Capitolo 25 La sua notte più nera

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<<I tuoi amici ci hanno informati che hai avuto modo di vedere la rete di luce rossa che quest'amuleto sprigiona al buio>>esordì Padre Calvin, quando finalmente furono tutti seduti sulle poltrone del salottino. Aveva adagiato sul tavolino di fronte la copia del Giorgione.

<<Sì, è così>>confermò Rosemary, che reggeva tra le mani il rubino di Cotelia Petran. Padre Calvin annuì e indicò il gingillo.

<<Ancora non ci credo>>mormorò il commissario Houghtouns, tutto teso verso l'amuleto. Era rapito e ammirato. <<E, in tutto questo tempo, non ci siamo mai resi conto di cosa potesse fare... >>Quando l'aveva visto seduto in mezzo a loro, Rosemary era rimasta piuttosto sorpresa. Ma i suoi amici le avevano ricordato che, secondo quanto avevano concordato, loro avrebbero dovuto informarlo di tutte le loro mosse, ragion per cui non trovò niente da obiettare.

<<È normale>>gli fece notare Padre McKnell. <<Attraverso i suoi raggi è possibile accedere a segreti di delicatissima natura... è giusto che attivarli non sia né facile né un'azione alla portata di tutti>>.

<<Non abbiamo potuto vederlo all'opera, naturalmente>>riprese Padre Calvin <<ma, studiando approfonditamente le informazioni raccolte, crediamo di aver capito i suoi effetti e, soprattutto, il significato della luce che emana. Prima di tutto, però, ciò che ci occorre è abbassare un po' la luce: dobbiamo fare in modo che la stanza sia completamente immersa nell'oscurità. Peleg, puoi procedere?>>

<<Certo>>rispose il prete dagli occhi azzurri, che lo seguiva sempre da vicino. Si alzò. <<Posso, vero?>>si rivolse a Rosemary e i suoi amici, indicando le portefinestre.

<<Sicuro>>rispose subito il signor Pennington, leggermente impaziente. <<Siamo qui apposta, no?>>

Peleg si volse verso le porte e cominciò a tirare le tende. <<Quindi>>domandò Molnar, guardando il rubino come se volesse imprimerne l'immagine nelle iridi. << luce di amuleto dovere essere proiettata direttamente su falsa tela dei Tre Filosofi?>>.

<<Secondo quanto abbiamo letto e secondo quanto riportavano le nostre fonti, sì>>replicò Padre Calvin, mentre la stanza si riempiva di ombre. <<Il resto, per ora, è tutto da vedere>>.

Un attimo dopo, il buio era talmente fitto che anche vedersi in faccia risultò molto difficile. I compagni udirono un rumore di passi affrettati e, in breve, la sagoma di Peleg attraversò la stanza e si accostò nuovamente a Padre Calvin. <<Solleva il rubino, Rosemary>>ordinò la sua voce, al buio. Lei obbedì... e un attimo dopo, tutti rimasero con tanto d'occhi.

Nel momento in cui la luce rossa esplose, la ragazza si sentì scaldare le mani, ma non era un calore fastidioso. Continuò a stringere la mano intorno al rubino, mentre la luce filtrava nitidissima fra le sue dita. Un raggio, in particolare, si snodò lungo il ristretto spazio fra lei e il tavolino finchè non colpì un punto più o meno al centro della tela. Aguzzando la vista e socchiudendo gli occhi, Rosemary vide che il punto illuminato dal fascio scarlatto era la pietra dorata nelle mani del filosofo più giovane. La luce, in quel punto, era così intensa che ne oscurava quasi la forma: era come se al suo posto ci fosse una specie di cerchio di fuoco. Poco dopo, i raggi che la ragazza aveva visto la sera prima cominciarono a moltiplicarsi: dal punto infuocato tra le mani del giovane partì un altro raggio che si fermò sull'incensiere nelle mani del vecchio saggio. Rosemary vide un'altra sfera di fuoco formarsi nel punto di congiunzione tra la parte superiore e quella inferiore dell'oggetto, dalla quale scaturì il fascio successivo che attraversò tutta la tela da destra a sinistra fino a scomparire letteralmente all'interno della grotta di fronte al più giovane dei sapienti, inghiottito dal buio della caverna. Poco dopo, un barlume dorato rischiarò lievemente l'interno della grotta. Il bagliore si fece sempre più intenso finchè non illuminò l'intera rientranza naturale come un piccolo sole. Per qualche istante, il silenzio regnò sovrano nel salottino.

Operazione Terrore 3-La maledizione dei KarnsteinWhere stories live. Discover now