provocazioni

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Uscimmo dall IPM prendemmo il taxi e tornammo a casa, non c'era cosa più bella che stare vicino a lui con la sua mano sulla mia coscia solo a sentire il suo calore mi faceva stare al sicuro...
verso le 20.30 tornammo a casa mi misi a preparare il latte per futura e intanto parlai con massimo
-comunque penso una cosa
- cosa piccrè?
-che prima o poi questa maledetta gelosia ci ucciderà
-concordo anche se mi piace quando sei gelosa
-ah sì?
- sì
si avvicinò a me che stavo scaldando il latte mi mise le mani sui fianchi e mi poggiò il mento sulla spalla e mi sussurrò
-m faj uscì paz
le sorrisi
- anche tu da geloso sei adorabile l'unica differenza è che io so camuffarlo fino ad un certo punto tu no!
-lo so piccrè ma è più forte di me tu sei mia!
- e per te vale lo stesso!!...senti fai una cosa prepara la cena per noi io intanto faccio mangiare futura
- agli ordini direttrice

feci mangiare futura e poi cenammo noi,parlammo del più e del meno, e poi ci misimo sul divano
-ora che vuole fare direttrice
disse con voce accattivante e provocatoria
- beh io andrei a farmi una doccia perché sono stressatissima
così mi alzai senza calcolarlo e andai a lavarmi nel mentre stavo entrando in bagno mi disse
- e a me non calcoli?
feci finta di non sentirlo ero stufa di cedere sempre alle sue provocazioni ora volevo farlo patire un pochino
così mi andai a lavare uscii dalla doccia con il turbante hai capelli ancora umidi e con un asciugamano che mi coprisse fino alla coscia così andai di là per provocarlo un po'... le arrivai da dietro non lo calcolai mi sedetti vicino a lui e misi la mia gamba sul suo ginocchio e le dissi
- mi fai un massaggio?
-ah ora vuole un mio massaggio?
-si
-ok agli ordini
mi fece il massaggio e mi avvicinai sempre di più a lui e le iniziai a fare i grattini sul collo
-Paola...
-si dimmi!
-stai provando a provocarmi?
-no... sto semplicemente facendoti i grattini per ricambiare il tuo massaggio
-ok va bene...
poco dopo tolsi la gamba e smisi di farle i grattini mi alzai, mi sedetti su di lui e le dieti prima un bacio, le baciai il collo e mi misi a giocare con i bottoni della sua camicia...
dopo poco mi alzai senza dirle nulla e me ne stavo andando, ma sapevo che mi avrebbe fermato...
mi prese il braccio e mi tiró verso di lui  mi fece sedere su di lui e feci un sorriso  mi disse
- piccrè ora dove vuoi andare?non mi scapperai in nessuno modo...
- mhh... mi piace questa idea comandante
mi tolse il turbante mi mise una mano tra i capelli e iniziò a baciarmi, dopo di che mi staccai per prendere fiato iniziai a sbottonargli la camicia e poi le tolsi i pantaloni lui mi sfilò l' asciugamano e lo spogliai totalmente
- ti amo piccrè
- ti amo anch'io vita mia...
e così finimmo per farlo...

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora