Harry's PovEro ancora rimasto in ufficio sommerso dalle mille cose da fare. Papà era appena passato e fortunatamente se ne era appena andato. Mi alzai in attesa di Anne, sarebbe arrivata in qualsiasi momento e non volevo farmi trovare con la testa immersa nei fogli. Sentii in lontananza le voci di papà e di Louise, la mia segretaria, ma una terza voce si aggiunse alla loro. Corsi alla porta e trovai Anne pallida che fissava mio padre, mentre Louise osservava divertita la scena. <<Anne, eccoti>> dissi avvicinandomi alla ragazza. <<Oh, aspettavi questo Styles, non me>> disse mio padre ridacchiando. <<Si papà, non dovresti essere di sopra?>>
<<Mi sono fermato un attimo per parlare con Louise delle prossime riunioni>>
<<Va bene>> risposi avvicinando ad Anne e mettendole la mano sulla schiena invitandola verso il mio ufficio. <<Andiamo di là>> le sussurrai vedendola ancora pietrificata.
Una volta dentro chiusi la porta e la guardai, forse un po' divertito da quella situazione, ma anche un po' preoccupato. Mio padre era un uomo completamente opposto a me: era divertente, espansivo e di buna compagnia, ma il suo viso gli dava un'aria costantemente arrabbiata e se non lo si conosceva poteva sembrare anche pronto ad uno scontro da un momento all'altro. <<Perdonami non pensavo fosse rimasto ancora>> le dissi prendendole le mani. Erano fredde, era nervosa. <<Tranquillo, almeno sei riuscito a salvarmi da questa situazione di imbarazzo>> rispose lei dolcemente. <<Allora cosa dovevi dirmi di così importante?>>
<<No ti sfugge nulla eh Styles?>>
<<No, anche mentre lavoravo ci pensavo, quando la mia curiosità viene stuzzicata è sempre un guaio>>
<<Beh... non mi hanno rinnovato il contratto>>
<<E sei felice per questo?>>
<>Cosa ti fa pensare che io sia felice?>>
<<I tuoi occhi>>
Lei sorrise e sorrisi anche io. Eppure, come poteva essere felice di un contratto reciso? Ci pensai un attimo fino a quando non si accese una lampadina nella mia testa. <<Ti hanno promossa?>> chiesi sbarrando gli occhi per la gioia. La ragazza annuì sorridendo e saltellando per la gioia. Sembrava una bambina alle volte, ma era splendida anche così. La sollevai da terra stringendola forte a me, le nostre risate echeggiavano per la stanza e i nostri occhi sorridevano. <<Sono così fiero di te piccola Anne>> dissi baciandola. <<Allora stasera ti porto a cena fuori>>
<<Non posso, stasera devo vedere Zayn>>
<<Ma lo vedi tutti i giorni in ufficio>>
<<Noi andiamo in ufficio per lavorare Harry, non per fare comunella>>
<<Ah strano, a me sembra proprio il contrario>>
<<Stronzo>> rispose lei ridendo. Si staccò da me e si andò a sedere sulla mia sedia alla scrivania. Si guardò attorno con aria curioso e quando incrociò il mio sguardo non potè che vedere il mio sorriso sul mio viso. Era strano vedere una ragazza seduta su quella sedia senza secondi fini, senza pretendere niente da me, ma forse questa è una storia che lei non deve sapere.
Anne's Pov
Lo beccai guardarmi sorridendo, potevo notare i suoi pensieri che si perdevano nei meandri della sua mente, ma non volevo rovinare quel momento facendo qualche domanda scomoda. <<Stasera mi sa che torno a dormire a casa mia>> dissi.
