Tutte a me

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La mattina successiva ci svegliammo molto presto e ci precitammo in ospedale per andar a riprendere Pietro.
Arriviamo nella stanza lui si sveglia ci sorride e ci dà il buongiorno parliamo un po' e poi arrivò il medico per portarci le dimissioni.
Dopo lo accompagnammo a casa dato che non abbiamo voluto mandarlo a scuola, ma rimasi io a casa con lui e futura e Massimo andò a lavoro.
Più tardi andai nella stanza di Pietro
- ehy posso?
- certo mamma vieni
mi fece spazio sul letto e mi sdraiai affianco a lui, lui poggiò la testa sul mio petto e lì mi scoppio il cuore di gioia.
- Pietro volevo scusarmi con te
- e per cosa mamma?
- ha ragione Consuelo quando ha detto che se io fossi stata a casa non sarebbe successo nulla è tutta colpa mia
- mamma ma che dici?Consuelo nenache mi faceva da mangiare quando tornava tardi da lavoro,sei la mamma migliore che potessi avere
le dieti un bacino sulla fronte poi mi alzò la maglietta e fece una carezza alla pancia
- ciao piccola emily
le sorrisi poi la sentii muovere le presi la mano e la misi in quella direzione
- mamma non vedo l'ora di prenderla in braccio e spero che sia bella come te
- ti voglio tanto bene Pietro, tanto tanto
sorrise e continuò ad accarezzarmi la pancia ma ad un certo punto suonò il telefono
- che fai vieni con me in cucina?
- ok mamma andiamo.
Ci alzammo dal letto e andammo di là vidi che era liz e mi sembrava strano
- Pronto liz dimmi
- Paola Eduardo ancora non rientra ma doveva tornare oggi... che facciamo
- Liz è sempre il solito non preoccuparti tu chiama i familiari e vedi se sanno qualcosa domani ci risentiamo
- va bene Paola scusa del disturbo
- no non preoccuparti
Subito dopo sentii suonare alla porta andai ad aprire ed era Massimo
mi mise una mano lungo la vita e mi baciò
- buonasera piccrè
- mi è mancato tanto comandante
- ah sì eh
- bè a lei no sarà stato molto bene un compania di Lucrezia
- mhh la nostra direttrice ha dei dubbi?
mi bació in un modo che solo lui sapeva fare mi faceva perdere la testa e mi faceva venire le farfalle allo stomaco come la prima volta
ci staccammo
- ora non ho più alcun dubbio
ridemmo
- dai andiamo c'è Pietro sul divano
- ehy piccolo son tornato
- ehy papà
- allora che mi dici sei stato bene con la mamma?
- benissimo papà
andò lì e le posó un bacio sulla fronte
poi si avvicinò a me che ero di spalle a preparare la cena mi circondo fino ad arrivare alla pancia
- e questa piccolina come sta? oggi siamo al quinto mese
- lo so e sta benissimo
si mosse di nuovo così feci la stessa cosa che faci prima con Pietro, Massimo aveva gli occhi che le brillavano
- è bellissima
- beh come la mamma
- senza alcun dubbio
mi posó un bacio sul collo e poi andò con Pietro a controllare Futura
Dopo feci mangiare Futura e poi cenammo e andammo nella stanza di Pietro a leggerle la favola della buonanotte.
Dopo che si addormentò tornammo di là in camera ancora vestita mi sdraiai e Massimo mi seguì
- che mi dici cos'è successo oggi?
- il solito solo che eduardo ancora non rientra dal permesso
- lo so mi ha chiamata Liz
- Amore ho paura che le sia successo qualcosa, lo sai che l altro giorno c'è stata una sparatoria ed ho paura che sia lui il ragazzo
- non so che dirti ma magari speriamo sia il contrario Eduardo è sempre così a modo suo no?
- hai ragione speriamo bene, comunque ma davvero stiamo parlando di lavoro dopo che non ti ho vista tutta la mattina ed ho dovuto lavorare senza nenache un bacio o vedendo i tuoi bellissimi occhi
- beh ma ha resistito lo stesso
- si ma ora devo rifarmi!
si girò ed iniziò a baciarmi e poi iniziò a spogliarmi e ovviamente finimmo per farlo.
La mattina successiva mi svegliai con Massimo che mi guardava
- quanto cazzk sei bella
- ti amo!
lo baciai e poi andammo a svegliare Pietro, feci mangiare Futura noi facemmo colazione e poi arrivò la babysitter e andammo a lavoro.
Una volta arrivati a lavoro ero nel mio ufficio sentii dei spari così chiamai Massimo e scendemmo subito giù insieme a tutte le guardie.
I ragazzi che erano in cortile corsero subito vicino il cancello e sentimmo Milos dire
- aduaaaa
Le ragazze si avvicinarono al cancello e vidi subito Rosa piangere ci fecero passare e Massimo appena vide che gli stavano per sparare fece aprire il cancello e corse verso di lui, le persone nella macchina continuarono a sparare e lo sparo colpì Massimo e poi andarono via, feci aprire il cancello feci portai edoardo in infermeria chiamai l' ambulanza per Massimo perché era grave e mi ci avvicinai tremando...

che colpa ne abbiamo noi se ci amiamo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora