I giorni che mi dividevano dall'andare a Milano sono volati.
Il giorno di andare alla Warner è arrivato.
Il giorno in cui incontrerò Pietro è arrivato.
Sembra un paradosso ma ho più ansia nell'incontrare Pietro che nell'andare alla Warner.
Invio un messaggio a Tommy per dirgli che sono arrivata di fronte la sede.
Ci siamo, Ester.
Vai a prenderti in mano il tuo futuro.
Entro nella palazzina dove c'è la sede.
Seguo le indicazioni scritte nella mail per arrivare all'ufficio giusto.
Parlo con la segretaria, mi dice di aspettare nella sala d'attesa perché sarebbe stato il direttore stesso a chiamarmi.
Il tempo non passa, va a rallentatore.
Vedo persone passarmi davanti.
Parlare tra loro, sfogliare documenti, ridere, scherzare.
Tutto mentre io sono inerme, seduta su una poltrona piuttosto scomoda, ad aspettare di essere chiamata.
Possibile che siano passati solo due minuti?<Ester?>
Il mio nome, pronunciato da una voce maschile, rimbomba nel corridoio.
Si Ester, ti hanno appena chiamata.
Ci diamo una svegliata?
Osservo l'uomo affacciato sulla porta che mi rivolge un sorriso confortante.<Sì?>
<Vieni pure, così parliamo un po'> continua facendomi cenno di entrare.Mi alzo facendo cadere la borsa.
Brava Ester, prima figuraccia fatta.
Sai sempre come farti riconoscere.
Sempre.
Entro nell'ufficio che è praticamente grande quanto casa mia.
Ma quanto è grande questo posto?<Allora Ester, innanzitutto piacere. Io sono Maurizio, il direttore artistico della Warner> mi dice mettendosi a sedere sulla poltrona.
<Siamo molto contenti che tu abbia accettato l'appuntamento per parlare del contratto>
<Sapesse quanto sono felice io di essere qui!> esclamo guardandomi intorno.
<Dammi del tu, ti prego. Qui lavoriamo con tantissime persone.
Siamo un grande team e alla base di tutto questo c'è il rispetto per il lavoro dell'altro.
Abbiamo seguito un po' il tuo percorso, qualcuno più di un altro, in realtà.
Quando ti parlavo di feat, non erano cose ipotetiche.
Anzi, è proprio questo artista che è rimasto folgorato dalla tua voce e gli piacerebbe poter lavorare con te>Rimango basita.
Ad un artista piacerebbe lavorare con me?
Ma sto sognando?<Sono un attimo sotto shock> ammetto ridendo.
<Tutto questo è bellissimo, è davvero una grandissima opportunità. Anzi, grazie per aver preso in considerazione me e quello che faccio>
<Sei curiosa di sapere chi è che vuole lavorare con te?> mi chiede ridendo.
<Assolutamente si>
<I cantanti sono due, a dir la verità. Entrambi usciti da Amici> inizia incrociando le braccia.
<Ti parlo di Irama e Deddy?>
Che cosa?
La Ester di qualche anno fa avrebbe dato di matto in questo preciso istante.<E' uno scherzo vero? Dove sono le telecamere?> gli domando guardandomi intorno.
<E' tutto verissimo. Loro vogliono davvero collaborare con te> mi rassicura ridendo.
<Okay, dove firmo per il contratto?> gli chiedo facendolo ridere.
<Tu non hai mezzi termini, mh?> mi domanda osservandomi.
<No, assolutamente. E' una delle cose che cerco di migliorare in realtà> gli rispondo imbarazzata.
<Io apprezzo la franchezza. Adesso vediamo gli ultimi dettagli e se vuoi, potrai firmare il contratto>
<Va bene>---
Sto aspettando Pietro nel bar qui vicino.
Ho ansia perché devo incontrarlo?
Assolutamente si.
Mai avuta così tanta ansia nel sapere che dovrei incontrare qualcuno.
Mi guardo intorno.
L'occhio mi cade sulla porta d'ingresso e non posso non riconoscere Pietro.
Lui e Matteo sono due gocce d'acqua.
Mi rivolge un sorriso amichevole.
Mi alzo in piedi, mi avvicino per dargli due baci sulle guance ma mi travolge in un abbraccio.<Niente formalità, Ester! Che bello, finalmente ti conosco dal vivo> ammette stringendomi ancora a sé.
<E' bello anche per me. Finalmente conosco il famoso Pietro>
Ci mettiamo a sedere e mi guarda con un sorriso.
Ci siamo davvero.<Tu non sai quanto Matteo mi abbia parlato di te>
<Davvero?> gli domando stupita.
<Si. Mi ha parlato così tanto di te che ormai mi sembra di conoscerti> ammette ridendo.
<Matteo mi ha sempre parlato di te, del rapporto che avete. Gli mancavi parecchio in quest'ultimo periodo> gli dico con un sorriso.
<Questo è il famoso bar di cui Matteo ha parlato un giorno in puntata. Credo che portarti qui ti faccia sentire un po' vicino a lui adesso che sei via>
<E' un bel gesto. Grazie, davvero>
<Perché ci tenevi tanto a conoscermi?> gli domando curiosa.
<Perché sei la prima ragazza di cui Matteo mi abbia mai parlato.
Per lui è sempre stato qualcosa da una botta e via, ma è la prima volta che si innamora.
Volevo conoscere l'artefice che per la prima volta ha fatto dubitare Wax di se stesso> mi risponde ridendo.
<All'inizio ha avuto molta paura quando si è accorto di starsi innamorando di te.
Ha provato a reprimere tutto quello che sentiva, ma come vedi, alla fine, ha ceduto.
Ha ceduto ed è felice.
E' andato contro le sue paure e per la prima volta si è innamorato.
E sinceramente, non potrei essere più felice di così per lui> continua diventando serio.
<La storia con Matteo è stata una corsa contro le paure per entrambi.
Io tendo ad essere molto insicura e molte volte ho ceduto alla gelosia.
Così tanto insicura da essere gelosa della presenza di alcune ragazze intorno a lui. Mi fa un po' paura il fatto che non siamo più vicini>
<Se c'è una cosa di cui posso essere sicuro, è che lui non ti abbandonerà anche se non siete più vicini.
Davvero Ester, non ho mai visto mio fratello così per nessuno>Mi sento arrossire.
E' successo davvero tutto questo.<Adesso sappi che io non ti lascio andare facilmente. Ti faccio fare un giro di Milano e ti porto nei posti che io e Matteo frequentavamo prima di Amici> mi dice con un sorriso.
<E sappi che oltre un "cognato", anche se è presto per chiamarsi così, hai anche un amico in me>
<La canzone di Toy Story!> esclamo ridendo.
<Cosa?>
< "Hai un amico in me", la canzone di Toy Story> continuo ovvia.
<No, non dirmi che non hai mai visto Toy Story!> esclamo sorpresa.
<Avrei dovuto?>
<Si, direi di si. Non ci siamo Pietro, dobbiamo recuperare questa cosa> gli dico scuotendo il dito.
<Devo proprio?> mi chiede retorico.
<Assolutamente si>
<Va bene. La prossima volta lo vedremo>
<Affare fatto>
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Sweater Weather - Wax
FanfictionEster ha vent'anni, viene da Firenze e si è iscritta ad Amici per cantare. E' la classica ragazza con la "faccia da schiaffi", con la vita disordinata. Ha il bisogno di dire tutto quello che pensa, senza alcun tipo di filtro e senza guardare in fac...