amici storici

131 10 4
                                    

La mattina mi alzai per prima, presi il telefono per vedere l'orario e visi subito un email del ministero, nella quale c'era scritto che sarebbe arrivata una nuova guardia del maschile... la cosa non mi preoccupava più di tanto perché era giusto avere un'aiuto ma la cosa che mi metteva un po' d'ansia era che si poteva mettere tra me e Massimo.
mentre ero ancora girata a vedere il telefono sentii un braccio circondarmi la vita e delle labbra appiccicate al mio collo ed era ovviamente Massimo
- buongiorno direttrice
- ehy amore
mi girai e lo baciai
- mh se questo è l'inizio della giornata promette bene
- beh non così tanto...
- cioè che succede?
- oggi arriva una nuova guardia del maschile mi è arrivata ora la comunicazione
- mamma mj! se si mette tra di noi finisce male questa volta eh
- Massimo ti prego non iniziamo così
- vabbuò!
si alzò e andò in cucina senza calcolarmi, io le andai dietro
- guarda che non è colpa mia se l'hanno convocata io non l ho chiesto, è inutile che ora ti incazzi
dissi alterata
- tanto so già come finirà
- beh certo se era femmina però questo problema non ci sarebbe stato
- mamma! papà! non litigate vi prego
disse Pietro uscendo dalla stanza
- vieni piccolo papà questa mattina si è svegliato di cattivo umore non preoccuparti, andiamo a vestirci
mi girai e tirai un'ultima occhiataccia a Massimo poi andai in camera a vestirmi e Pietro nella sua...
avevo posizionato i panni sul letto
- Paola, Pietro sta facendo colazione
- perfetto arrivo...
poi si avvicinò e abbassò lo sguardo sul letto, molto probabilmente per vedere che vestiti volessi indossare, poi rise
- non ce la fai proprio eh
disse sarcastico
- a fare cosa?
- a non farmi incazzare, ho fatto una scenata 10 minuti fa e cosa ti metti una maglietta scollata così giusto per far notare ancora di più la tua bellezza
- Massimo la gelosia ti sta arrivando al cervello non farò decidere da te come devo o non devo vestirmi te ne farai una ragione
uscii dalla stanza Massimo rimase per un po' lì poi ci raggiunse a tavolino.
Più tardi iniziò la giornata ....
verso le 10 ero in ufficio, io e Massimo dopo la litigata a casa non ci parlammo per il resto della giornata...
invasa dai pensieri sentii bussare
- avanti
- salve lei dovrebbe essere la direttrice
- si sono io vieni...
si sedette davanti a me
- piacere Paola vinci
- Mattia Rossi
- bene dovresti essere la nuova guardia del maschile?
- si esatto
- dammi il curriculum
- ecco qui!
- grazie mille
....
- bene ottimo direi
- comunque direttrice una piccola cosa lei è molto bella
- ehm... grazie
Bussarono alla porta
- avanti
entrò Massimo
- guarda chi si rivede! Massimo!
- no vabbè non ci credo ciao Mattia
- ehm scusate... vi conoscete
- si Mattia è un mio caro amico storico
- ah ottimo!
Parlarono un po' e poi uscirono... con Massimo non ci fu tutto questo contatto anzi mi stava proprio lontano.
La sera stavo uscendo e Massimo ancora non c'era né dentro né fuori molto probabilmente era tornato a casa prima, uscii e c'era Mattia
- ciao Paola...
- ciao Mattia
- senti so che ci conosciamo a mala pena ma lei è fantastica
- grazie però non trovo opportuno relazioni sul lavoro
- ma infatti non voglio una relazione, a me basta anche solo una notte
si avvicinò e mi accarezzò
- Mattia ma che dici
- mi fai impazzire direttrice
si avvicinò e mi baciò mi tenne bloccata non riuscivo a staccarmi, ci provai un paglio di volte ma mi teneva stretta la testa
le diedi uno schiaffo
- Mattia ma cosa ti sei messo in testa... ringrazia che non faccio una relazione
salii sul taxi e tornai a casa, ero parecchio scossa e volevo parlarne con Massimo nonostante fosse un suo amico.
Arrivata a casa c'era la cena sul terrazzo e uscì Massimo
- e questa?
- è per noi, avevi ragione devo calmare la mia gelosia
si avvicinò e mi baciò
- Pietro?
- dorme...siamo solo io e te
sorrisi ma parecchio nervosa
- cos'hai?
- Massimo siediti devo dirti una cosa
mi diete retta e non disse una parola
- questa sera stavo uscendo dall'IPM e stavo aspettando il taxi quando arrivò Mattia, mi iniziò a dire cose del tipo sei bellissima così le ho detto che non volevo una relazione e lui mi ha detto che le andavo bene per una notte sola e ha iniziato a dire cose del tipo mi fai uscire pazzo e poi mi baciò
- Paola ma che sta dicendo? conosco Mattia e non farebbe mai cose del genere...
- mi dispiace ma allora non lo conosci abbastanza
- ti prego non dire stronzate
- che motivo avrei di mentire?
- non lo so ma quello che mi stai dicendo è impossibile
- senti ho capito non è serata non ho fame...
- Paola aspetta
- no Massimo mi dispiace
dissi con le lacrime agli occhi.
Entrai in casa e mi misi a letto, subito dopo mi raggiunse Massimo, si avvicinò e mi asciugò le lacrime
- Massimo vattene credi più a un'amico che non vedi da una vita che a me
- scusami hai ragione dovevo fidarmi subito di te, le persone possono cambiare
- si ma non ti sei fidati...
si sedette sul letto vicino alle mie gambe e io mi alzai poi mi prese le mani
- scusa scusa scusa, lo avevo ritrovato e non volevo credere a questa cosa, perdonami
mi avvicinai e lo baciai, quel bacio mi tranquillizzò completamente poi ci sdraiammo sul letto ed io ero sul suo petto mentre mi abbracciava
- ho avuto tanta paura che dal bacio potesse passare ad altro
- non ti preoccupare ci sono io ora! e domani ne parlerò con lui, mi dispiace di non averti creduto ho sbagliato
- scuse accettate comandante solo se ora mi abbraccia e mi bacia più di quanto sia possibile
- mi piace questa proposta...

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora