Daryl pov's
Una cosa dovevo dire a Avery, ma niente. Non sono riuscito a dirle un semplice 'stai attenta'. Sono un coglione.
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Dopo aver trovato Carol e controllato giù. Siamo saliti, per poi incontrare una ragazza di colore con Rick.
-Chi diavolo è questa?- appena noto la borsa con la formula, la sensazione che qualcosa sia andato storto agli altri, aumenta.
-Vuoi dirci il tuo nome?....Vuoi dirci il tuo nome?- cerca di farla parlare Rick, ma nessuna risposta.
-Andate avanti. Carl, prendi la borsa- fa vedere una spada, credo sia di quella donna.
-La terremo sana e salva, le porte sono tutte chiuse. Sarai al sicuro qui- non capisco perché la vorrebbe aiutare. Poi indica la sua ferita, sembra fatta da una pistola - E possiamo trattare anche quella-
-Non ho chiesto il tuo aiuto- ecco infatti, nemmeno lei lo vuole. -Pff...- ridicola. Mi lancia un'occhiataccia e ricambio con piacere.
-Non importa, non posso lasciarti andare-
Dopo che gli ho fatto vedere Carol e spiegato come l'abbiamo trovata, siamo tornati giù da quella lì.
-Possiamo curare quella ferita per te, darti un po' di cibo e acqua, e poi mandarti per la tua strada- sia abbassa alla sua altezza, essendo seduta -Ma dovrai dirci come ci hai trovato e perché portavi del latte artificiale-
-Le provviste sono state lasciate da un giovane ragazzo asiatico con 2 belle ragazze-
-Cosa è successo? Sono stati attaccati?- ed ecco la risposta che non volevo sentire -...sono stati presi- la preoccupazione sale di più. Non volevo ammetterlo a me stesso, ma credo proprio che sto iniziando a tenere a quella ragazza e questo non mi piace. Maledizione.
-Presi? Da chi?- continua a indagare Rick.
-Dallo stesso figlio di puttana che mi ha sparato-
-Ehi, quelli sono i nostri- sto perdendo la pazienza -Dicci cosa è successo ora!- insiste Rick
-Non toccarmi mai più!- alzo la balestra e gliela punta in faccia -Faresti meglio a iniziare a parlare o avrai un problema molto più grande di una ferita- Se dovesse succedere qualcosa a quei 3...non voglio nemmeno immaginarlo.
Mi guarda dritto negli occhi -Trovali tu stesso- ha coraggio, ma non c'è tempo per i giochetti. Non posso permettermi di perdere qualcun altro del gruppo. Una più degli altri.
-Ehi, shh, shh, shh. Mettilo giù- cerca di calmare la situazione Rick. Non ancora convinto abbasso la balestra.
Si gira verso di lei, di nuovo -Sei venuta qui per un motivo-
Prende un respiro e tenendosi ancora la ferita, inizia a parlare -C'è una città...Woodbury. Circa 75 sopravvissuti. Penso che siano stati portati lì-
-Un'intera città?-
-È gestito da questo tizio che si fa chiamare il Governatore...bel ragazzo, affascinante, tipo Jim Jones- continua
-Ha muscoli?- chiedo e annuisce -Aspiranti paramilitari. Hanno sentinelle armate su ogni muro- sembra una fortezza.
-Conosci un modo per entrare?-
-Il posto è al sicuro dai vaganti, ma potremmo intrufolarci- risponde
-Come sapevi come arrivare qui?-
-Hanno menzionato una prigione, hanno detto in quale direzione si trovava, che era una strada dritta- annuisce. -Questo è Hershel, il padre delle due ragazze che sono state rapite. Ci penserà lui alla ferita-
Prima che ci allontanassimo la sentiamo dire una cosa a Hershel -Per quel che vale, la ragazza dai capelli lunghi, gli ha fatto il culo. L'avrebbe finito se non avesse preso sotto mira l'altra ragazza- Hershel le sorride leggermente.
Forse mi stavo preoccupando troppo. Vedo Rick ridacchiare -Cerco che Avery, ti sorprende ogni giorno che passa- mi dice dandomi un leggera gomitata -Che diavolo vorrebbe significare?- alza le spalle -Niente- e si allontana. Beh...rimane il fatto che ha ragione. Se la potrebbe cavere...almeno lo spero.
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-Come fai a sapere che possiamo fidarci di lei?- chiedo, quella donna non me la racconta giusta. Di solito non mi fido di nessuno, ma lei proprio per niente.
-Quelli sono Maggie, Avery e Glenn. Perché stiamo ancora discutendo?- dice Beth, sbucando dal nulla.
-Non lo siamo. Li inseguirò- dico più convinto che mai, pronto per partire.
-Beh, quel posto sembra abbastanza sicuro, non puoi andare da solo- ragione Rick.
Comunque alla fine io, Rick, quella donna Michonne e Oscar siamo quelli che andremmo in quella apparente fortezza.-Ho i flash bang e ho i gas lacrimogeni-
-Non sai mai di cosa avrai bisogno- confessa un po' preoccupato Rick mentre prepariamo le ultime cose. A dirla tutta lo sono pure io.
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Stiamo camminando nel bosco -Hanno delle pattuglie, stiamo meglio a piedi- dice la donna.
-Quant'è lontano? Sta arrivando la notte- chiede Rick
-Un miglio, forse due- annuisce e poi si avvicina a me -Sai, quello che hai fatto per me, per la mia bambina, mentre stavo... sistemando le cose... grazie-
-È quello che facciamo e poi non ho fatto tutto da solo-
-Lo so-
Ovviamente la pace non dura mai, infatti una gruppo di vaganti viene verso la nostra parte, vediamo una baracca e ci entriamo -Andiamo, andiamo- -Da questa parte-
Appena entrati c'è un odore disgustoso -L'odore è forte- mi avvicino alla fonte dell'odore, vengo raggiunto dagli altri -Che diavolo è quello?-
-Dev'essere una volpe o ciò che ne resta- mentre stavano guardando l'animale ormai morto, sentiamo un rumore. Tutti alziamo le nostre armi finché non spunta un vecchio.
-Ah! Chi diavolo siete?- lo lascio parlare con Rick, mentre guardo fuori dalla finestra per vedere la situazione fuori.
-Aiutami con la porta- dice Rick ad Oscar dopo che Michonne ha infilzato il vecchio con la spada nel petto.
-Stai scherzando?-
-È morto. Controlla il retro- insiste Rick
-È pulito!- prendiamo il tipo e lo usiamo come diversivo per i vaganti. Così da poter scappare. E ripartire.
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È notte e finalmente siamo arrivati a Woodbury. Spero solo che non siamo arrivati troppo tardi.
Spazio autrice
Daryl si sente in colpa per non aver detto niente a Avery, prima che lei se ne andasse. E adesso che lei è stata presa non riesce a non preoccuparsi per lei. È così confuso del perché sta iniziando a tenere a quella donna. Nel frattempo cosa sta succedo a WoodBury.
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Daryl Dixon¹ -TWD-
Horreur"-Perché sei ancora qui?- mi chiede con un tono annoiato -Perché tengo a te, stronzo- rispondo avvicinandomi ancora a lui" Avery Greene ha dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Nonostante il padre non sia mai stato d'accordo con le sue scel...