-Daryl- sussurro prima di restituire la pistola a Rick e correre da lui. Senza esitare mi stringe a sé -Stai bene?- chiede prendendomi il volto tra le mani, per qualche secondo sono rimasta a fissare i suoi occhi ripercorrendo tutti gli avvenimenti successi nell'ultimo periodo e l'unica cosa che riesco a fare è riabbracciarlo -Ora che sei qui, sì-
Dovrei raccontargli così tante cose e spiegargliene altrettante, ma tutto quello che posso fare ora è stare tra le sue braccia. Non credo di avere forza di fare né dire qualcos'altro. Per sta sera, direi basta.
****
Non so quante ore siamo passate dalla morte di Pete e il ritorno di Daryl, ma dopo essermi presentata al nuovo arrivato, che a quanto pare era un conoscente di Rick, mi sono rifugiata il più lontano possibile da tutti.
Tutte queste emozioni, mischiate insieme, mi confondono. Per questo preferisco isolarmi per riprendermi. E dopo quello che è successo questa sera, ne ho veramente bisogno.
In realtà non so esattamente perché sento questo peso allo stomaco, so per certo che non è perché ho ucciso Pete. Quell'uomo, se si può chiamare tale, era un essere viscido e meritava di morire. Ma per quanto me lo ripeta, l'idea che Maggie e Daryl, Jessie e il resto di Alexandria mi abbiano visto uccidere un uomo a sangue freddo, senza rimorso, non so...mi dà una sensazione di disconforto. Per non parlare del fatto, che prima o poi dovrò affrontare l'argomento 'essere incita' con Daryl... tra l'altro la cosa che mi manda più in fuori di testa.
Sbuffo appoggiando la testa sul tronco dell'albero chiudendo gli occhi, cercando di riscaldarmi abbracciandomi da sola. Prima o poi mi salterà in aria la testa per tutte le preoccupazioni accumulate nel mio cervello. Desidero solo riuscire a spegnerlo per qualche ora, il tempo di riuscire a riprendere fiato e poter ricominciare con il piede giusto, senza fare errori questa volta.
Continuo a cercare di spegnermi finché non sento dei passi e da quanto sono pesanti capisco subito chi è. Apro gli occhi per incontrare i suoi e anche se la voglia di sorridere è pari a zero, appena lo vedo un piccolo sorriso mi si forma sulle labbra -Hey-
-Hey- si siede accanto a me portando il braccio intorno a me, stringendomi a lui -Vuoi raccontarmi che cosa è successo in questi ultimi due giorni?- sospiro scuotendo la testa -Diciamo che ci sono stati giorni migliori-
-Avery- lo guardo -Noah ed Aiden sono morti- abbassa lo sguardo, mentre io guardo altrove -Noah è morto cercando di salvarmi- guardo la coscia. Ormai la ferita stava guarendo, ma la cicatrice che rimarrà mi ricorderà sempre quel giorno -Tara è andata in coma e non so se si sveglierà- continuo a raccontare, mentre lui fa dei piccoli cerchi sulla mia schiena nella parte scoperta -E poi Pete ha cercato di uccidermi- sento la sua mano fermarsi, ma io continuo a non guardarlo -Forse l'ho provocato, ma dopo che ho scoperto cosa faceva alla moglie...- lo guardo per un millesimo di secondo prima di tornare a guardare davanti a me -Rick mi ha salvato, ma questo lo ha fatto comportare come un pazzo. Praticamente la riunione di sta sera serviva per decidere se cacciarlo o meno- il mio respiro diventa tremante mentre cercavo di trattenere le lacrime -Per non aggiungere che tu eri via e non sapevo se eri vivo o morto-
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Daryl Dixon¹ -TWD-
Horor"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato -Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui" Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...