25. Buon compleanno

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Strinsi di più la tazza tra le mie mani per scaldarmi meglio, chiusi gli occhi dopo aver appoggiato la testa sulla spalla di Harry e sorrisi pensando a quello che stava succedendo. <<Ti piace?>> chiese lui. <<É stupendo Harry, grazie>> dissi lasciandogli un dolce bacio. <<Anne devo... devo parlarti di una cosa>>

<<Dimmi tutto>>

<<Riguardo quello che è successo con l'intervista>>

<<Harry davvero non dobbiamo parlarne, non ci sono rimasta male per quello che hai detto ma semplicemente speravo che tu me ne parlassi senza che io dovessi leggerlo da un giornale>>

<<Anne, io voglio davvero che tu sia la mia ragazza>>

<<Harry...>>

<<No aspetta, fammi finire. Lo voglio davvero con tutto me stesso ma ho paura che finendo in pasto alla stampa non so come tu potresti reagire>>

<<Sono già finita in pasto ai leoni>>

<<Lo so>>

Lo guardai negli occhi e lui sorrise mettendo una mano sulla mia guancia. Appoggiò la fronte sulla mia ed entrambi chiudemmo gli occhi. <<Anne, vorresti essere la mia ragazza?>> chiese sussurrando. Ridacchiai a quella domanda e mi allontanai da lui per poterlo guardare negli occhi. <<Se me lo chiede così Sig. Styles non posso che accettare>> risposi. Lui ridacchiò e si stese appoggiando la testa sulle mie gambe. Iniziai ad accarezzargli i capelli e lui chiuse gli occhi rilassandosi. <<Non mi sarei mai aspettata che tu fossi una persona così romantica Harry>>

<<Perchè?>>

<<Forse perché sei scorbutico con molte persone e quando ci siamo conosciuti per poco non ti stavo per tirare un pugno per allontanarti?>>

<<Beh però posso dire che ha funzionato perché ora siamo qua>> rispose lui sollevandosi per baciarmi. <<Ora alzati>> disse sollevandosi e porgendomi la mano. L'afferrai e mi alzai, lui mi fece voltare verso la città. <<Cinque... quattro... tre... due... uno...>> sussurrò al mio orecchio mentre poco più in là iniziarono a scoppiare stupendi fuochi d'artificio. <<Buon compleanno, piccola Anne>> disse lui abbracciandomi da dietro. Appoggiai la testa all'indietro sul suo petto mentre sorridevo guardando il magnifico spettacolo pirotecnico.

************

Entrai in ufficio ancora felice per la serata precedente. Appoggiai le mie cose nel mio ufficio e, preso il contratto, andai dal capo.

<<Sono felice che tu abbia accettato Anne>> disse Aaron dopo aver visto la mia firma sui fogli. <<Vieni, ti mostrerò la tua nuova postazione e ti presenterò coloro con cui collaborerai>> e uscì dalla stanza. Lo seguii per i corridoi e, preso l'ascensore, salimmo di due piani. Più si sale, più la posizione all'interno del giornale era prestigiosa. Sentii l'adrenalina scorrermi nelle vene non appena entrai in quell'enorme stanza che sarebbe diventata il mio nuovo ufficio. Due scrivanie bianche erano poste sulla sinistra, con tutto il necessario per lavorare già lì; sulla sinistra invece c'era un enorme tavolo da riunioni con al centro un piccolo vaso con dei fiori freschi. <<Questo sarà il vostro ufficio>>

<<Vostro?>>

<<Buongiorno!>> disse una voce squillante alle mie spalle. Mi voltai e notai un ragazzo biondino, occhi chiari e con un sorriso enorme sul viso. <<Io sono Eric, lavoreremo insieme sui pezzi>> disse allungando una mano nella mia direzione. La strinsi sorridendo. <<Io sono Anne, piacere>> risposi. <<Domani conoscerete la vostra segretaria, Phoebe, oggi ha il giorno libero>> disse Aaron. Ci salutò dopo averci augurato buon lavoro e se ne andò. Entrai nella stanza con Eric e scegliemmo le nostre rispettive scrivanie. <<Ti serve una mano a portare su la tua roba?>> chiede sempre sorridendo. Ma quel ragazzo non aveva mai crampi alla faccia?

<<Bene, queste dovrebbero essere le nostre ultime cose>> disse Eric appoggiando l'ultima scatola sulla sua scrivania. Guardai le mie cose ancora sparse per la stanza mentre le cose del ragazzo erano già ordinate. <<Giuro che sistemo tutto>> risposi imbarazzata

<<Non ti preoccupare, non sono un maniaco dell'ordine>>

<<Ho qualche dubbio a riguardo, ma fingerò di crederti>>

<<Quanto abbiamo prima di pubblicare il primo pezzo?>>

<<Una settimana di tempo per creare una pagina social e un'altra per il pezzo>> risposi. Iniziammo a buttare giù qualche nome per i social ma oltre che stupidi nomi senza senso non riuscimmo a trovare nulla di serio. Sarebbe stata lunga.

Verso mezzogiorno cercai Zayn per il pranzo, bussai ed entrai poco dopo senza aspettare una sua risposta come al solito. <<Ehi Anne, che ci fai qua?>>

<<Pranziamo assieme? Così ti presento Eric, lavoreremo assieme>>

<<Cavolo mi piacerebbe ma sono in ritardo con dei lavori, facciamo domani?>>

<<Certo...>>

<<Dai, allora ci sentiamo stasera così ci organizziamo>>

<<Fammi sapere come va con Laura>> risposi cercando di sorridere. <<Certo, ci sentiamo allora>> e senza rispondere uscii dalla stanza.

<<Eric stasera hai da fare?>> chiesi rientrando in ufficio. <<No perchè?>>

<<Beh se ti andrebbe di andare a bere qualcosa assieme>>

<<Oh certo, volentieri>> rispose sorridendo. Non era il compleanno che mi aspettavo ma almeno non sarei rimasta in casa da sola. Presi il cellulare e scrissi ad Harry

Come va con i clienti?

Ciao Anne

Va tutto alla grande, c'è grossa speranza per un nuovo contratto

Tu come stai?

Nuovo ufficio, nuovi colleghi

Quando ci vedremo ti racconterò tutto

Va bene, fai la brava xx

Misi via il telefono e mi avviai in mensa con Eric.

Missing Pages ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora