46.SEPARAZIONE

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Sono rimasta l'altra metà della notte fuori seduta sulle scalinate della chiesa

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Sono rimasta l'altra metà della notte fuori seduta sulle scalinate della chiesa. Nessuno è venuto a disturbarmi ed è un bene, perché per quello che provavo, non sarei stata molto gentile.

Ormai è mattino presto ed è ora di dire addio a Bob, prima di andare da lui vado velocemente a lavarmi le mani ancora sporche di sangue e dopo mi avvio verso la sua stanza. 

Passando per il corridoio della chiesa alla luce del giorno, dopo quello che abbiamo fatto, sembra essere passato Jack lo squartatore. Andando verso la sua stanza vedo l'uomo che ho ucciso ieri sera. Pensavo che nel vederlo avrei provato qualche sorta di pentimento, ma niente. Mentre continuo a guardarlo sento dei passi dietro di me ed è Lenny. Gli faccio un piccolo sorriso, lui mi guarda e poi guarda il cadavere dietro di me -Era necessario- dico e lui scuote la testa -Non nel mondo in cui l'avete fatto- e con questo entra nella stanza.

Prendo un bel respiro ed entro anche io. Sapevo che se non era dopo Terminus, sarebbe capitato il giorno in cui mi avrebbe visto in quel modo e forse quel giorno è oggi.

Resto ferma alla porta, mentre gli altri sono più vicini a lui.

-Tu sarai sempre una parte di noi- gli dice Maggie dandogli una bacio sulla mano. Tutti gli altri escono dalla stanza -Rick, Avery- ci richiama. Rick fa per dare Judith a Carl, ma Bob lo ferma -Mi fido di lei- sorrido e mi avvicino al suo letto sedendomi -Volevo solo ringraziarvi-

-Per cosa?- 

-Prima di arrivare in prigione, non pensavo fossero rimaste brave persone. Non sapevo fosse rimasto qualcuno- guarda Rick -Tu mi hai accolto, perché tu accoglievi le persone. E tu- mi guarda -Tu ti sei subito fidata di me, facendomi inserire subito nel gruppo e trattandomi da amico. Perché tu sei una brava persona e con un cuore enorme, quello ch'è successo ieri sera era per proteggere questo gruppo e so che tu lo farai sempre- mi pulisce la lacrima che mi è scesa, gli prendo la mano -Quello che ho detto ieri lo ribadisco anche alla luce degli eventi attuali. Gli incubi finiscono, non dovrebbero far finire quello che sei... e questa è solo l'opinione di un uomo morto- sento le lacrime rigarmi il viso e una mano sulla spalla. Stringo la mano di Bob e appoggio l'altra su quella di Rick -Ne terrò conto- dice l'ex sceriffo e Bob sorride.

Gli accarezzo i capelli -Mi prenderò io cura di Sasha- annuisce -Ora puoi andare, puoi riposare. La tua battaglia è giunta al termine- chiude gli occhi e lasciamo che Sasha entri da lui. 

Uscita fuori prendo un bel respiro pulendomi le lacrime -Quindi andrai con loro- mi giro -Rick...- abbassa lo sguardo -Senti, io....non credo a quella cazzata. Il fatto che c'è una cura, ma ho fatto una promessa e voglio rispettarla- non sono riuscita a rispettare la promessa di trovare Beth, almeno questa voglio rispettarla.

Annuisce -Non rimeremo tanto, ho la sensazione che non ci arriveremo nemmeno a Washinton- con ancora Judith in braccio si avvicina -Allora vedi di tornare tutta intera- sorrido e lo abbraccio -Vedrò cosa posso fare-

Daryl Dixon¹ -TWD-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora