemmo
- quanto sono belli?
disse Massimo sorridendo
- ciaooo! possiamo venire anche noi?
- si mamma venite!
ci sedemmo e ci misimo a giocare... era un momento bellissimo e spensierato...
- allora io vado a preparare la cena, voi continuate a giocare...
- va bene piccrè!
Mi alzai e andai a preparare la cena.
Dopo un po' lì chiamai e cenammo, feci mangiare la pappetta a Futura e dopo mangiai io.
Dopo cena nel mentre Massimo sparecchiava io feci addormentare Futura e dopo andai a leggere la storia a Pietro.
Quando si addormentarono tutti andai in camera e Massimo mi stava aspettando
presi il pigiama dall'armadio e dopo lo poggiai sul letto e mi stavo spogliando per metterlo, Massimo si alzo e mi venne dietro
- che c'è?
- direttrice noi abbiamo un conto in sospeso non se lo dimentichi
- mhh...
mi girai e lo baciai lui mi sbatté con delicatezza sul letto mi spoglió e finimmo per farlo.