A quanto pare Carl ha fatto entrare un gruppo. Prima di occuparci di ciò Rick è andato a vedere sua figlia mentre io, per ordine del medico, devo farmi vedere.
Mi metto nella stessa cella di Glenn aspettando che mio padre prenda il necessario. C'è un silenzio pesante in questa stanza. Prendo un bel respiro -Hey...- ma nello stesso momento anche lui voleva parlare, ridiamo per alleggerire la situazione -Ascolta Glenn...-inizio a dire mettendomi davanti e sedendomi sulla sedia -Mi dispiace per quello che è successo lì fuori, ero stanca e arrabbiata ma non con te, più con me stessa-dico sussurrando l'ultima parte, prima che lui parlasse lo interrompo continuando -Niente di tutto ciò è colpa tua, non potevi fare niente per fermarlo. A mala pena né sei uscito vivo- scuote la testa -Nemmeno tu potevi fare qualcosa, guardarti anche tu non sei messa bene-
-Ah beh sei davvero un gentil uomo, tu sì che sai come fare i complimenti ad una donna- lo prendo in giro, ride abbassando lo sguardo. Con due dita gli alzo il mento -Sono certa che se avessi avuto modo avresti impedito ciò ch'è successo, ma ora come ora entrambi dobbiamo essere qui per Maggie ok? Lasciamoci alle spalle quello ch'è successo e pensiamo a non farlo più riaccadere- annuisce, mi avvicino e lo abbraccio. Credo veramente a quello che ho detto, anche se il mio senso si colpa rimane, se lo avessi ucciso nel passato tutto questo non sarebbe successo.
Glenn non sarebbe quasi morto, Daryl non se ne sarebbe andato con suo fratello, Maggie non sarebbe stata umiliata, quella povera gente innocente non vivrebbe nella paura di quel pazzo e tante altre cose che potevo evitare se l'avessi ucciso tempo fa. Ma ormai non si può più tornare indietro.
Mi stacco per prima dall'abbraccio visto che mio padre è arrivato. Mi alzo e gli lascio il mio posto -Allora vi lascio- dico dopo un po' -No resta- dice mio padre guardandomi, si volta di nuovo verso Glenn -Devo controllare quelle ferite che hai sul braccio, far sì che non si infettano e controllare che tu non abbia niente di rotto- ammetto che ero sorpresa dell'improvvisa gentilezza di mio padre, sono qui da qualche settimana e questa è la prima volta che si mostra preoccupato, gli sorrido leggermente e mi siedo vicino a Glenn.
-Ti ha conciato per bene, sono sorpreso che non ci siano ossa rotte- dice pulendogli la faccia.
-È per gentile concessione del fratello di Daryl- dice in modo sarcastico Glenn, all'improvviso arriva Maggie che ci guarda senza dire una parola, ma dallo sguardo capisco tante cose. Vederla così mi distrugge abbasso subito la testa, non in grado di sopportare quel suo sguardo.
-Voi due state bene?- chiede mio padre a Glenn dopo che Maggie se n'è andata, ma lui non risponde -Sono successe molte cose, soprattutto a lei- gli dico piano non in grado di guardarlo negli occhi.
Sento del movimento alzo lo sguardo ed è mio padre che si mette davanti a me -Fammi vedere quelle ferite- gli allungo il braccio -Non serve molto, qualche punto e sei apposto- annuisco e lo lascio lavorare. Passa al viso ma non c'è niente di rotto, mi guarda la mano desta controllandomi le nocche ed è tutto apposto anche lì-Ok, ho finito- dice ad entrambi. Guarda Glenn -Grazie per esserti preso cura di lei- riferendosi a Maggie, poi mi guarda e mi da un bacio sulla fronte, lo guardo sorpresa -Sono contento che tu stia bene e...-prende un respiro -...e di riaverti qui con noi- sento una lacrime rigarmi il viso ma la pulisco velocemente, dopo tutto lo stress di oggi questo era quello che mi serviva.
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Daryl Dixon¹ -TWD-
Horror"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato -Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui" Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...