da oggi ho un altro porta fortuna

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Sono passati due giorni dalla puntata.
Ma soprattutto è il giorno del mio compleanno.
Come direbbe Elisa, sono diventata una bimba grande.
Una bimba che fa di tutto per convincersi che in realtà non sta crescendo.
Crescere mi fa paura, lo ha sempre fatto.
Pensare che oggi ho un anno in più rispetto a ieri, mi fa salire i brividi sulla schiena.
Dai diciotto anni non ho più festeggiato e non ho intenzione di farlo.
Sono ancora nel letto.
Ferma qui a guardare il soffitto.
Mi aspetto che mi dica qualcosa? No.
E allora perché non mi voglio alzare?
Perché so che preferirei di gran lunga intrattenere una conversazione col soffitto piuttosto che affrontare il mio compleanno.

<<Dai, su, sveglia!>> 

Giovanni si alza in piedi accendendo tutte le luci.
Credo di odiarlo.
Anzi, lo odio di sicuro.
Odio essere svegliata così.

<<Giovanni>> lo richiamo con tono sconfitto.
<<Chiudi la bocca>> continuo mettendomi il cuscino sul viso.
<<Chi è che oggi compie gli anni?>> mi chiede con un sorriso.

Si avvicina al letto togliendo il cuscino,  prendendomi le braccia e tirandomi su con il busto.

<<Tanti auguri Esterina>> mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte.
<<Grazie Giovannino>> ammetto accennando un sorriso.

Sento Matteo dal fondo della stanza schiarirsi la voce. 

<<Sta lontano dalla mia ragazza>>

Il rosso borbotta queste parole facendomi voltare verso di lui.
Afferro il cuscino lanciandoglielo contro e, stranamente, la mia mira questa volta non fallisce e riesco a colpirlo in viso.

<<Taci>> borbotto io prendendolo in giro.
<<Hai osato tirare un cuscino sul mio bellissimo visto?>> mi domanda con un finto tono offeso.
<<Esatto cocco>>
<<Ci vediamo di là ragazzi, inizio a sentire quell'aria che non mi piace >> ci dice Giovanni sollevando le mani.

Esce di scena con una mia risata divertita.
Vedo Matteo avvicinarsi a me con le mani dietro la schiena.
Si abbassa per lasciarmi un bacio sulle labbra.

<<Buon compleanno, amore >> mi dice con un sorriso.

Sorrido sentendo il nomignolo con cui mi ha chiamata.
Cingo le braccia dietro il suo collo facendogli poggiare di nuovo le labbra sulle mie.

<<Grazie amore >> sussurro sorridendo.
<<Chiudi gli occhi>> continua divertito.
<<Perché?>>
<<Chiudi, su!>> esclama ridendo.

Assecondo la sua richiesta chiudendo gli occhi.
Sento un rumore di carta e Matteo imprecare per qualcosa.

<<Apri>>  mi dice.

Apro gli occhi.
Mi porge una scatola rivestita da una carta verde con un sorriso sornione e mi incoraggia a prenderlo.

<<Ho contattato Aris per chiedergli cosa ti piacesse di più, cosa poterti regalare e poi siamo arrivati ad una conclusione>> mi spiega guardandomi negli occhi.
<<Non serviva>> mi limito a dire con tono di rimprovero.
<<Dai apri e non fare la polemica>> mi dice scuotendo leggermente la scatola.

Strappo la carta che confeziona la scatola.
Leggo la scritta "Da Matteo" per poi togliere il coperchio.
C'è uno strato di carta velina viola che copre il contenuto.
La tolgo ormai curiosa di quello che c'è dentro.
La prima cosa che intravedo una cornice rettangolare in legno con una delle poche foto che abbiamo insieme.
La sollevo per poi scoprire tanti altri piccoli regali.
Un portachiavi a forma di "E" in vetro trasparente con tanti piccoli fiori rosa disegnati.
Sorrido di più quando noto un anellino artigianale con l'acquamarina.

