Dei gruppi scaglionati per entrare in casetta, io sono giustamente nell'ultimo.
Così mi sono giocata l'opportunità di essere in stanza con Tommy visto che è l'unica persona che conosco.
Metto piede in casetta seguita da Maddalena che si è dimostrata una ragazza dolcissima per il momento e Federica.
Credo che andrò d'accordo anche con loro.
All'entrata mi raggiunge subito Tommy che mi stringe a se contento.
E' strano essere qui insieme.<<Non sono abituata a queste manifestazioni d'affetto da parte tua>> gli dico ricambiando però l'abbraccio.
<<Tanto lo so che ti fa piacere che siamo qua insieme>> controbatte strizzandomi la guancia.
<<Mi mostri qual è la mia stanza?>> gli domando guardandomi intorno.
<<Ah, sì, l'unica rimasta in realtà>> commenta ridendo.Mi fa strada nei corridoi della casetta facendomi fare capolino in una stanza verde, dove c'è solo un ragazzo dai capelli lunghi.
Spero che i miei compagni di stanza mi staranno simpatici.<<Ti aspetto fuori>> mi dice per poi lasciarmi in stanza.
Rivolgo un sorriso al ragazzo in stanza che ricambia.
<<Giovanni, piacere>> mi dice allungando la mano verso di me.
<<Ester, piacere>>
<<Romagnolo, mh?>> gli domando dopo aver sentito bene il suo accento.
<<Si e da buon romagnolo ho portato le piadine per tutti, così stasera mangiamo quelle>>
<<Tu sei appena diventato il mio migliore amico>> gli dico ridendo.
<<Con molto piacere>> continua facendo l'occhiolino.
<<Vado in cucina così inizio a preparare>> mi comunica strofinandosi le mani.
<<Dai finisco qui e ti do una mano>> gli dico per poi lasciarlo andare.
Inizio a sistemare i vestiti nell'unico armadio libero e a mettere delle cose sul mio comodino.
Volgo lo sguardo all'altro letto nella stanza e vedo delle valige, non so chi sia l'altra persona in stanza con noi.
L'importante è che sia una persona con cui andrò d'accordo.<<Oh, ma guarda chi c'è>>
Sento una voce alle spalle.
Mi giro e vedo Matteo, il ragazzo di pomeriggio, appoggiato alla porta.
Mi sa che le speranze sono andate invano.<<Ciao Anna dai capelli rossi>> gli dico per poi voltarmi e continuare a sistemare le cose.
<<Quindi sarai tu la nostra compagna di stanza>>
<<Perspicace>> commento con tono ironico.
<<Quindi com'era il discorso di oggi? Sei un osso duro?>>Sento che si è avvicinato a me.
Un po' troppo vicino.
Posso sentire il suo respiro sul mio collo.
E mi da fastidio.
Troppo.<<Si e fa subito almeno una ventina di passi indietro, non è piacevole sentire il tuo respiro sul collo>> gli dico voltandomi verso di lui.
Ci ritroviamo uno di fronte all'altro.
Non si smuove.<<Mi piacciono le ragazze che mi tengono testa>> ammette guardandomi negli occhi.
<<Hai trovato pane per i tuoi denti, allora>> controbatto allontanandomi da lui.
Ci ritroviamo ai poli opposti della camera.
<<Scappi da me?>>
<<Il mondo non gira intorno a te>> mi limito a dire prima di lasciarlo solo in stanza.Raggiungo la cucina trovando Giovanni ai fornelli ma lo trovo un po' in difficoltà.
Parecchio in realtà.
<<Sono arrivata a darti una mano>>
<<Ma menomale! Non so come muovermi qui dentro sinceramente>> ammette
sbuffando <<Sono un po' una schiappa in cucina>> continua poi con una risata nervosa.
<<Ci penserò io a sfamarvi. Modestamente esco dall'alberghiero e qualcosina la so fare>> gli dico e vedo che si mette a ridere con me.
<<Mh, ecco dove ti eri cacciata>>Vedo Tommy entrare in cucina e venire subito dritto da me.
Dove si aspettava che fossi?
<<Sapevo che potevo trovarti qui>> aggiunge raggiungendo ufficialmente la cucina.
<<Dove se non in cucina?>>
<<Abbiamo capito chi sarà la chef dell'edizione>> commenta Giovanni prendendomi in giro.
<<Non scherzare perché sarà così per davvero>> gli dico guardandolo negli occhi.
Man mano che si avvicina l'ora di cena tutti cominciano ad arrivare in cucina.
Da Fede e Maddalena che si sono messe in cucina con noi a darci una mano, agli altri che ci stanno intorno morenti di fame come se non mangiassero da due giorni.
<<Ma non è che ci avveleni?>>
La domanda di Matteo arriva dritta alle mie orecchie.
Lo guardo per un istante per poi concentrarmi di nuovo su quello che sto facendo.<<Tranquillo, ricorderò di mettere il veleno solo nel tuo piatto>> gli dico per poi, finalmente, chiudere i fornelli.
<<E' pronto!>> esclama Giovanni scatenando gli animi di tutti.Sono l'ultima ad andare a sedermi e mi ritrovo tra Tommy e Wax.
Per fortuna ho qui Tommy con me.
<<Non riesci a staccarti da me, ammettilo>>
<<Ma quanto sei egocentrico da uno a dieci?>> gli domando confusa.
<<Non immagini neanche quanto>>
<<E non voglio farlo>>
<<Matte devi sapere che lei non se ne tiene una. Se non trovate un punto d'incontro vi ritrovate a litigare già da domani>> gli dice Tommaso avvertendolo.
<<Che ben venga allora>> commenta il rosso guardandomi negli occhi.
<<Infatti, Anna dai capelli rossi. Vediamo chi resiste di più>>---
Non riesco a dormire.
Mi giro e mi rigiro nel letto senza trovare pace.
Sai che c'è? Mi alzo e amen.
Non posso distruggermi la schiena per quanto mi sto voltando qui dentro.
Afferro il pacchetto di sigarette e piano piano sgattaiolo fuori.
Mi appollaio sul divanetto fuori e mi rendo conto di aver perso una cosa fondamentale.
Anzi più che fondamentale.<<Merda, l'accendino>> borbotto sbuffando.
<<Wax è qui al tuo salvataggio>>Sobbalzo per lo spavento quando mi volto perché vedo Matteo appoggiato alla porta che mi fissa con un accendino in mano.
<<Oh, menomale>> gli dico mentre avanzo verso di lui.
Alza il braccio in alto quando cerco di afferrare l'accendino e scuote la testa.<<A casa mia si dice "grazie" o "per favore" se proprio vuoi>> mi dice facendo oscillare l'oggetto che tanto bramo.
<<Matteo, per favore, potresti prestarmi l'accendino? Grazie >> gli dico provando ancora una volta ad allungarmi.
<<Non so se ti do la soddisfazione>>
<<Oh, andiamo, è solo un accendino>> controbatto sollevando gli occhi per incastrarli nei suoi.
<<Dammi un bacio e ti do l'accendino>> sussurra avvicinando il suo viso al mio.
<<Oh, quindi Anna dai capelli rossi vorrebbe un bacio?>> gli domando con lo stesso tono.
Lo assecondo.
Voglio quell'accendino.
Si limita ad annuire e abbassa le braccia mettendo le mani sui miei fianchi.
Poggio le mani sulle sue e riesco a toccare l'accendino.<<Prova a prendere quell'accendino e te la faccio pagare>> sussurra con un ghigno in viso.
<<Provaci>> controbatto per poi afferrare l'oggetto nella mia mano.
Scappo dalla sua presa per poi poter accendere la sigaretta.
Gli rendo l'accendino con un sorriso soddisfatto in volto.<<Te la faccio pagare, Ester>> mi dice con tono serio.
<<Vedremo come va a finire allora>>
<<Stai sfidando la persona sbagliata>> mi dice per poi ricomporsi.Indossa lo sguardo serio che aveva oggi in studio e il sorriso di sfida che mi ha rivolto poco prima.
<<Anche tu, rosso. Non ti credere>>
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Sweater Weather - Wax
FanfikceEster ha vent'anni, viene da Firenze e si è iscritta ad Amici per cantare. E' la classica ragazza con la "faccia da schiaffi", con la vita disordinata. Ha il bisogno di dire tutto quello che pensa, senza alcun tipo di filtro e senza guardare in fac...