Era Georgel Karnstein.
Georgel Karnstein non è più in circolazione da tempo fu il primo pensiero razionale che le si affacciò in mente. Ma Rosemary non aveva dubbi: non poteva essere che lui. La somiglianza era inequivocabile: quel giovane era il ritratto identico dell'ufficiale protestante che Rosemary aveva visto ne La storia della famiglia Karnstein. Come lui, dimostrava meno di trent'anni e gli occhi celesti e i lineamenti spigolosi erano gli stessi. Rosemary non riusciva a staccarne gli occhi. Poi, d'un tratto, le ultime parole da lui pronunciate fecero breccia nella sua mente e la ragazza si riscosse. <<Ah... mi scusi>> Si stropicciò gli occhi con aria stanca. Somiglianza o no, quell'uomo era lo stesso con cui aveva parlato al telefono. E, se era venuto a casa sua per procurarsi quel libro, significava che doveva trattarsi davvero di uno di quei volumi che lo zio aveva preso in prestito e non erano una sua proprietà. Si stropicciò gli occhi con aria stanca. <<Mi deve scusare. È che, con tutta questa gente che chiama ogni giorno, ormai non si riesce a distinguere gli amici dai nemici>>.
<<Non si preoccupi>>replicò lui. Ma non aveva affatto l'aria di non essersela presa. Anzi, il suo tono era piuttosto freddo. Anzi, aveva anche un'ria piuttosto annoiata. <<È che, di tanto in tanto, avrei bisogno di consultare il mio libro. E sarebbe più facile farlo avendolo a portata di mano>>Rosemary colse il suo sarcasmo<<Date le circostanze, poiché al professore non serve più... >>.
<<Nessun problema. Mi dica solo di che libro si tratta e vedrò di farglielo avere>>.
<<I segreti del Bene e del Male>>. Anche stavolta, Rosemary fu colpita come da un fulmine. Conosceva quel libro. L'aveva visto la prima volta che era entrata nella biblioteca del professore, poco prima di conoscerlo. Ricordava come fosse ieri quando si era rifugiata in biblioteca, dopo essere stata inseguita dagli zingari del conte Devilson, e di aver capito solo un attimo più tardi che il rifugio che aveva scelto era un luogo a cui, in genere, solo suo zio aveva accesso. Ciò non le aveva impedito di sfogliare qualche libro, per vedere di che razza di materiale si occupava quel suo stravagante parente e perché fosse considerato pazzo. Oltre a bizzarre immagini di uomini zannuti e dalle corna attorcigliate le era saltato all'occhio proprio quel titolo, ma non aveva mai saputo cosa contenesse il libro. Era stato proprio quando era stata sul punto di aprirlo che lo zio l'aveva colta in flagrante. Ma, poiché si trovava nella biblioteca "ufficiale" del professore, e non in quella sotterranea alla quale si accedeva tramite il passaggio segreto nella casa, procurarselo non doveva essere difficile. Tuttavia, era decisa a non dire niente. Fin dal primo momento che l'aveva visto, era stata convinta che quel libro avesse un significato particolare e il fatto che lo cercasse un Karnstein non poteva essere una coincidenza. Un libro importante poteva rivelare una risorsa in mani innocenti ma nelle mani di un nemico... chi poteva dirlo?
<<L'autore chi è?>>chiese, prendendo tempo.
<<È stato scritto da diverse persone>>.
<<Credo di averne una vaga idea>>rispose<<Ma mi ci vorrà un po' di tempo. Lei conosceva mio zio, quindi?>>Il suo sguardo si soffermò di nuovo su quel giovane, sui giochi di luce e ombra del suo viso, fra i vari riflessi dei suoi occhi. Come se avesse voluto leggergli dentro, capire che rapporto lo legava al professore e quale fosse la sua vera natura. Solo allora, si accorse di essere saldamente aggrappata alla porta e di avere una posa eccessivamente rigida. Dopotutto, doveva stare in guardia. Dieci a uno che quell'uomo era un suo nemico. Poteva rappresentare un pericolo. Nessuna emozione, però, turbò il viso del giovane. Il suo viso e il suo atteggiamento rimasero immutabili: una freddezza che sconfinava quasi nel disprezzo.
<<L'ho conosciuto>>si limitò a dire<<Parecchio tempo fa>>.
Non vuole darmi altre informazioni, pensò Rosemary, nasconde qualcosa. <<Allora saprà che lui ne aveva dozzine, di questi vecchi tomi>>continuò, inasprendo la voce. << Si serviva quasi sempre di cataloghi. Spesso li catalogava in base all'autore o al proprietario che gli aveva concesso di usarlo. Se mi dà il suo nome, forse, facciamo prima>>.
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Operazione Terrore 3-La maledizione dei Karnstein
FantasyDopo la pericolosa avventura che si è appena lasciata alle spalle, Rosemary Plymouth è, ormai, approdata ad un punto di non ritorno; la dolorosa svolta che ha dovuto affrontare l'ha lasciata più sola e confusa che mai. Ora che si ritrova a capo dell...