49.VUOTO INTERIORE

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Non so da quanto sto camminando, la pistola penzola ancora dalla mia mano

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Non so da quanto sto camminando, la pistola penzola ancora dalla mia mano. Non sento niente, non provo niente...sento il vuoto. Come se mi mancasse un pezzo. Vorrei urlare, piangere, ma non ci riesco...quello che riesco a fare è solo camminare.

Sento una macchina avvicinarsi e fermarsi vicino a me. La ignoro e continuo a camminare -Avery- riconosco ch'è Abraham, ma non mi fermo -Avery- scende dalla macchina e mi raggiunge -Avery aspetta- si mette davanti a me -Ascoltami- lo guardo e automaticamente gli occhi si fanno lucidi, ma ancora niente lacrime. Scuoto la testa e lui mi prende le mani -So che è difficile, ma ora devi essere forte per Maggie- la sua voce non era sicura come sempre, si capiva che non era abituato a consolare qualcuno -Lei ha bisogno di te adesso più che mai- 

-Non so come fare, non so...- dico con un filo di voce cercando di non scoppiare -Non devi farlo da sola-

-Siamo qui per te. Io sono qui per te- ripete le parole che gli ho detto io poco fa  -Non devi fare questo da sola- mi prende la faccia tra le mani per poi abbracciarmi, senza mai mollare la presa. Lì, proprio in quel momento scoppio in lacrime. Le gambe mi cedono e cado per terra, sempre tra le braccia del rosso -Liberati e poi torna più forte di prima, so che ce la puoi fare- lacrime scendono come un fiume accompagnati dai singhiozzi.

Passati un paio di minuti in quella posizione cerco di ricompormi, mi stacco dall'abbraccio e mi pulisco le lacrime -Grazie- si alza e mi offre la mano per alzarmi -Devi essere forte per Maggie, ingoia la pillola e vai avanti- annuisco sospirando. Mi mette una mano sulla schiena accompagnandomi all'auto.

-Andiamo- e così partiamo per seppellire la mia sorellina.

****

Il viaggio è stato silenzioso, appena arrivati vedo lo sguardo di tutti verso di me. Sicuramente i miei occhi saranno rossi e gonfi -Avery...- interrompo subito Michonne, so cha ha buone intenzioni, ma non sono in vena di sentimentalismi -Sentite... non voglio che nessuno mi chieda se sto bene o condoglianze o altre cazze simili. Lei è morta e non tornerà e io sto bene oppure starò bene o non mi riprenderò affatto. L'unica cosa che voglio è che nessuno mi guardi come se mi dovessi rompere da un momento all'altro- sarò stata cattiva, ma non posso sopportare tutti mi guardano in quel modo. Senza guardare in faccia nessun altro mi faccio accompagnare da Abraham dove seppelliranno Beth. 

Gli altri mi hanno raggiunto subito. Appena attivata vedo Maggie, ma non ho il coraggio di guardarla perciò mi avvicino al corpo di mia sorella avvolto in un lenzuolo bianco -Aspetta- dico a Daryl interrompendolo dal prenderla per seppellirla. Mi inginocchio davanti a lei e con cautela le scopro il viso.

Sento le lacrime scendere, le accarezzo il viso e le do un bacio sulla fronte proprio vicino al buco. Tolgo la collana che mi porto e gliela metto, prendo la collana che aveva sempre addosso e me la metto -Mi dispiace scimmietta, non sono arrivata in tempo- le ricopro il viso e faccio un cenno a Daryl, anche lui con gli occhi lucidi. La prende e la mette nella buca scavata, prima che possa ricoprirla lo fermo di nuovo. Prendo un fiore che ho trovato tornando in qua e inizio a staccarne i petali -Nella pace possa tu lasciare la riva, nell'amore possa trovare la prossima. Ti auguro viaggi sereni fino al nostro ultimo viaggio sulla terra... Ci rincontreremo scimmietta!- finito di spargere i petali, prendo una manciata di terra e la spargo sopra. Poi lascio la parola a Gabriel.

Non aspetto neanche che finisca, prendo e me ne vado. A restare lì mi mancava il respiro.

****

Sono rimasta per il resto del pomeriggio appoggiata ad un tronco con lo sguardo perso nel nulla. È notte ormai, da lontano vedo il falò. Sento dei passi e poi qualcuno sedersi accanto a me -Tieni- mi giro ed è Lenny. Guardo la bottiglietta d'acqua e scuoto la testa -Berrei tutt'altro che acqua in questo momento- me la mette davanti, stessa cosa che ho fatto con Abraham.

-Noah, il nuovo ragazzo, ci ha parlato di una specie di comunità, sua madre e i suoi fratelli vivono lì. Domani mattina io, lui, Rick e Michonne partiremo per dare un'occhiata- annuisco non del tutto interessata in questo momento, ma apprezzo che stia cercando di distrarmi in qualche modo.

 Appoggio la testa sul tronco -Come sta Maggie?- 

-Come te- annuisco -Dovresti parlarle, sono sicuro che vi fareste del bene a vicenda- 

-Non credo che vorrà più parlarmi- lo guardo per qualche istante prima di tornare a fissare il vuoto -Per quello che hai fatto all'ospedale? Sai che...- lo interrompo -Non per quello, Beth è morta e...non ho fatto niente per impedirlo- si mette davanti a me -Non potevi farci nulla- 

-Non dovevo andare a Washinton, dovevo restare qui con loro e magari...- mi mette le mani sulle spalle -Non provare a darti la colpa, non avresti potuto farci niente anche se fossi rimasta qui- scuoto la testa non credendoci per niente -Forse- dico a bassa voce, mi dà un veloce abbraccio -Dovresti parlare con Maggie, farà bene ad entrambi- annuisco -E con Daryl, non sei l'unica che si dà la colpa- conclude prima di andarsene lasciandomi di nuovo da sola.

'Ingoia la pillola e sii presente per Maggie' continua a rimbombarmi la voce di Abraham. Chiudo gli occhi sospirando, devo solo ingoiare la pillola.

****

Mentirei se dicessi che ho dormito perché non è così. Avrei voluto andare con Rick e gli altri, ma non sarei stata concentrata sulla missione e avrei potuto mettere in pericolo la squadra. Perciò decido di seguire il consiglio di Glenn, quello di parlare con Maggie.

****

È passata metà giornata e alla fine non ho parlato con Maggie, non ho avuto il coraggio di farlo, e neanche con Daryl. Sento che prima di parlare con loro, devo prima riorganizzare la mia mente e cercare le parole giuste per affrontare l'argomento. Tutt'ora non riesco a credere che sia qui, ma sotto terra.

Come distrazione ho deciso di aggiustare un auto vecchia trovata lì, un modo per tenere la mente occupata. Il tutto finché non vedo il gruppo tornare e appena scendono rimango ferma, scioccata da quello che vedo -Richmond è andata, Tyreese è stato morso. Abbiamo provato a....ma...- mi spiega Rick, mentre continuo a fissare il corpo di Ty -Qualcuno deve dirlo a Sasha?- dice Glenn, Rick si propone ma lo fermo -Ci vado io-

-Avery- lo guardo -So come ci si sente- e vado da lei.

La vedo da lontano insieme a Daryl. Appena mi vede mi fa un sorriso triste -Senti, non sai quanto mi dispiace per Beth. Era una ragazza coraggiosa- annuisco cercando di ricambiare il sorriso -Sasha- alza lo sguardo -Gli altri sono tronati-

-Tyreese è tornato- va per andare da lui, ma la fermo dal braccio. Guardo Daryl e dal mio sguardo capisce cosa sta per succedere, infatti abbassa lo sguardo. Sasha si mette davanti a me e mi guarda confusa -Richmond è andata- si rattrista -C'è stato un incidente- spalanca gli occhi -Tyreese sta bene?- dal mio sguardo lo capisce e inizia a scuote la testa con gli occhi lucidi -È stato morso al braccio, gliel'hanno amputato per evitare la diffusione dell'infezione. Ha perso troppo sangue e non ce l'ha fatta- dico tutto ad un fiato, senza dire nient'altro corre da lui.

Guardo il cielo cercando di cacciare le lacrime -Mi dispiace- sento dire da Daryl, lo guardo e lo vedo con lo sguardo basso. Vorrei dirgli che non è colpa sua, che ha fatto più lui che io, ma non esce niente dalla mia bocca. Mi avvicino a lui e lo abbraccio, l'unico modo in questo momento di dirgli che sono qui.

Ora devo solo parlare con Maggie, non sarà per niente facile.

Spazio autrice
C

apitolo un po' triste. La morte di Beth è stata devastante per Avery, ma lei deve cercare di essere forte, non solo per Maggie, ma anche per Daryl. Chi sarà forte per lei? Restate connessi se volete scoprirlo.


Daryl Dixon¹ -TWD-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora