al diavolo tutto

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<<Com'è essere tornata a casa?>>

La domanda di Tommy mi fa sorridere.
Com'è?
E' bellissimo.

<<E' meraviglioso. Non pensavo, ma tutto questo mi è mancato>> ammetto indicando la mia cameretta.
<<Con Elisa abbiamo pensato di organizzare un qualcosa tra di noi al solito bar, per festeggiare il tuo ritorno a casa>> mi spiega sorridendo.
<<E' una bella idea, grazie>>
<<E tu quando riparti?>> domando a Samu curiosa.
<<Domani mattina, perché abbiamo iniziato gli instore per il film. Ma settimana prossima ce n'è uno qua vicino e ovviamente, tu hai i pass per stare con me>> mi spiega facendomi un occhiolino.
<<Sei dei nostri stasera, vero?>>
<<Certo amore mio. Secondo te non passo una serata solamente con te? Finalmente passiamo una serata all'insegna della normalità. Senza telecamere, senza microfoni, senza nulla>> mi risponde ridendo.
<<E che mi dici del contratto con la Warner?>> mi chiede Tommy.
<<Giovedì mattina devo andare in sede dove incontrerò il direttore artistico per parlare del contratto. Mi ha parlato anche di eventuali feat già in programma nel caso decidessi di firmare il contratto e per me tutto questo è assurdo. Sta succedendo tutto all'improvviso>>
<<Sono tutte cose che ti meriti. Hai seminato tutto questo ed è ora di raccoglierle>> mi dice Samu con un sorriso.
<<Inoltre tempo fa mi aveva contattata Pietro, il fratello di Matteo. Mi ha detto che appena metto piede a Milano glielo devo dire, perché non vede l'ora di incontrarmi>> aggiungo sorridendo.
<<Quindi lo vedrai giovedì?>>
<<Se lui non è impegnato e gli fa piacere, direi proprio di sì>>
<<Prova a scrivergli e informalo già da ora>>

Do ragione a Tommy.
Odio fare le cose all'ultimo minuto.
Apro Instagram cercando il contatto di Pietro tra tutti i messaggi che ho nei direct.
Appena lo trovo apro subito la chat.

"Ciao Pietro, giovedì mattina sono a Milano.
Se la tua proposta è ancora disponibile, possiamo vederci :)"

La risposta non tarda ad arrivare.

"Certo che la mia proposta è ancora valida, figurati! 
Non vedo l'ora di conoscerti, a giovedì xx"

<<Okay, detto fatto! Giovedì conoscerò il fratello di Matteo...oddio, giovedì conoscerò il fratello di Matteo!>> 
<<E' una cosa bella. Conoscerai Pietro, che è praticamente una delle persone più importanti nella vita di Wax>>
<<E questo dovrebbe calmarmi? Wow, grazie Tommy. Molto di conforto> commento ironica.
<<Quello che voglio dire, è che se vuole conoscerti e Matteo è d'accordo, c'è un motivo.
Non per forza deve andare sempre tutto male> >
<<Odio quando avete ragione>> constato guardando i miei amici.
<<Comunque, io dovrei iniziare a prepararmi per stasera...quindi se volete uscire>> continuo indicando la porta.
<<Va bene, va bene, a dopo>>

---

Ritornare in centro a Firenze, mi fa ritornare in vita.
Mi è mancato davvero tutto.
Le persone, la cordialità, l'aria che si respira.
E sono contenta di poter condividere tutto questo anche con Samu.
Finalmente siamo tutti insieme.
E' arrivata anche Elisa.

<<Andiamo nel solito locale a bere?>> ci chiede Tommy indicando l'entrata.
<<Come ai vecchi tempi, no?>> mi chiede Elisa con un sorriso.
<<Come ai vecchi tempi>> le rispondo con un sorriso.

Afferro la mano di Samu trasportandolo dentro.

<<E adesso, goditi un po' della movida Fiorentina>> gli dico ridendo.

La serata pare trascorrere bene.
Ci stiamo divertendo davvero tanto.
Quando intendevo "casa", intendevo anche questo.
Trascorrere il tempo con i miei amici, che man mano sono diventati "casa".

<<Ester>> mi richiama Elisa preoccupata.
<<Dimmi>> le dico accigliata.
<<E' appena entrato Jacopo>> mi dice facendo un cenno alle mie spalle.
<<Ha un ordine restrittivo nei miei confronti. Non mi interessa che sia qui. Mi interessa stare con voi>> le rispondo provando a convincere più lei che me.

La verità è che sapere Jacopo qui, mi innervosisce.
E non poco.

<<Vuoi andare via?>> mi domanda Samu.
<<No>> mi limito a dire sospirando.
<<Congratulazioni>> sento dire alle mie spalle.

Andiamo, hai davvero il coraggio di parlarmi?

<<Grazie>> mi limito a dire voltandomi verso di lui.

E' vicino.
Troppo vicino.
Tommy nota questa cosa e si mette tra me e lui allontanandolo.

<<Le fai ancora da bodyguard?>> gli domanda ironico.
<<Se è necessario, si>> 
<<Beh, complimenti. Hai fatto la puttana con il rosso li dentro e adesso lo fai con questo nano che è uscito prima di te?>> mi domanda ridendo.
<<Che c'è, Jacopo? Ti abbassi ancora e ancora agli insulti perché non hai le capacità di affrontare una conversazione degna di questo nome?>> gli chiedo io guardandolo negli occhi.
<<Non ti permettere di parlarmi così! Resterai sempre e solo una puttana. Ti ricordi come piangevi perché ti sentivi ridicola? Ecco, lo sei tuttora. Sei ridicola>>
<<Pensi davvero che le tue parole adesso possano scalfirmi? No, Jacopo. Con te mi sono fatta le ossa, ma non sono più in tuo pugno.
Sono andata avanti e mi sono innamorata di un ragazzo che mi ama davvero.
Ma queste probabilmente sono cose che tu non potrai mai capire.
Cos'è per te l'amore? Fare love bombing per poi iniziare a trattare male la tua nuova ragazza?
Le urlerai contro, poi il primo schiaffo, poi gli oggetti.
Fai ancora queste cose?>> continuo e mai avrei creduto di poter riuscire a dirgli queste cose.
<<Devi portarmi rispetto>> mi dice provando ad avanzare, ma Tommy gli da uno spintone per spingerlo via.
<<Io devo portare rispetto a te? Tu devi portare rispetto a me.
Sono io quella che è finita in ospedale per colpa tua.
Sono io che sono stata picchiata.
Sono io la vittima. Ed io devo portare rispetto?>>
<<Scappa da lui finché sei in tempo>> dico poi alla ragazza accanto a lui.
<<Mi tratta bene>> prova a dirmi guardandomi negli occhi.
<<Ti tratta bene?>> le domando avvicinandomi a lei.
<<E questi cosa sono?>> continuo indicandole i lividi sui polsi.

Sento i brividi quando le accarezzo le chiazze viola sulla pelle.

<<Stavamo litigando, non voleva farmi male>>
<<Non sono tutte come te, Ester>> mi dice Jacopo mettendosi in mezzo.
<<No, non sono tutte come me. Soprattutto se hanno il coraggio di denunciare prima.
Tu mi guardi con disprezzo perché non ho più paura di te, ma non è colpa mia se sei cresciuto tu stesso in mezzo alla paura e non all'amore.
Se continui così non saprai mai cosa significhi amare davvero qualcuno e ti auguro di poterlo fare.
Di trovare una persona che ti cambi come io, fino all'ultimo, ho sperato di cambiare te.
Senza risultati a quanto pare, ma ci ho provato. 
Però devi smettere di avercela con me per qualsiasi cosa, non faccio più parte della tua vita.
Va avanti e innamorati per davvero per una volta nella vita>>

Sono sorpresa da me stessa.
Non pensavo di riuscire a trovare delle parole buone e positive per lui.
Anzi in realtà non avrei neanche pensato di ricontrarlo così presto.

<<Sei solo una sfigata, Ester. Cresci, che il mondo non è tutto rose e fiori>> mi risponde prima di andare via.
<<Va bene, sono una sfigata>> commento ridendo.
<<Riesci ad essere buona con tutti>> mi dice Elisa avvicinandosi.
<<Stai bene?>> mi domanda Tommy preoccupato.
<<Si G, grazie per aver preso le mie difese>> gli rispondo abbracciandolo forte.
<<Però adesso voglio divertirmi per davvero. Al diavolo tutto, voglio stare con voi>>

ciao a tutti,
tommy è finalmente riapparso nella storia e sono contenta, perché mi era mancato scrivere di lui ahahah
capitolo un po' duro ma di dovere,
trust the process :)
a presto
sara <3

Sweater Weather - WaxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora