"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato
-Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui"
Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Daryl pov's Le cose non vanno per il meglio. Per un cazzo di niente. Non abbiamo trovato cibo ne acqua. Per non parlare di come Merle non ha chiusa la bocca nemmeno per un secondo, sparando una cazzata dopo l'altra. Sto cominciando a pensare che andarmene non sia stata per niente una buona idea.
La mia mente non riesce a smettere di pensare come stanno gli altri in prigione. Non lo ammetterei mai a loro, ma sono come una famiglia e non so se riuscirei a perdonarmi se li dovessero succedere qualcosa e io non ero lì. Continuo a pensare alla ragazza che è costantemente lì a confondermi le idee. Non so esattamente cosa provo e non so se accetterei di provare qualcosa per Avery, ma in queste ore di camminata nel bosco ho avuto modo di pensare a molte cose tra cui lei come centro dei miei pensieri. Il modo in cui continuamente mi prendeva per il culo solo per ridere. Oppure come con un solo sguardo riusciva stranamente a calmarmi, con quel sorriso...non ho mai provato niente del genere e solo l'idea mi spaventa.
Spero solo che stia bene, spero che stiano tutti bene.
-Qui fuori non ci sono altro che zanzare e formiche-
-Pazienza, fratellino. Prima o poi, uno scoiattolo è destinato ad attraversare di corsa il tuo cammino-
-Comunque non ci sazierebbe- dico -Meglio di niente- alzo gli occhi al cielo
-Converrebbe farci un giro in una di quelle case che abbiamo visto- suggerisco guardandomi intorno.
-È questo che ti hanno insegnato i tuoi nuovi amici? Hmm? Come saccheggiare le case?- dio se sa essere insopportabile.
-Ne abbiamo parlato per ore, se trovassi un ruscello potremmo pescare-
-Ho capito cosa vuoi fare, vuoi riportarmi verso la strada, per la prigione- fantastico l'ha capito...
-Hanno un tetto, del cibo, un cesso in cui pisciare. Non è una cattiva idea- finisco di dire appoggiandomi ad un tronco.
-Forse per te. Quel pasticcino sembra averti reso un dolcetto-dice ridendo
-Come?-
-Andiamo...Avery quella donna uhh...Proprio il tuo tipo sexy, cazzuta, intelligente. Non negarlo-
-Non so di cosa tu stia parlando- decido di camminare ma non sembra mollare la presa.
-Non dirmi che non è vero. Sai, quando la stavo interrogando, non ha ceduto un attimo, anzi più la minacciavo e picchiavo più sembrava divertita. Non so se è pazza o altro. Ma è proprio il tuo tipo- sapevo che mi stava provocando per ottenere qualche reazione e ci è riuscito. Stringo i pugni e la mascella, mi giro e stringo la sua maglia tra le mani sbattendolo su un albero -Ma guardate qui, hai tirato fuori le unghie. Ha iniziato per prima quella puttana rompendomi il naso. Se l'è meritato-
-Dovevo lasciare chi ti uccidesse quando ha avuto l'opportunità- dico a denti stretti, ma lui si è messo solo a ridere. Mi spinge e continua a camminare.