<<Perchè?>>
<<Non posso lasciare Thomas da solo, non posso essere io protetta e lasciare lui da solo quando potrebbe accadere qualsiasi cosa>>
<<Può venire anche lui da me, ho una stanza per gli ospiti>>
<<No Harry, non ci trasferiremo da te>> risposi sospirando. Nonostante svegliarmi accanto a lui la mattina rendesse la giornata più semplice da affrontare, non potevo lasciare mio fratello in balia di se stesso. Non era al sicuro come non lo ero io, ma se fossimo rimasti insieme qualsiasi cosa sarebbe accaduto sarebbe stata più semplice da affrontare. Guardai il ragazzo a sospirare e mi alzai andando nella sua direzione. <<Non potevi avvisarmi che c'era tuo padre?>>
<<Perdonami, pensavo fosse già tornato nel suo ufficio invece si era fermato a parlare con la mia segretaria>>
<<A proposito, molto carina la tua segretaria, sei sempre circondato da belle ragazze vero?>>
<<Sei gelosa piccola Anne?>>
<<Io? Neanche per sogno>>
<<E fai bene, perché l'unica su cui poggia il mio sguardo sei tu>>
Lo baciai sorridendo. Quel ragazzo mi stava rendendo completamente pazza.
************
Rientrai nel mio ufficio poco dopo la pausa pranzo e ripresi a lavorare fino a sera. Stavo spegnendo il computer quando qualcuno bussò alla porta e la testa di Zayn fece capolino. <<Pronta??>> chiese sorridendo. <<Sì, sistemo le ultime cose e ci sono>> risposi mettendo via gli ultimi fogli.
Andammo in un ristorante poco lontano dall'ufficio dove facevano dei piatti spettacolari. Prendemmo posto quasi subito, il ragazzo aveva prenotato durante la pausa pranzo. <<Allora raccontami di questa bella ragazza che hai incontrato>> chiesi non appena ordinammo.
<<Si chiama Laura, lavora alla caffetteria dove andiamo il venerdì mattina>>
<<La cameriera sexy?>>
<<Dai non chiamarla così, sì è una bella ragazza, ma lo sai che a me lo aspetto esteriore prende fino a un certo punto>>
<<Siete usciti?>>
<<No, usciamo dopodomani sera>>
Forzai un sorriso mentre pensavo che il mio amico sarebbe stato assente al mio compleanno. Non poteva avere colpe, ero stata io a dimenticarmi di organizzare qualcosa, ma gli avvenimenti recenti mi avevano completamente fatto dimenticare del mio stesso compleanno. <<Sono passato a prendere il caffè ieri mattina, ci siamo messi a chiacchierare mentre aspettavo che fosse pronto e mi ha lasciato il suo numero>>
<<Sembra una ragazza seria, ma dille che se osa romperti il cuore dovrà vedersela con me>>
<<E cosa faresti? Smetteresti di andare al suo bar?>> rispose ed entrambi ridemmo per quella affermazione. <<Mentre tu devi ancora raccontarmi del perché sei arrivata in ufficio stamattina con Harry>>
<<Sono rimasta a dormire da lui stanotte, ieri sera sono andata dalla polizia a denunciare il mio famoso stalker>>
<<Era ora, ti ha convinto il ricciolino dopo che ha scoperto delle foto?>>
<<No, mi sono convinta da sola quando ho visto la mia vita spiattellata sui giornali>>
<<Mi dispiace per quello che è successo, ma hai fatto sicuramente bene a rivolgerti alle autorità>> rispose.
<<Possibile che ci dobbiamo sempre incontrare in posti pubblici? Mi stai per caso seguendo Anne?>> disse una voce alle mie spalle. <<Liam!>> esclamò Zayn sorridendo ed alzandosi in piedi per salutarlo. <<Sara>> dissi io andando verso la ragazza. <<Anne, che ci fai qui?>> chiese sorridendo ed abbracciandomi. <<Sono venuta con Zayn a mangiare qualcosa dopo il lavoro, abbiamo appena ordinato, volete unirvi a noi?>> chiesi. La ragazza si scambiò due parole con Liam ed entrambi accettarono di sedersi con noi.
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Missing Pages ||H.S.||
FanfictionAnne sapeva che doveva andare avanti, così come lo sapeva suo fratello Thomas. Dalla prematura scomparsa dei loro genitori, i due ragazzi hanno come unica certezza la presenza dell'altro, nulla di più. Cambiando città finalmente la ragazza sentiva d...