<<Hai saputo della mia passione per le pietre>> gli dico con un sorriso.
<<Si e allora ho fatto una ricerca, scoprendo il significato dell'acquamarina. La calma, l'euforia...scaccia via i pensieri negativi.
Sono un po' l'emblema di quello che siamo io e te, quindi ho deciso di regalartelo>>

Lo stringo a me con tanta forza.

<<Non dovevi Matte, a me sarebbe bastato un semplice "auguri", non pretendevo nulla>> ammetto contro il suo collo.
<<Ti va se andiamo a fare colazione?>> mi domanda ad un centimetro dal mio viso.
<<Stiamo ancora un po' qui>>

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Oggi la giornata è andata meglio del previsto.
Maria mi ha detto che mi hanno sospeso le lezioni giornaliere in vista del mio compleanno.
Ho potuto parlare con mamma, papà e Aris, mentre Aris ha voluto parlare anche con Matteo per conoscerlo bene.
Ho cucinato per tutti visto il mio tempo libero.
Ho studiato i pezzi, trascorso del tempo con Tommy che ultimamente sembra essere in crisi ed è arrivata subito la sera.
Hanno voluto organizzarmi una festa a sorpresa nella palestra della scuola e per quanto faccia l'orgogliosa, mi ha fatto molto piacere.
Sono finalmente con Matteo.
Oggi non l'ho visto quasi per niente.

<<Ester?>>> ammette Matteo ridendo.
<<Dimmi>>
<<Innanzitutto buon compleanno. Ti chiamo per dirti che ti è arrivato un regalo e che lo abbiamo messo fuori>>
<<Oh...grazie mille>> ammetto confusa.

Un regalo?
Guardo Matteo confusa e lui solleva le spalle come per dirmi di non sapere niente.
Mi distacco dalla sua presa, prendo il giubbotto e mi dirigo fuori, mentre lui mi segue curioso.
Prendo il sacchettino poggiato sul muretto all'ingresso.
Non c'è un bigliettino con su scritto il mittente.
Magari sarà dentro?
Ritorniamo dentro e intorno a me mi ritrovo Fede, Madda, Cricca e Tommy, curiosi quasi più di me.
Apro il sacchettino blu rivelando una scatolina e un biglietto.

"Il rubino bello e raro come te.
Spero ti faccia piacere ritrovarla"

Non dirmi che è quello che penso.
Apro la scatolina ed è proprio come pensavo.
La mia vecchia collana con la pietra rubino che ho lasciato a casa di Jacopo l'anno scorso e non mi ha più fatto ritorno.

<Guarda> dico a Tommy con tono serio.

Quando vede il contenuto lo sento sbuffare.

<Non ci credo> borbotta lui guardandomi.
<Che succede?> mi domanda Fede.

È la stessa domanda che fanno anche gli altri, soprattutto gli occhi di Matteo me lo stanno chiedendo.
Ma non si pronuncia, non vuole farlo.

<Per anni ho sempre avuto un portafortuna: questa collana.
L'ho dimenticata a casa di Jacopo una delle ultime volte che ci siamo visti.
È rimasta lì e non pensavo che l'avrei riavuta indietro> spiego loro nervosa.
<E sia chiaro, mi piace solo il contenuto. Non mi fa piacere il gesto, il bigliettino o la persona che me l'ha mandata> puntualizzo guardando Matteo.
<Ma con che coraggio?> domanda Maddalena confusa.
<Non lo so, non lo voglio sapere. So solo che non la indosserò. Anzi, la prenda chi vuole> continuo buttando la scatola sul tavolo.
<Ester sei sicura?>
<Si, Gio, sono sicura> gli dico.
<Anche perché da oggi ho un altro porta fortuna> ammetto guardando Matteo.
<Ti voglio bene bimba>

E so che questa affermazione non è solo per questo, ma anche per la collana, per il mio gesto e per quello che ho fatto.
E gli voglio bene anche io, davvero tanto.

auguri alla nostra Ester che man mano fa sempre più parte della mia routine.
ho iniziato la storia relativamente da poco ma mi ci sento in ogni parola.
a presto
<3

Sweater Weather - WaxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora